Pattern NAO+ ormai ricorrente e sostanzialmente poco soggetto a variabilità interannuale a tal punto che viene da pensare se non si stia trasformando quasi esclusivamente in un indice a bassa frequenza
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Segnatamente dall'emersione del "warm blob" nord Pacifico, quale trigger (2012/2013) ad oggi, dapprima legata a fattori di variabilità interannuale, la NAO sembrerebbe essere sempre più legata al segno EPO con correlazione non trascurabile.
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Piuttosto interessante il confronto tra le reanalisys:
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Si nota come l'aumento dei gpt a ridosso della w.coast tra i 50/60°N e il suo ridge fino a latitudini subpolari abbia potuto rinforzare i connotati della nao positiva e non è detto che questo possa dipendere dal solo segno della PDO
Infatti nel plotting sono state inseriti periodi di entrambe le fasi e peraltro la maggior invadenza del promontorio a ridosso della west coast è anteriore al cambio di segno della PDO.
Pare che l'incipit, come detto sopra, sia stato l'anomalo riscaldamento delle acque del Pacifico che la circolazione peraltro collegata al rinforzo della semipermanente aleutinica va ad accentuare proprio a ridosso del continente americano.
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Sarà il caso quindi di considerare il comportamento della nao come soggetto a nuovi fattori climatici?
Matteo
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