Cosa c'entra però il piano Marshall con il suo discorso?
Lui sta dicendo (e pienamente a ragione a mio avviso) che il progresso tecnologico nel dopoguerra è stato lasciato andare avanti per conto proprio, senza forzature del tipo "dall'anno XXXX non si potrà più usare Tizio e andrà sostituito con Caio".
Il piano Marshall non era un piano con cui gli Stati Uniti ci avevano imposto di raggiungere determinati standard entro una certa data. Ci avevano semplicemente fornito aiuti con la condizione che venissero impiegati nel miglioramento dei processi produttivi, nell'efficientamento dell'economia ecc. ma nulla a che vedere con limiti temporali imposti entro cui fosse obbligatorio eliminare una tecnologia già da tempo esistente e rimpiazzarla con una nuova.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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