Non sono affatto un negazionista dell' AGW, anzi (tutto il contrario), ma sono veramente preoccupato dalla sicumera con cui i pianificatori centrali dell'Unione Europea stiano agendo, puntando ad un obiettivo del tutto irrealistico (nessun motore non elettrico dal 2035), con benefici dubbi e con costi altissimi.
Prima domanda: nel 2035 in Italia sicuramente non avremo il nucleare e se si prosegue su questa china anche in Germania ci sarà ben poco di nucleare. Quindi, con cosa alimentiamo l'energia necessaria per le auto elettriche? Se mi dite che la alimenteremo in toto con i pannelli solari e l'eolico, scusate, ma mi scappa sinceramente da ridere...è inevitabile che senza nucleare si debba puntare in buona parte sul carbone, perchè da sole le rinnovabili non bastano. Quindi? Che problema abbiamo risolto esattamente?![]()
Seconda domanda: l'auto elettrica costa di più come rifornimento e necessita di maggiore tempo per gli spostamenti, se non si è imposta nel mercato c'è un motivo. E' chiaro che per i lunghi spostamenti diventa terribilmente inefficiente. Ma quindi una domanda: chi deve viaggiare molto in auto per lavoro per esempio (io o ancor di più mio padre), cosa fa a quel punto? Si tiene un auto "non elettrica" per gli spostamenti lunghi e una elettrica per gli spostamenti meno lunghi? Infine: siamo sicuri che ora del 2035 i costi dell'auto elettrica saranno scesi ai livelli della classe media?
Terzo: siamo consapevoli che la Cina, leader mondiale nella produzione di batterie al litio, festeggia per questa scelta a mio avviso scriteriata dei pianificatori centrali dell'Unione Europea?
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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