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  1. #81
    Bava di vento
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da Morpheus Visualizza Messaggio
    Più che il warming, mi colpisce l'isoterma -88°c, credo di non averla mai vista.
    Comunque vista la distanza siderale, direi di prendere per buono l'impianto e quindi la ripartenza dei flussi che inizialmente saranno divergenti ma poi via via maggiormente convergenti al polo che pongono un freno alla forte accelerata del VPS nei prossimi giorni.
    Ma dipende, a me l'unica cosa che non convince di quella carta e la lontananza "sai è come il vento" , guardare una carta a 384 h a volte puo' fare male come ogni Santo Inverno.
    10mbnhlo_1997.gif10mbnhlo_2001.gif10mbnhlo_2004.gif

  2. #82
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Quel che temevo ieri, oggi è servito sul piatto dai GM.
    Appare evidente una netta diminuzione dei flussi verticali di calore e il sistema vp si raffredda e si raffredderà non poco specie in stratosfera.
    La mia attenzione è ancora una volta riposta su un aspetto che ben prima di ieri mi preoccupo di sottolineare ad ogni analisi della troposfera e che risiede nella "centralità" dell'Arctic Oscillation.
    Oggi sempre più il ruolo di questo indice si è spostato arrivando a descrivere non più tanto la forza del vortice polare troposferico quanto invece l'equilibrio delle masse artiche rispetto alla loro "centralità " sul polo.
    La frequenza di dinamiche, belle il più delle volte solo a vedersi, che rappresentano la formazione di un hp polare (una volta impensabili) rappresenta proprio questo problema relativo alla scarsa capacità, da parte delle masse artiche, di posizionarsi sul polo.
    Questo prescinde anche dal fatto che l'anticiclone polare sia di natura termica o dinamica in quanto in fondo rappresenta la faccia di una stessa medaglia.
    Infatti l'anticiclone di natura dinamica rappresenta la facilità con la quale un flusso di calore risulta convergente rispetto al polo in mancanza totale di forze oppositive (meridianità).
    Flusso di calore che peraltro, come da ultimo accaduto, si dissipa in alta troposfera.
    La formazione di una cella termica è il segnale della presenza di uno strato di inversione (strato stabile) che non riesce a essere rimosso dai moti turbolenti a causa della cattiva dislocazione verticale delle masse artiche e quindi di un debole gradiente verticale sul polo.
    Tutto ciò risulta proprio in quanto l'AO index è un indicatore che rappresenta il divario pressorio misurato al suolo (1000 mb):

    ao.sprd2.gif

    "The daily AO index is constructed by projecting the daily (00Z) 1000mb height anomalies poleward of 20°N onto the loading pattern of the AO. Please note that year-round monthly mean anomaly data have been used to obtain the loading pattern of the AO (Methodology). Since the AO has the largest variability during the cold season, the loading pattern primarily captures characteristics of the cold season AO pattern.

    The daily AO index and its forecasts using GFS and Ensemble mean forecast data are shown for the previous 120 days as indicated. Each daily value has been standardized by the standard deviation of the monthly AO index from 1979-2000".

    La questione non è quindi e solo puramente accademica circa il valore o la valenza dell'Arctic Oscillation nel misurare la salute del vortice polare troposferico ma diviene rilevante nel riuscire a valutare le problematiche inerenti alla formazione e propagazione delle onde di Rossby in quanto limitate proprio da un gradiente incoerente rispetto le fasce subpolari, la cui osservazione in fondo è all'origine della "creazione" da parte del mondo scientifico dell'Arctic dipole.
    Se deve essere evidente che i flussi di calore nascono e si sviluppano in primis proprio dal suolo (specie in inverno dagli oceani), il coupling in bassa troposfera si rivela fondamentale per conferire a tali flussi la necessaria energia alle dinamiche di disturbo al vpt (e quindi anche al vps).

    Questo è fondamentalmente il motivo per cui vedo con particolare favore una coerenza nei principali indici troposferici descrittivi mentre nel momento in cui questa non c'è o viene in qualche modo "ritrattata" la cosa mi suona da campanello di allarme.


