Mi riallaccio a quanto sopra per ritenere che la coriacea resistenza del pattern NAO+ (ad ogni buon conto maggiormente altalenante e indubbiamente meno marcata rispetto lo scorso inverno) debba indubbiamente fare i conti con la propagazione del disturbo stratosferico che ormai, dopo tante tribolazioni sta affrontando la tropopausa ed è ormai prossimo a scendere in troposfera:

zonal_gph_anomaly_time_series_mean.png

il repentino crollo delle t. a 150 hpa attorno ai 50°N indica che le masse artiche si sono allontanate dalle latitudini polari facendo scendere i valori termici al confine con la tropopausa:

Immagine.jpg

Questo al netto della condotta in troposfera e dell'influenza sulla sinottica in ambito europeo che indubbiamente dovrà in qualche modo incassare il colpo.
Vedremo