Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
Su questo sono d'accordo, considerare la media pre-industriale come punto di riferimento è sbagliato, quello di metà 900 è già più ragionevole. Ma dal punto di vista pratico non cambia sostanzialmente nulla, se non il fatto che non abbiamo alcun bisogno di riportare la CO2 a 280 ppm.
Non condivido invece la valutazione sull'impatto antropico, ridurlo a pochi decimi secondo me non è una stima empiricamente sostenibile, va almeno raddoppiata (ma ne abbiamo già discusso ampiamente in altre occasioni).

Il problema comunque è il futuro, se non si contengono subito le emissioni e si va avanti con un aumento di temperatura di due decimi al decennio diventa un bel guaio, anche perché sulle terre emerse quei due decimi diventano quattro e ogni quarto di secolo si aumenta di un grado. Anche se cominciassimo subito ad abbattere le emissioni rimane da scontare un aumento di almeno mezzo grado delle temperature globali, un grado sulle terre emerse. Le estati degli anni 40 di questo secolo realisticamente avranno come media qualcosa di simile alle estati 2015/2017/2019/2021 ed estati come la 2003 saranno "normali" estati calde. Questo con un forte impegno alla riduzione delle emissioni, spero vivamente che non si vada oltre.

La riduzione delle emissioni di gas serra ha anche il vantaggio di portarsi dietro la riduzione di molte altre fonti di inquinamento e si spera anche una maggiore consapevolezza sull'impatto ambientale delle attività umane nel complesso, ma è assolutamente urgente agire su questo fronte.
Sul contributo antropico, è vero, ne abbiamo già parlato, ma non entrerei troppo nel merito perchè non è il topic di questo td. Credo che ci sia una tendenza troppo forte per vari motivi a volte in buona fede a volte meno a far quadrare i conti delle proiezioni climatiche. Per ora rimango della mia idea, ma il punto è proprio il futuro che ci aspetta: se deforestiamo e bruciamo o rendiamo i cicli biogeochimici troppo accelerati, avremo aumenti di co2 vertiginosi anche con tutti i pannelli solari che possiamo immaginare. Per quello è importante ridurre l'impatto a tutti i livelli, non solo quelli legati alle emissioni. E insisto col dire che il problema climatico sarà solo uno dei tanti problemi (direi tragedie) che ci troveremo ad affrontare, se non ripensiamo la nostra economia e la nostra idea di "sviluppo" prima in casa nostra ma poi anche a livello globale.