Ah ecco, allora non ero il solo a pensarlo
Volevo semplicemente ricordare una cosa (cosa che tutti dimenticano, e mi fa sorridere visto che siamo in un forum meteo): puoi anche avere le tecnologie migliori del mondo, i cannoni più all'avanguardia del mondo, l'acqua da sparare migliore del mondo (non entro nell'ambito energetico, facciamo pure che sia al 100% green) ma se la temperatura è troppo alta NON FUNZIONA.
E per "troppo alta" non intendo +1°/+3°, sappiamo benissimo che ormai ci sono cannoni che permettono un buon innevamento anche con temperature debolmente positive, ma quando ci sono +5°/+7°/+9° mi spiegate cosa diavolo spari e come diavolo riesci a sciare?
Siamo in un forum meteo, e parliamo di dati allora.
Stazione Arpa di Limone Pancani, quota 1875 metri, estremi degli ultimi giorni:
09 dicembre: +8,8°/-1,0°
10 dicembre: +9,7°/+2,0°
11 dicembre: +10,9°/+6,0°
12 dicembre: +10,7°/+7,3°. Temperatura attuale? +9,7°, ed è buio pesto.
Ebbene, con questo clima (che sarà sempre al rialzo, ricordiamolo ancora una volta) c'è seriamente qualcuno che ha ancora il coraggio di dire che il Cuneese dovrebbe investire in impianti di innevamento? Siamo seri?![]()
Lou soulei nais per tuchi
E rincaro la dose, ho preso il Pancani che è praticamente il punto più alto sciabile nelle Liguri, qualcuno mi può spiegare come si può investire in posti come Viola, Garessio 2000, Frabosa & compagnia bella, che non arrivano nemmeno a 1800 metri?
Abbiamo visto che razza di temperature ci sono in inverno a 1100/1600 metri, che sono poi le quote in cui si sviluppano la maggior parte delle piste?
Lou soulei nais per tuchi
nessuno dice che non si deve pensare ad uno sviluppo montano alternativo allo sci. Io sostengo che nel cuneese l'ultima annata praticamente saltata di netto è stata il 20/21 (covid) ed il 2006/07.
lo scorso anno a fine vacanze natalizie la situazione piste a Prato era disastrosa . Ad Artesina e Limone, leggermente meglio, grazie alla migliore esposizione.
Tornando al Mondolè, con 5 giorni consecutivi di temperature negative, le piste possono essere innevate e la giostra, comprensiva di indotto economico, partire. Le poche, sfigate, nevicatine durante la stagione e le rare finestre di freddo nei 4 mesi invernali fanno il resto.
il trend delle temperature è chiaro ed inesorabile. Parlano chiaro i tuoi dati quanto i risultati di bilancio della pratonevoso spa
Il sole splendente è una delizia, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria; in verità il brutto tempo non esiste, esistono solo tipi diversi di bel tempo.
J.Ruskin
Ah, ecco
E dici niente... Ti sembra facile una condizione del genere dai noi? Quando ormai è raro che scenda sottozero anche solo come temperatura minima?
Non dubito che Prato riesca a chiudere le stagioni in positivo, ma d'altronde finchè c'è gente che ama sciare nel fango o sulle pietre con skipass da capogiro va tutto bene... il punto è che riuscirà a farlo ancora per un pò (1 anno? 5?), e poi?
Si parla anche di indotto... e l'indotto di Garessio 2000, e di San Giacomo di Roburent? Ormai quelli sono andati. E i prossimi lì lì sono Crissolo e Pontechianale.
Lou soulei nais per tuchi
Valter, Ti ho solo fatto presente come fino ad ora il mondolèski ha campato e gaurdando i bilanci, ha pure campato bene. Lo potranno fare ancora per 1 anno? 5? E che ne so, per ora lo ha fatto pure in magrissime stagioni meteo come le ultime 2. i dati delle rilevazioni sono chiari e di certo la situazione non andrà migliorando. Se sono così bravi da vendere una montagna spelacchiata con prezzi degli skipass alti, tanto di cappello. Così facendo migliaia di persone delle valli monregalesi stanno campando e ad oggi non vedo alternative.
Io penso che il turismo montano dovrà sempre più essere slegato dall'opzione "neve" ma ancora oggi, nel 2023, non ne può prescindere. In provincia di Cuneo come in trentino.
Il sole splendente è una delizia, la pioggia rinfresca, il vento ci prende in braccio, la neve ci riempie di allegria; in verità il brutto tempo non esiste, esistono solo tipi diversi di bel tempo.
J.Ruskin
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