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  1. #5161
    Vento forte L'avatar di pedro
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Edifici pubblici sicuri, servono 50 miliardi - Il Sole 24 ORE

    Certo che se poi gli edifici ristrutturati fanno la fine della scuola di Amatrice, prima di iniziare i lavori bisogna porsi qualche domanda. E le possibili risposte non sono incoraggianti.......
    WEBCAM MEZZOGORO (FE): http://meteomezzogoro.altervista.org/mezzogoro-1.html
    Rete MyMNW: http://my.meteonetwork.it/station/ero148/index.php

    Bei tempi quando la meteorologia non si era ancora trasformata in metopolitica. Gran bei tempi...........

  2. #5162
    Burrasca forte L'avatar di ToreMatera
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Vorrei fare una proposta/riflessione.
    Cosa fanno nella Tornado Alley gli americani? Costruiscono case antitornado in cemento? Bhe non tutti, alcuni preferiscono farsele e rifarsele in legno. Ma cosa hanno tutti in comune? Un bunker con i controcosiddetti dove rifugiarsi.
    Allora mi viene in mente una cosa simile.
    Costa troppo mettere in sicurezza interi edifici? Bhe allora perchè non rendere sicura una o piu stanze?
    I punti di raccolta durante gli eventi calamitosi già ci sono. Allora facciamo il punto sicuro di raccolta. Rendere una stanza a prova di crollo, ingabbiandola, chiudendola in una cella monoblocco, rivestendola di qualche materiale....un locale grande proporzionalmente al numero di occupanti con prese d'aria, viveri etc etc come avviene per i bunker antitornado.
    Chissà quanto potrebbe costare ai privati.
    Sarebbe fattibile secondo voi?
    Provate a "fantasticare" con me...


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  3. #5163
    TT-chaser L'avatar di Nico
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    In effetti mi son espresso male. E in effetti le due nozioni base di geologia e sismologia date dal Wiki mi negano la domanda, che non ha senso effettivamente.

    Ma il mio quesito lo rigirerei così: alcuni sismi nel mondo non sono seguiti da sciami duraturi, bensì iniziano con una forte scossa, la maggiore, e si chiudono con uno sciame 'd'assestamento', che perdura nel tempo.

    Come nei sismi appenninici nostrani, c'è il periodo 'd'assestamento', ma c'è anche lo sciame precedente, fenomeno che non tutti i terremoti nel mondo hanno, o?

    Da qui la mia riflessione su un evento tipo Fukushima-Sendai 11.03.2011, con M 9, o Sumatra 26.12.2004, con MMS 9.3 (Magnitudo Momento Sismico, MMS: Scala di magnitudo del momento sismico - Wikipedia), a confronto con gli eventi della fascia appenninica, dall'Irpinia ad oggi, ma anche prima, dove cronache e fonti storiografiche confermano la presenza di prolungati sciami prima di un evento maggiore.

    Da qui di nuovo la mia domanda, errata inizialmente: oltre 300 scosse in 48h, molte >M 4.5, il rilascio d'energia è stato notevole.
    Da domanda a semplice osservazione....
    Ti consiglio questo articolo (e relative domande-risposte nei commenti)
    terremoti, sismologia ed altre sciocchezze: I piccoli terremoti scaricano energia?

  4. #5164
    Burrasca
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    So che sono sempre polemico, e mi dispiace per la scuola collassata e gli altri edifici pubblici lesionati. Ma guardate che le costruzioni moderne hanno retto bene al sisma - o quantomeno non sono crollate - come si evince proprio ad Amatrice, dove ad essere distrutto è stato il borgo storico e non il borgo moderno. Vedere la 5a foto:

    In pictures: Aerial shots of earthquake-hit Italy - BBC News




    Aggiungo il già citato caso di Norcia, dove non ci sono stati danni di rilievo né vittime, a seguito degli interventi post-1979 e post-1997. A me sembra che ci sia una certa isteria sulle costruzioni antisismiche in Italia, derivando da un caso particolare (es. la scuola crollata) un caso molto più generale ma quasi totalmente ingiustificato. Non è che i progettisti ed i costruttori italiani siano tutti mezzi baluba e mezzi delinquenti, salvo ovviamente i pochi casi in cui purtroppo questo capita.
    Il problema insomma non sono le costruzioni moderne, generalmente fatte a norma. Il problema è mettere in sicurezza i tanti edifici storici (ma non sempre artistici) di cui è ricca l'Italia; dove burocrati e soprintendenti spesso si mettono di traverso, oltre naturalmente alle già citate difficoltà finanziarie (interventi relativamente costosi, abitanti spesso vecchi o poveri ecc.)

