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  1. #881
    Calma di vento
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Beh, in questo caso l'onda inerziale è dovuta soprattutto all'orografia...oltre alle condizioni del pattern termico negli oceani. In realtà parli di cose abbastanza note per noi del forum, ma mi piace come ci arrivi...


    L'approccio è chiaramente quello del fisico. Credo poi ci siano delle condizioni particolari al contorno anche per i pattern atmosferici su cui l'onda va a propagarsi...mi viene da pensare a quella definita forse impropriamente come "opposizione termica" a livello dei continenti, dovuto a masse d'aria troppo diverse che creano divergenza nei flussi e rafforzamento e stabilizzazione delle figure altopressorie subpolari. Forse se mat vuole intervenire, direi che l'opposizione termica può favorire anche la protrusione dell'onda in stratosfera.

    In generale volevo rimarcare il fatto che i movimenti SO-NE favoriscono gli eventi di blocking proprio sottraendo vorticità al sistema via via che la massa d'aria procede verso nord, questo è un elemento fondamentale...inoltre creano i presupposti per un eventuale protrusione dell'onda in troposfera, questo riferendomi agli esiti invernali sul nostro comparto.

    Quindi credo che siano vere tutte e 2 le cose, se da una parte i flussi NO-SE favoriscono lo sviluppo delle eddies, creando maggiore vorticosità e un abbassamento dei gpt laddove il flusso si abbassa di latitudine, dall'altro il secondo meccanismo crea i presupposti per una configurazione di blocco...diciamo che poi è quest'azione combinata in 2 tempi che vorremmo vedere negli attuali runs dei GM...
    Allora, per quanto riguarda la temperatura degli oceani, quello è un segnale predittore di lungo termine però, ti da un'impronta sulla circolazione media emisferica su scala stagionale credo. L'onda di rossby, come quella di metà ottobre, vive su una scala temporale di 2 settimane, la madden , a quanto ho letto in giro, ha un tempo di maturazione simile a quello di una rossby. Cioè non mi sembra che il pattern termico degli oceani sia in grado di influenzare la vita della singola rossby, dico non mi sembra perchè su questo non ho studiato nulla.
    Se per opposzione termica intendi la situazione di anticiclone termico russo che a divergere la zonalità, qui parlo da appassionato, dunque solo per esperienza, sono molto scettico sulla vera importanza della resistenza degli anticicloni termici all'incalzare delle correnti atlantiche. D'altra parte l'inverno di mosca si è scaldato immensamente negli ultimi anni perchè ormai la zonalità in arrivo dall'atlantico è talmente forte che se fa una nevicata spazza via tutto il gelo fino agli urali di tanto in tanto. Vedo tantissime previsioni per l'inverno in questi anni, tutte che mostrano sul nord russia europea l'anomalia maggiore, è evidente che li nel corso degli anni vi sia stata una forte ingerenza zonale, nucera tempo fa evidenziava come la correlazione tra innevamento russo in autunno /inizio inverno e l'indice AO (mi sembra) sia andata proprio persa in questi inverni di zonalità sparata, anche con buone sfuriate fredde in russia in autunno. Io rimango dell'idea che lo sviluppo della circolazione eddy sia la sola ed unica cosa che può portare il vortice polare a vacillare. Poi in realtà la NAO invernale è positiva dal 2013, i pattern a due onde sono rarissimi ormai. Su questo trend sempre nucera dice che i gas serra ci mettono lo zampino. Anche io sempre più convinto che il riscaldamento globale stia portando non solo un aumento delle temp globali, ma anche una modifica della circolazione europea, quindi un cambiamento climatico locale nostro, con eventi sempre più frequenti di NAO positiva in inverno e negativa in estate: nel viterbese inverno ed estate sono le stagioni che più soffrono, autunno sostanzialmente costante e primavera solo leggermente tende a scaldarsi.
    Per quanto riguarda i movimenti sudovest-nordest, faccio una osservazione

    Qua si vede un movimento sudovest nordest dell'anticiclone tra il 22 e il 24 dicembre in atlantico. Soltanto dal 24 dicembre l'anticiclone viene piallato (trasferimento di energia cinetica dalla eddy alla zonale a causa della sua inclinazione). è anche vero però che questo suo trasferimento verso nordest prima della piallata lo fa salire di latitudine, abbastanza da riuscire a sfociare in una rossby. Questi promontori anticiclonici infatti diventano delle rossby quando riescono a coprire un'area abbastanza estesa latitudinalmente, allora la vorticità indotta da coriolis diventa importante. Questa espansione indisturbata verso nordest, dovuta al fatto che non vi siano vorticità potenziali rilevanti sul nordest europeo, permette al promontorio di salire di latitudine e dunque diventar un'onda di rossby nel momento della piallata. Come capisco che nell'ultimo scatto si è formata la rossby? perchè vedo la pressione a 500 salire sulla zona occidentale dell'anticiclone in atlantico, in sostanza sta cominciando a traslare verso ovest, velocità di gruppo delle rossby diretta verso ovest. Quindi sottrarre energia alla zonale per darla alla eddy non è l'unico modo in cui si può formare una rossby, però come puoi vedere da questo run di gfs, l'unica cosa che ottieni anche nel lungo termine è una discesa polare e in italia entra a malapena una -2 sul centro tirrenico, questo perchè alla zonalità non hai sottratto nulla e continua a rimanere forte e l'anticiclone in atlantico fa da scivolo alle vorticità canadesi verso il mediterraneo. Qua vogliamo l'omega sul mar di norvegia con discesa artica parzialmente continentalizzata da nord est verso il rodano

