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Re: La lunga strada verso le emissioni zero
Post preso dalla pagina FB L'Avvocato dell'Atomo:
Nuove barzellette in tedesco.
Questa settimana due analisti di Bloomberg si sono messi finalmente ad analizzare nel complesso le proposte tedesche per la transizione energetica. Ricordiamo che l'obiettivo (dichiarato) tedesco è quello di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili al 20% già entro il 2030 - per ora hanno mancato gli obiettivi 2021, 2022 e 2023 - e andare quindi per l'80% con sole energie rinnovabili.
Considerato che la Germania già oggi ha una capacità installata rinnovabile superiore alla domanda di picco (130 GW solo di solare ed eolico, poi ci sono le biomasse e un po' di idroelettrico), quanta dovrà ancora installarne per raggiungere gli obiettivi 2030?
Tenetevi forte: 250 GW.
Ovvero, in otto anni la Germania dovrà riuscire a fare il doppio di quello che ha fatto negli ultimi 15.
Per dare una dimensione visuale alla cosa, si tratta di 43 campi di calcio di pannelli solari AL GIORNO per i prossimi 8 anni, a cui bisogna aggiungere 2600 pompe di calore (sempre al giorno) e 31 turbine eoliche alla settimana (27 onshore e 4 offshore), ciascuna alta poco meno della Torre Eiffel (quelle offshore anche più grandi).
Inoltre, per evitare congestioni di rete come quella della settimana scorsa, bisognerà RADDOPPIARE la rete elettrica, che ad oggi ammonta a 1,8 milioni di km di cavi, la maggior parte dei quali interrati.
In tutto questo il piano per generare elettricità quando il sole non c'è (in Germania il Capacity Factor del solare è del 10%) e quando il vento non soffia continua ad essere quello di puntare sul gas, con un sistema di centrali di backup ad alta flessibilità, che però dovendo operare solo per parte del tempo (nella testa di chi ha formulato questo piano, solo il 20% delle ore) andranno finanziate con meccanismi del tipo capacity market, ovviamente finanziati con denaro pubblico.
Se tutto ciò venisse realizzato, la Germania nel 2030 avrebbe potenza installata pari alla domanda di picco DELL'INTERA EUROPA.
Il tutto non è esattamente gratis: sempre secondo gli analisti di Bloomberg il costo totale di questa operazione sarebbe di circa UN TRILIONE di euro.
Trovate l'articolo di Bloomberg qui: Bloomberg - Are you a robot?
Onestamente, di fronte ad uno scempio del genere, non sono nemmeno sicuro che il global warming non sia il male minore: siamo di fronte ad un suicidio energetico, economico e geopolitico che rischia di trascinare l'intera Europa in una crisi di cui l'anno scorso rappresenterebbe appena la punta dell'iceberg.
Non la vedo bene, in primis per i tedeschi e a ruota per noi
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