  5. #5165
    Burrasca
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Nico Visualizza Messaggio
    Ti consiglio questo articolo (e relative domande-risposte nei commenti)
    terremoti, sismologia ed altre sciocchezze: I piccoli terremoti scaricano energia?
    Basterebbe considerare che una magnitudo es. 2 non è un terzo di una magnitudo es. 6, ma 10mila volte inferiore

  6. #5166
    Rws
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da pedro Visualizza Messaggio
    Edifici pubblici sicuri, servono 50 miliardi - Il Sole 24 ORE

    Certo che se poi gli edifici ristrutturati fanno la fine della scuola di Amatrice, prima di iniziare i lavori bisogna porsi qualche domanda. E le possibili risposte non sono incoraggianti.......
    Proprio stamattina ho sentito dei 50 miliardi per gli edifici pubblici, in più hanno stimato tra i 90 e 300 miliardi per l'edilizia privata.
    Ora, e mi rivolgo in particolare a Tore, ne hanno spesi 127 in 50 anni, e come detto per l'Irpinia, il grosso di questa fetta non è stata ricostruzione ma chiamiamolo eufemisticamente "rilancio economico".

    Aggiungiamoci poi il fatto che ciò che spendi in prevenzione, vedi Norcia, vuol dire salvare vite umane, solo parzialmente ti protegge il patrimonio edilizio. La ricostruzione a Norcia implicherà una grossa spesa, perchè se una parete non cade ma si incrina la devi buttare giù tutta quanta e ricostruirla.

    Inoltre mi permetto di fare le mie considerazioni sulla scuola "crollata", di cui non conosciamo l'entità dei danni subiti (perchè dalle foto che ho visto si vede solo un'ala crollata ma il resto in piedi) e soprattutto non sappiamo nulla del tipo di ristrutturazione. Perchè mettere in sicurezza non vuol dire garantire che non cada; ieri sentivo un ingegnere esperto in antisismica che spiegava che mettere in sicurezza è equivalente a mettere su un'auto cinture airbag, stai più sicuro ma non vuol dire che non corri rischi.
    Non è stato un 7 ma sempre un 6.0, e da quel che leggo, su un bruttissimo terreno ad Amatrice.
    I magistrati hanno aperto le inchieste, mi sembra doveroso aspettare prima di crocifiggere chi ha ristrutturato.

  7. #5167
    Burrasca
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da ToreMatera Visualizza Messaggio
    Vorrei fare una proposta/riflessione.
    Cosa fanno nella Tornado Alley gli americani? Costruiscono case antitornado in cemento? Bhe non tutti, alcuni preferiscono farsele e rifarsele in legno. Ma cosa hanno tutti in comune? Un bunker con i controcosiddetti dove rifugiarsi.
    Allora mi viene in mente una cosa simile.
    Costa troppo mettere in sicurezza interi edifici? Bhe allora perchè non rendere sicura una o piu stanze?
    I punti di raccolta durante gli eventi calamitosi già ci sono. Allora facciamo il punto sicuro di raccolta. Rendere una stanza a prova di crollo, ingabbiandola, chiudendola in una cella monoblocco, rivestendola di qualche materiale....un locale grande proporzionalmente al numero di occupanti con prese d'aria, viveri etc etc come avviene per i bunker antitornado.
    Chissà quanto potrebbe costare ai privati.
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    Fattibile, tutto è tecnicamente fattibile: sarebbe in sostanza una sorta di panic room rinforzata, un rifugio appunto. Ma nel caso del terremoto non avresti probabilmente il tempo di raggiungerla, dato che il tutto avviene nel giro di pochi secondi, cedimenti strutturali inclusi. Anche rinforzare alcune stanze, di fronte al collasso dell'edificio, potrebbe non avere grande senso. Meglio a quel punto fare interventi minori (briglie, catene ecc.) che garantiscano almeno che l'edificio non collassi, permettendo la sopravvivenza ai suoi abitanti, anche se poi dovesse risultare inagibile.

  8. #5168
    Burrasca
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Aggiungiamoci poi il fatto che ciò che spendi in prevenzione, vedi Norcia, vuol dire salvare vite umane, solo parzialmente ti protegge il patrimonio edilizio. La ricostruzione a Norcia implicherà una grossa spesa, perchè se una parete non cade ma si incrina la devi buttare giù tutta quanta e ricostruirla.

    ...

    Non è stato un 7 ma sempre un 6.0, e da quel che leggo, su un bruttissimo terreno ad Amatrice.
    A Norcia non mi risultano grandi danni, qualcosa di più invece in frazione Castelluccio: sbaglio?