  2. #882
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio
    Allora, per quanto riguarda la temperatura degli oceani, quello è un segnale predittore di lungo termine però, ti da un'impronta sulla circolazione media emisferica su scala stagionale credo. L'onda di rossby, come quella di metà ottobre, vive su una scala temporale di 2 settimane, la madden , a quanto ho letto in giro, ha un tempo di maturazione simile a quello di una rossby. Cioè non mi sembra che il pattern termico degli oceani sia in grado di influenzare la vita della singola rossby, dico non mi sembra perchè su questo non ho studiato nulla.
    Se per opposzione termica intendi la situazione di anticiclone termico russo che a divergere la zonalità, qui parlo da appassionato, dunque solo per esperienza, sono molto scettico sulla vera importanza della resistenza degli anticicloni termici all'incalzare delle correnti atlantiche. D'altra parte l'inverno di mosca si è scaldato immensamente negli ultimi anni perchè ormai la zonalità in arrivo dall'atlantico è talmente forte che se fa una nevicata spazza via tutto il gelo fino agli urali di tanto in tanto. Vedo tantissime previsioni per l'inverno in questi anni, tutte che mostrano sul nord russia europea l'anomalia maggiore, è evidente che li nel corso degli anni vi sia stata una forte ingerenza zonale, nucera tempo fa evidenziava come la correlazione tra innevamento russo in autunno /inizio inverno e l'indice AO (mi sembra) sia andata proprio persa in questi inverni di zonalità sparata, anche con buone sfuriate fredde in russia in autunno. Io rimango dell'idea che lo sviluppo della circolazione eddy sia la sola ed unica cosa che può portare il vortice polare a vacillare. Poi in realtà la NAO invernale è positiva dal 2013, i pattern a due onde sono rarissimi ormai. Su questo trend sempre nucera dice che i gas serra ci mettono lo zampino. Anche io sempre più convinto che il riscaldamento globale stia portando non solo un aumento delle temp globali, ma anche una modifica della circolazione europea, quindi un cambiamento climatico locale nostro, con eventi sempre più frequenti di NAO positiva in inverno e negativa in estate: nel viterbese inverno ed estate sono le stagioni che più soffrono, autunno sostanzialmente costante e primavera solo leggermente tende a scaldarsi.
    Per quanto riguarda i movimenti sudovest-nordest, faccio una osservazione
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    Qua si vede un movimento sudovest nordest dell'anticiclone tra il 22 e il 24 dicembre in atlantico. Soltanto dal 24 dicembre l'anticiclone viene piallato (trasferimento di energia cinetica dalla eddy alla zonale a causa della sua inclinazione). è anche vero però che questo suo trasferimento verso nordest prima della piallata lo fa salire di latitudine, abbastanza da riuscire a sfociare in una rossby. Questi promontori anticiclonici infatti diventano delle rossby quando riescono a coprire un'area abbastanza estesa latitudinalmente, allora la vorticità indotta da coriolis diventa importante. Questa espansione indisturbata verso nordest, dovuta al fatto che non vi siano vorticità potenziali rilevanti sul nordest europeo, permette al promontorio di salire di latitudine e dunque diventar un'onda di rossby nel momento della piallata. Come capisco che nell'ultimo scatto si è formata la rossby? perchè vedo la pressione a 500 salire sulla zona occidentale dell'anticiclone in atlantico, in sostanza sta cominciando a traslare verso ovest, velocità di gruppo delle rossby diretta verso ovest. Quindi sottrarre energia alla zonale per darla alla eddy non è l'unico modo in cui si può formare una rossby, però come puoi vedere da questo run di gfs, l'unica cosa che ottieni anche nel lungo termine è una discesa polare e in italia entra a malapena una -2 sul centro tirrenico, questo perchè alla zonalità non hai sottratto nulla e continua a rimanere forte e l'anticiclone in atlantico fa da scivolo alle vorticità canadesi verso il mediterraneo. Qua vogliamo l'omega sul mar di norvegia con discesa artica parzialmente continentalizzata da nord est verso il rodano
    Eh , ma questo è quello che avviene negli ultimi 2 anni, 2019-2020...se hai visto un pò di reanalisi negli archivi vedi quante ne trovi di situazioni parossistiche SO-NE...credo sia fondamentale lo strutturarsi di un onda che assecondi la disposizione oceano-continente...

    non credo che ad oggi (specie se nei prossimi 2-3 anni la temperatura globale dovesse abbassarsi un pò) sia velleitario uno schema di quel genere.

    Senza offesa, sei bravo in fisica ma mi sa che devi farti un altro pò di esperienza con le analisi delle mappe sinottiche, specie quelle del passato...