    Discorso tutto questo che ovviamente va oltre l'attuale contesto ma che è bene tenere in considerazione anche a proposito di studi e lavori anche recenti che rischiano di essere "nati vecchi"


    Matteo



  3. #83
    Brezza leggera L'avatar di Cumulonembo
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Quel che temevo ieri, oggi è servito sul piatto dai GM.
    Appare evidente una netta diminuzione dei flussi verticali di calore e il sistema vp si raffredda e si raffredderà non poco specie in stratosfera.
    La mia attenzione è ancora una volta riposta su un aspetto che ben prima di ieri mi preoccupo di sottolineare ad ogni analisi della troposfera e che risiede nella "centralità" dell'Arctic Oscillation.
    Oggi sempre più il ruolo di questo indice si è spostato arrivando a descrivere non più tanto la forza del vortice polare troposferico quanto invece l'equilibrio delle masse artiche rispetto alla loro "centralità " sul polo.
    La frequenza di dinamiche, belle il più delle volte solo a vedersi, che rappresentano la formazione di un hp polare (una volta impensabili) rappresenta proprio questo problema relativo alla scarsa capacità, da parte delle masse artiche, di posizionarsi sul polo.
    Questo prescinde anche dal fatto che l'anticiclone polare sia di natura termica o dinamica in quanto in fondo rappresenta la faccia di una stessa medaglia.
    Infatti l'anticiclone di natura dinamica rappresenta la facilità con la quale un flusso di calore risulta convergente rispetto al polo in mancanza totale di forze oppositive (meridianità).
    Flusso di calore che peraltro, come da ultimo accaduto, si dissipa in alta troposfera.
    La formazione di una cella termica è il segnale della presenza di uno strato di inversione (strato stabile) che non riesce a essere rimosso dai moti turbolenti a causa della cattiva dislocazione verticale delle masse artiche e quindi di un debole gradiente verticale sul polo.
    Tutto ciò risulta proprio in quanto l'AO index è un indicatore che rappresenta il divario pressorio misurato al suolo (1000 mb):

    ao.sprd2.gif

    "The daily AO index is constructed by projecting the daily (00Z) 1000mb height anomalies poleward of 20°N onto the loading pattern of the AO. Please note that year-round monthly mean anomaly data have been used to obtain the loading pattern of the AO (Methodology). Since the AO has the largest variability during the cold season, the loading pattern primarily captures characteristics of the cold season AO pattern.

    The daily AO index and its forecasts using GFS and Ensemble mean forecast data are shown for the previous 120 days as indicated. Each daily value has been standardized by the standard deviation of the monthly AO index from 1979-2000".

    La questione non è quindi e solo puramente accademica circa il valore o la valenza dell'Arctic Oscillation nel misurare la salute del vortice polare troposferico ma diviene rilevante nel riuscire a valutare le problematiche inerenti alla formazione e propagazione delle onde di Rossby in quanto limitate proprio da un gradiente incoerente rispetto le fasce subpolari, la cui osservazione in fondo è all'origine della "creazione" da parte del mondo scientifico dell'Arctic dipole.
    Se deve essere evidente che i flussi di calore nascono e si sviluppano in primis proprio dal suolo (specie in inverno dagli oceani), il coupling in bassa troposfera si rivela fondamentale per conferire a tali flussi la necessaria energia alle dinamiche di disturbo al vpt (e quindi anche al vps).

    Questo è fondamentalmente il motivo per cui vedo con particolare favore una coerenza nei principali indici troposferici descrittivi mentre nel momento in cui questa non c'è o viene in qualche modo "ritrattata" la cosa mi suona da campanello di allarme.


    Discorso tutto questo che ovviamente va oltre l'attuale contesto ma che è bene tenere in considerazione anche a proposito di studi e lavori anche recenti che rischiano di essere "nati vecchi"


    Quindi allo stato attuale delle cose le tempistiche di questo reset si confermano abbastanza lunghe direi
    - "All that you can't leave behind...." (U2) -

  4. #84
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da Cumulonembo Visualizza Messaggio
    Quindi allo stato attuale delle cose le tempistiche di questo reset si confermano abbastanza lunghe direi
    Diciamo che .... non abbiamo propriamente fatto "passi avanti"