    Giusta la considerazione sul terreno, ma anche quello andrebbe considerato nella "messa in sicurezza". D'altra parte, se è il terreno "sbagliato", bisognerebbe avere il coraggio (e la possibilità) di demolire e ricostruire altrove. Inutile avere edifici perfetti se il terreno cede:


  9. #5169
    Rws
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da FilTur Visualizza Messaggio
    So che sono sempre polemico, e mi dispiace per la scuola collassata e gli altri edifici pubblici lesionati. Ma guardate che le costruzioni moderne hanno retto bene al sisma - o quantomeno non sono crollate - come si evince proprio ad Amatrice, dove ad essere distrutto è stato il borgo storico e non il borgo moderno. Vedere la 5a foto:

    In pictures: Aerial shots of earthquake-hit Italy - BBC News

    Immagine



    Aggiungo il già citato caso di Norcia, dove non ci sono stati danni di rilievo né vittime, a seguito degli interventi post-1979 e post-1997. A me sembra che ci sia una certa isteria sulle costruzioni antisismiche in Italia, derivando da un caso particolare (es. la scuola crollata) un caso molto più generale ma quasi totalmente ingiustificato. Non è che i progettisti ed i costruttori italiani siano tutti mezzi baluba e mezzi delinquenti, salvo ovviamente i pochi casi in cui purtroppo questo capita.
    Il problema insomma non sono le costruzioni moderne, generalmente fatte a norma. Il problema è mettere in sicurezza i tanti edifici storici (ma non sempre artistici) di cui è ricca l'Italia; dove burocrati e soprintendenti spesso si mettono di traverso, oltre naturalmente alle già citate difficoltà finanziarie (interventi relativamente costosi, abitanti spesso vecchi o poveri ecc.)
    Condivido quasi in toto, tranne per il fatto che non ci siano danni di rilievo. Tra verifiche e ristrutturazioni credo proprio che anche Norcia contribuirà alla spesa di ricostruzione.

    Terremoto, danni a Norcia e Cascia: abitazioni evacuate - Corriere dell'Umbria

  10. #5170
    Burrasca forte L'avatar di ToreMatera
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    Predefinito Re: Monitoraggio sismico in Italia e nel mondo: qui!

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Proprio stamattina ho sentito dei 50 miliardi per gli edifici pubblici, in più hanno stimato tra i 90 e 300 miliardi per l'edilizia privata.
    Ora, e mi rivolgo in particolare a Tore, ne hanno spesi 127 in 50 anni, e come detto per l'Irpinia, il grosso di questa fetta non è stata ricostruzione ma chiamiamolo eufemisticamente "rilancio economico".

    Aggiungiamoci poi il fatto che ciò che spendi in prevenzione, vedi Norcia, vuol dire salvare vite umane, solo parzialmente ti protegge il patrimonio edilizio. La ricostruzione a Norcia implicherà una grossa spesa, perchè se una parete non cade ma si incrina la devi buttare giù tutta quanta e ricostruirla.

    Inoltre mi permetto di fare le mie considerazioni sulla scuola "crollata", di cui non conosciamo l'entità dei danni subiti (perchè dalle foto che ho visto si vede solo un'ala crollata ma il resto in piedi) e soprattutto non sappiamo nulla del tipo di ristrutturazione. Perchè mettere in sicurezza non vuol dire garantire che non cada; ieri sentivo un ingegnere esperto in antisismica che spiegava che mettere in sicurezza è equivalente a mettere su un'auto cinture airbag, stai più sicuro ma non vuol dire che non corri rischi.
    Non è stato un 7 ma sempre un 6.0, e da quel che leggo, su un bruttissimo terreno ad Amatrice.
    I magistrati hanno aperto le inchieste, mi sembra doveroso aspettare prima di crocifiggere chi ha ristrutturato.
    A me dei soldi frega poco. Se vogliono ci sono. A Norcia hanno speso soldi ma devono spenderne altri? Bhe chi se ne frega! Se il risultato ottenuto è 0 morti e 0 feriti a me basta quello.
    Ad Amatrice ora quanti soldi serviranno per ricostruire tutto daccapo dopo aver perso 250 e piu vite umane? Si dovrebbero fare delle stime del prima e del dopo.
    Cioè spendo X per evitare che il palazzo collassi, salvo vite umane e poi risistemo il palazzo lesionato spendendo Y.
    Oppure non spendo una beata mazza per la sicurezza, crolla tutto, perdo 300 persone ma spendo Z per ricostruire.
    Poi confronto X+Y con Z e vedo cosa mi "conviene" fare e poi mi chiedo "Qual è il valore economico delle 300 persone decedute?"

    ....

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