Primi spunti interessanti. Il predittore di MO di maggio in effetti non è sempre stato affidabile, del resto occorre anche che ci sia una certa persistenza e specifiche anomalie sul NATL anche ai margini della zona RM. Giusto anche ricordare quel che diceva 4ecast a proposito della influenza collaterale a lag praticamente quasi nullo che ha quella zona oceanica fra fine autunnno e inizio inverno.
Tuttavia, ad oggi, prevalgono decisamente i predittori oceanici a favore di NAO+.
Per es. in questi 3 studi di Frankignoul et al. (qui, qui e qui) e in quest'altro di Cassou et al. viene mostrato come le configurazioni delle SSTA sul NATL che possono forzare l'atmosfera verso situazioni bloccanti sul NATL (NAO-) risp. verso situazioni maggiormente zonali (NAO+) ad inizio inverno (ND) siano tendenzialmente riscontrabili già da fine primavera/inizio estate e tendano poi a persistere (pattern a ferro di cavallo nelle SSTA estive sul NATL, effetto a sua volta di forcing atmosferici tardo-primaverili).
Qualche immagine relativa ai pattern di covarianza tratti da alcuni dei lavori linkati (i primi due e quello di Cassou et al.):
Schermata 2011-09-13 a 00.02.43.png Schermata 2011-09-13 a 00.03.17.png Schermata 2011-09-12 a 23.50.17.png
Quest'anno, finora, le SSTA sul NATL sono didatticamente favorevoli a NAO+:
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Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Il confronto che si deve fare tra le seconda mappa di rianalisi e l'ultima di Frankignoul ci mostra sì, il ferro di cavallo tra centro ed est.
Mostra anche come non si dovrebbe avere un polo freddo tra est coast e Terranova. Al netto di questa considerazione, più che un ferro di cavallo assomiglia ad una swimming pool calda centrata in Atlantico alle medie latitudini. Tanto per intenderci, opposta al famoso pozzo freddo piuttosto correlato alla vulnerabilità atlantica (....).
Una conseguenza da valutare nei prossimi mesi potrebbe essere quella che al posto dell'occhiale di HP, con lente di destra molto invadente se non piazzata in Europa centrale con NAO+++, ci sia un unico disco di HP centrato a nord delle Azzorre![]()
Andrea
Il particolare momento meteo che stiamo vivendo credo sia determinante nel cercare di estrapolare il segno della NAO invernale.
Se da una parte sono assolutamente d'accordo con i predictors postati da Steph e da Alessandro riguardo area RM e Tripolo con probabile NAO+,dall'altra mi sento frenato da tutta una serie di fattori:
-è evidente la fase calante della NAO,dovuta ad una corda zonale meno tesa con un processo che ha ormai avuto inizio da diversi anni e non fatevi ingannare dal picco nuovamente in salita di JFM 2010.
Sappiamo bene che questa impennata è stata favorita dalle vicende stratosferiche(ESE cold)
Altrimenti sia AO che NAO sarebbero nuovamente sprofondati anche nella seconda parte dello scorso inverno.
Secondo me rivedremo blocchi alti e un indice zonale rallentato, nel leitmotiv degli ultimi anni.
La fase ENSO non la vedo così determinante nel condizionare il segno della NAO quanto invece un VP che
con tutta probabilità inizierà a girare a singhiozzo con ellitticizzazioni frequenti soprattutto quando inizierà
a raffreddarsi l'area Russo-Siberiana creando una divergenza causa la mancanza di ghiaccio sull'Artico.
Inoltre avremo la QBO-,la seconda parte dell'inverno non la darei così scontata in AO+ ,dovremo vedere quanto sarà forte la Nina
Riguardo alle SSTA atlantiche secondo me avremo un progressivo cambio del tripolo in corsa(magari già da Ottobre/Novembre)....
Cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Sembra quasi che ci mettiamo daccordo!![]()
E' tempo di discuterne: primi sentori dell'inverno 2011-12
Grande Filippo!![]()
Ancora un segnale di NAO+, anche se meno evidente degli altri. Ancora un predittore estivo, per cui stiamo sempre (per ora) parlando di lag di più mesi. Questo, fra l'altro, è uno dei predittori che negli ultimi anni ha ottenuto le migliori performances, per cui nel tempo ho imparato a soppesarlo di più nella valutazione dei fattori di confidenza.
Nel 2006 dava una risposta abbastanza prevalente di NAO+; nel 2007 di NAO- (unico anno errato degli ultimi 5), nel 2008 e soprattutto 2009 di NAO-, l'anno scorso un segnale poco chiaro e discordante (indice a priori di una stagione a due facce?) pur se abbastanza indicativo di NAO-. Un veloce controllo dell'hindcast risalente a tutti gli anni 2000 dà un risposta abbastanza soddisfacente pur se non sempre chiara nell'analisi predittiva.
Il problema - come l'anno scorso: segnale non chiarissimo - è che anche quest'anno il risultato che dà è abbastanza incerto, pur se tendenzialmente improntato a NAO+.
Il predittore in oggetto fa capo al gradiente termico dei due mesi estivi a cavallo del solstizio (giugno-luglio) sulla latitudine subpolare boreale fra l'entroterra continentale nordamericano (area canadese fra l'Alaska e la baia di Hudson) ed euroasiatico (Russia occidentale, fra il bassopiano sarmatico e quello siberiano occidentale) e l'oceano atlantico a sud e a ridosso della Groenlandia. In particolare, si è notato che quando questo gradiente termico estivo aumenta (diminuisce), l'inverno successivo tende ad essere connotato da NAO+ (NAO-), ovviamente (e come sempre) a prescindere da altri parametri predittivi.
Per semplificare un po' il tutto, posto una carta dei compositi dei mesi estivi di giugno-luglio che precedevano gli inverni con la NAO più alta meno quelli con la NAO più bassa. A seguire la situazione del 2011.
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