Però in Cina già la metà dei veicoli sono elettrici. Secondo me la tecnologia è già matura, ma in Cina le elettriche costano meno di quelle a tecnologia tradizionale e in Europa (e soprattutto in Italia) no. Poi se questo è il risultato degli aiuti di stato cinesi, dei dazi europei, delle case automobilistiche europee che sono rimaste indietro, delle politiche italiane, degli incentivi ai fossili, retaggio di un'economia basata sui fossili da metà 800, di costi elettrici più alti in Italia rispetto a quasi tutto il mondo, ... non te lo so dire. Se ne sentono di tutti i colori e la maggior parte delle volte i giudizi non sono disinteressati.
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In Cina io non sono come stiano facendo a spingerlo così tanto, ma da noi, al momento, é decisamente una cosa per pochi. Sia per questioni di prezzo che di gestione. Proprio ieri sera parlavo con una mia amica che ha preso una Honda HRV full Electric. É moderatamente soddisfatta, ma solo perché ha fotovoltaico più batteria di accumulo da 19 kW, quindi riesce a caricarla da casa sfruttando un po' anche la batteria. Ma considera anche che, prima di prendere l'auto la casa stava in isola per 9 mesi l'anno, ora sta consumando 40 kW al giorno. In piu é abbastanza delusa dai consumi. Ha 61 kW di batteria, che le permettono di fare giusta giusta misano-bologna andata e ritorno in autostrada, con un'autonomia di poco più di 300 km. Facendo conto che, ora, stanno ricaricando a 0,35 al kW a casa, per un consumo di 20 kW per 100 kW siamo sui 7 euro per 100 km, un pochino meno di un buon diesel. Onestamente troppo poco per convincermi a spendere più e ad avere i punti interrogativi dell'elettrico. Senza contare che se devi caricare fuori casa spendi ben di più.
Ultima considerazione, che per me sarebbe basilare essendo un agente di commercio, ancora nessuno ha pensato a come regolamentare la ricarica casalinga, quindi al momento non é possibilità portarla in detrazione
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Non è questione di consumi, ma di energia necessaria a percorrere quella strada.
20 kwh per 100 km equivalgono a 2 l di carburante, siccome l’elettrico è più efficiente, diventano 6 l di carburante (rendimento 3 volte maggiore).
Questo è contenuto in circa 6 kg di peso e 6 dm3 di volume, rimpiazzatile al distributore in qualche secondo.
Per le batterie tempi e volumi sono ben diversi.
Aggiungiamoci anche come l’energia elettrica viene prodotta e potenziali vantaggi in termini di inquinamento vengono vanificati.
Dall’800 ad oggi i combustibili fossili si sono imposti perché hanno surclassato vapore e trasporti animali, non per gli incentivi.
Così farà l'elettrico una volta che la tecnologia sarà matura per surclassare il fossile.
Altrimenti, molto banalmente, si compreranno auto elettriche con gli incentivi, poi questi verranno meno e ci sarà qualcuno che produce auto tradizionali con costi minori e prestazioni irraggiungibili per l'elettrico.
Al giorno d'oggi nessuno si sognerebbe di viaggiare in una diligenza o di usare treni o navi a vapore.
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Ultima modifica di MeTeo72; 01/01/2025 alle 17:46
Guarda che come prestazioni l’elettrico ha sirclassato gia il termico
L’energia elettrica viene prodotta per oltre il 55% da fonte rinnovabili in Italia in costante aumento ogni anno
E come prezzi una media elettrica anche senza incentivi costa come una termica, solo con prestazioni nettamente a favore e con costi di gestione/manutenzione praticamente nulli
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Non capisco la fissa coi tempi di ricarica
Quando la quasi totalità delle persone fa se sono tanti 50 km al giorno (esagerando perché il km medio italiano è sui 10/12k km annui quindi sui 30k/day), vuol dire ricaricare l’auto una volta a settimana
Tra l’altro fosse anche tutti i giorni, basta attaccarla di notte a casa
Poi ripeto ennesima volta se uno non ha garage/posto auto dove ricaricarla non ha senso, altrimenti si tutta la vita
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Ma elettrica non la prendi solo per i consumi
Ma per le prestazioni da supercar sportiva, la tecnologia di bordo, le spese di manutenzione praticamente pari a zero, bollo no per i primi tre anni poi molto basso, etc
E ribadisco che una media elettrica anche senza incentivi a parità di dotazioni costa uguale se non meno rispetto ad una termica
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Su brevi distanze ed in ambito urbano ok, ma per percorrenze di 2-300 km o oltre non ancora, quindi se occorre usarla ogni tanto per andare in ferie, per esempio, la differenza é sostanziale.