    Meglio.... abbiamo superato il pattern autunnale - alluvionale ma la fase transitoria rischia di essere meno transitoria del previsto
    Matteo



  5. #85
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Diciamo che .... non abbiamo propriamente fatto "passi avanti"
    diciamo che era abbastanza impensabile pensare di poter rimuovere un pattern consolidato da circa un anno e mezzo in una decina di giorni o poco più
    - "All that you can't leave behind...." (U2) -

  6. #86
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da Cumulonembo Visualizza Messaggio
    diciamo che era abbastanza impensabile pensare di poter rimuovere un pattern consolidato da circa un anno e mezzo in una decina di giorni o poco più

    No no, quello è stato smazzato via dal rinforzo del gradiente ben visibile in Atlantico...

    Mi riferisco all'evoluzione successiva a questa fase di reset circolatorio
    Matteo



  7. #87
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    No no, quello è stato smazzato via dal rinforzo del gradiente ben visibile in Atlantico...

    Mi riferisco all'evoluzione successiva a questa fase di reset circolatorio
    come non detto avevo interpretato male . La domanda che in molti si staranno facendo è: come riusciremo a venirne fuori?Buona domenica carissimo
    - "All that you can't leave behind...." (U2) -

  8. #88
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da Cumulonembo Visualizza Messaggio
    come non detto avevo interpretato male . La domanda che in molti si staranno facendo è: come riusciremo a venirne fuori?Buona domenica carissimo
    "Fuori"non saprei ma direi che andremo incontro ad un inevitabile rinforzo del vps e forse del vpt con i soliti scenari da cardiopalma ( e si riparte con il NAM), sperando che questo possa bastare a ridare equilibrio alla struttura del vortice troposferico e quindi a fare ripartire per bene i flussi di calore.

    Ciao

    ps. aggiungo: potremmo uscirne con un progressivo svuotamento delle masse artiche e passaggio nell'artico pacifico..... sperem!
    Ultima modifica di mat69; 07/12/2014 alle 11:52
    Matteo



  9. #89
    Vento forte L'avatar di UK-1050hPa
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    spero di non dire cose inesatte, ma continuo a essere dell'idea che la disposizione della SSTA atlantiche sia tendenzialmente sfavorevole al momento per il comparto europeo a causa soprattutto delle eccessive anomalie positive in zona RM ( anche +6°) e sud ovest Groenlandia (4°)

    sst_anom.gif

    spesso ci troviamo quindi di fronte a situazioni di questo tipo con altepressioni dinamiche sulle suddette zone, comprese Canada orientale, mancanza di vorticità in zona RM con quella blanda LP che addirittura va in cut-off, quando sarebbero auspicabili vorticità più profonde da richiamare aria calda in pieno atlantico dove per converso troviamo anomalie ben negative e quindi un travaso delle vorticità nordatlantiche in un contesto di getto medio alto forte e Nao positiva.

    Muro invalicabile asse Iberia - Norvegia

    Nivofilo puro, Caldofilo dal 1 Aprile al 31 Agosto

  10. #90
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: "rinasce" il vpt - genesi ed evoluzione di un nuovo pattern

    Citazione Originariamente Scritto da UK-1050hPa Visualizza Messaggio
    spero di non dire cose inesatte, ma continuo a essere dell'idea che la disposizione della SSTA atlantiche sia tendenzialmente sfavorevole al momento per il comparto europeo a causa soprattutto delle eccessive anomalie positive in zona RM ( anche +6°) e sud ovest Groenlandia (4°)

    sst_anom.gif

    spesso ci troviamo quindi di fronte a situazioni di questo tipo con altepressioni dinamiche sulle suddette zone, comprese Canada orientale, mancanza di vorticità in zona RM con quella blanda LP che addirittura va in cut-off, quando sarebbero auspicabili vorticità più profonde da richiamare aria calda in pieno atlantico dove per converso troviamo anomalie ben negative e quindi un travaso delle vorticità nordatlantiche in un contesto di getto medio alto forte e Nao positiva.

    Immagine
    mah....le SSTA sono certamene importanti,ma dubito che siano determinanti per la formazione di questo o quel "schema"...siamo in un momento di reset...e come sappiamo può essere + o - lungo!!

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