Quando le escursioni termiche fanno contrarre e dilatare il tubo-cappello, non va a finire che il tubo stesso contraendosi col freddo stritola il pluviometro o quando fa caldo dilatandosi diventa troppo lasco e un colpo di vento se lo porta via con tutto l'imbuto?
Ricordo che nell'inverno 2008-2009 ho messo un datalogger schermato in una conchetta qui vicina, e la temperatura è scesa fino a -17°C. Quando ho aperto lo schermo per accedere al datalogger e scaricare i dati (quello che si vede vicino ai cacciaviti al centro della foto che ho postato nel post precedente), ci ho trovato dentro dei pezzi rotti (le rondelle incollate ai dadi). La contrazione dei materiali dovuta al freddo aveva fatto spezzare dei pezzi di schermo.
Altro aneddoto è che ho istallato la mia Davis a dicembre 2009, lavorandoci con qualche grado sotto zero. Ho serrato come si deve i bulloni. Quando poi in primavera avanzata ho smontato la stazione per pulirla, i dadi erano tutti laschi. Dilatandosi i materiali, non serravano più.
Sì insomma, prima di mettere un oggetto di un materiale dentro un oggetto di un altro materiale, va tenuto presente che al variare della temperatura possono variare di volume in modi diversi, e se quello esterno stringe di più si rischia di sfasciare l'oggetto interno.
OK, dovrebbe andare bene anche per me allora. Il limite superiore è più critico (qui a 35 ci può andare) ma in quel caso il pericolo è che voli via, non che danneggi il pluviometro.
Che temperatura c'era quando avete fatto l'incastro? L'esperienza con la Davis mi suggerische che una cosa stretta a -3 poi balla a +26. Non vorrei mai che una cosa istallata a +26 poi spaccasse a -9. Se avete istallato con +3/+5, supporrei che poi a -9 cambi poco.
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