In più il motore elettrico funziona benissimo quando usato per accelerazioni e frenate continue, molto meno a ritmo costante o punto fisso, dove non si differenzia molto da quello termico.
Sul bollo o tasse minori non ci farei molto conto, fa parte degli incentivi e, come sempre accaduto in precedenza (diesel, gas, gpl. etc...) sono destinati a sparire molto presto.
Aggiungiamoci anche che sono batterie e come tutte le batterie di tutti gli apparati elettronici, dopo un po' cominciano a perdere in prestazioni e soprattutto capacità, quindi la vita reale di un'auto elettrica é minore di una normale, dopo 5-10 anni le batterie avranno una capacità molto minore di quella iniziale e andranno sostituite ad un costo pari ad una percentuale elevata del costo della macchina, azzerando il valore residuo dell'auto.
Morale un'auto elettrica usata di qualche anno non ha mercato.
Allo stato attuale.
Poi ciascuno é libero di fare come vuole, ma numeri alla mano, la situazione é ben diversa da come viene raccontata.
[QUOTE=MeTeo72;1061839896]Su brevi distanze ed in ambito urbano ok, ma per percorrenze di 2-300 km o oltre non ancora, quindi se occorre usarla ogni tanto per andare in ferie, per esempio, la differenza é sostanziale.
In più il motore elettrico funziona benissimo quando usato per accelerazioni e frenate continue, molto meno a ritmo costante o punto fisso, dove non si differenzia molto da quello termico.
Sul bollo o tasse minori non ci farei molto conto, fa parte degli incentivi e, come sempre accaduto in precedenza (diesel, gas, gpl. etc...) sono destinati a sparire molto presto.
Aggiungiamoci anche che sono batterie e come tutte le batterie di tutti gli apparati elettronici, dopo un po' cominciano a perdere in prestazioni e soprattutto capacità, quindi la vita reale di un'auto elettrica é minore di una normale, dopo 5-10 anni le batterie avranno una capacità molto minore di quella iniziale e andranno sostituite ad un costo pari ad una percentuale elevata del costo della macchina, azzerando il valore residuo dell'auto.
Morale un'auto elettrica usata di qualche anno non ha mercato.
Allo stato attuale.
Esatto,
le problematiche sono proprio quelle. Va bene ancora per pochissimi utenti, troppo pochi. Potrà svilupparsi solo quando avrà una convenienza economica per molti. E dubito che possa succedere a breve, purtroppo. E dico purtroppo perchè, da utente malauguratamente massivo di auto, mi piacerebbe trovare una modalità di spostamento più economica e meno impattante, visto che probabilmente dovrò cambiare a medio-breve termine la mia Passat diesel da 230000 km. Ma, facendo i calcoli ripetutamente con i dati disponibili da esperienze di amici e parenti, ancora l'elettrico non può essere una buona alternativa per me
Io però ripeto che in alcuni paesi (come Cina e Scandinavia) sono già la maggioranza e quindi i presunti problemi tecnici (freddo, caldo, usura batterie, tempi ricarica, incendi e chi più ne ha più ne metta) non hanno condizionato la loro diffusione. Evidentemente il problema è solo economico: incentivi, dazi, costo dell'elettricità. Sicuramente in Italia c'è anche un'avversione ideologica che ne frenerà lo sviluppo (ricordo un questionario agli aspiranti leghisti che chiedeva se avrebbero mai comprato un auto elettrica).
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Ci sono test certificati dopo 5:6 anni con capacità media residua del 95%, quindi…
Poi è sempre quello il discorso, chi è contro porta sempre l’esempio dei 4/400 500 km al giorno
Ma vi rendete conto che il 90% delle persone se fa 50 km al giorno sono tanti?
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