
Originariamente Scritto da
ldanieli
Simone,
francamente nell'articolo non ho letto, come te, tutto questo livore verso la Cina. D'altra parte se il nostro problema è ridurre le emissioni di carbonio, mi pare piuttosto naturale che venga interpellato il paese che oggi ne produce in maggiore quantità e che numeri alla mano, ne produrrà sempre di più (ho letto che da quelle parti vengono immatricolate qualcosa come 100000 auto al giorno,
cmq una cifra del genere, spaventosa).
Il taglio dell'articolo mi sembrava piuttosto scientifico; se vogliamo spostarci sul piano morale etico, che esula da questa discussione, per quel che vale (cioè zero) la mia opinione può essere vicina alla tua, perchè è chiaro che la responsabilità storica maggiore è dell'occidente e in particolare degli USA, che pure avendo potenzialmente le maggiori capacità tecnologiche, rifiutano di cambiare rotta.
E poi è pur sempre l'occidente il responsabile indiretto di molto inquinamento cinese, dato che compriamo la loro produzione (non credo di sbagliarmi, ma penso che il 90 per cento dei giocattoli che gli europei acquisteranno per Natale, arrivano da lì).
Però con le polemiche sull'attribuzione delle colpe non si va da nessuna parte, perchè i gas climalteranti non si fermano ai confini degli stati e le conseguenze restano globali, sono solo scuse per perdere tempo, rimandare e non fare nulla.
ciao,
Lorenzo
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