    Anzi se proprio devo dire, ad oggi è più difficile ottenere un trasferimento di masse d'aria fredda efficace verso il mediterraneo con una componente principale NAO- che non con uno schema maggiormente continentale, questo perchè il pattern EA è molto stabilmente orientato verso valori elevati...e dunque una componente NAO- abbinata a EA+ combina più disastri che altro. Non dico che non sia possibile, ma è appunto più difficile e soprattutto ha per lo più durata limitata nel tempo...c'è anche un aspetto legato all'attività solare che magari se avrò il tempo affronterò in uno specifico td...

  3. #883
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Eh , ma questo è quello che avviene negli ultimi 2 anni, 2019-2020...se hai visto un pò di reanalisi negli archivi vedi quante ne trovi di situazioni parossistiche SO-NE...credo sia fondamentale lo strutturarsi di un onda che assecondi la disposizione oceano-continente...

    non credo che ad oggi (specie se nei prossimi 2-3 anni la temperatura globale dovesse abbassarsi un pò) sia velleitario uno schema di quel genere.

    Senza offesa, sei bravo in fisica ma mi sa che devi farti un altro pò di esperienza con le analisi delle mappe sinottiche, specie quelle del passato...

    Anzi se proprio devo dire, ad oggi è più difficile ottenere un trasferimento di masse d'aria fredda efficace verso il mediterraneo con una componente principale NAO- che non con uno schema maggiormente continentale, questo perchè il pattern EA è molto stabilmente orientato verso valori elevati...e dunque una componente NAO- abbinata a EA+ combina più disastri che altro. Non dico che non sia possibile, ma è appunto più difficile e soprattutto ha per lo più durata limitata nel tempo...c'è anche un aspetto legato all'attività solare che magari se avrò il tempo affronterò in uno specifico td...
    Il fatto che la circolazione atmosferica preferisca fare una determinata cosa comunque non vuol dire che le altre situazioni siano impossibili. Io seguo molto le carte, da quando ho 16 anni che guardo meteociel, e appunto come dicevo in altri messaggi mi rendo conto di quanto con questo trend di NAO ++ le uniche azioni possibili sono da sudovest a nordest con botte continentali. Comunque tieni presente che la retrogressione bassa può persino inserirsi in un contesto di vortice polare forte. Quando ti aumentano i gpt tra scandinavia e russia per dinamicizzazione dell'anticiclone termico e sotto hai la retrogressione, sopra hai un vortice chiusissimo. Questa cosa è pessima, se guardate solo al freddo potete anche festeggiare ma con venti orientali io per nord e tirreniche vedo siccità e del gelo secco non me ne faccio nulla, gusti personali poi. Come dicevo in altri messaggi, la situazione nell'800 e ad inizio 900 era ben diversa, gli omega blocking erano di casa. Ora pare più probabile un 'irruzione continentale che una rodanica. Io dico che sono solo cambiati i tempi, le articate non sono impossibili anche se ormai lo sembrano, di fatto è dal gennaio 2013 che non ne vediamo più.
    La botta continentale bassa è una condizione invernale che asseconda AO e NAO +, data la situazione che va protraendosi dal 2013, queste sono le uniche tipologie di invernate in cui possiamo sperare, che a me sembra una situazione pessima.

    Se a febbraio 2018 si è sviluppato quel fronte dal lazio sceso verso sud con una valanga di neve in poche ore, è stata una botta di c*lo impressionante, infatti l'aria fredda burianica è riuscita a convergere il 25 a sera davanti roma con una sorta di vento prefrontale sviluppatosi sul medio tirreno. Con un'entrata di quel tipo le possibilità che si formasse un fronte freddo erano misere, tanto che dalle carte della pressione non si vedeva nessun minimo strutturato attorno al quale potesse muoversi un fronte freddo. Se volete la neve io trovo molto più rischioso per le tirreniche sperare nella botta continentale (tra l'altro sopra il ternano non ha fatto quasi niente, per dire, mezza toscana paccata proprio).

    Pensate che c'è gente che si sta abituando a credere che atene sia nevosa quanto milano. Come dargli torto, se uno guarda questa nuova realtà climatica in cui a milano fa 3-5 cm di neve al massimo in una stagione invernale, o non la fa per niente, praticamente come atene che a dispetto della latitudine qualcosa vede ogni tanto avendo la fredda ucraina non molto lontana. Il fatto che vi sia questa nuova realtà climatica non mi spinge a cercare il freddo da est perchè l'unico possibile, io continuerò sempre a cercare l'ondulazione meridiana.

    Lancio la bomba finale: un giorno ho chiesto al prof di interpretarmi lo studio di BD, dato che qualcuno mi aveva spiegato che la propagazione dell'ESE cold o warm avviene tramite "compressione adiabatica". non era a consocenza di questo studio, quando gli ho spiegato che voleva mostrare l'influenza della stratosfera sulla troposfera mi ha detto che quello studio non vale niente ahahah dice che l'influenza della stratosfera sulla troposfera è impossibile. E mi ha detto "se ti colpisco con una piuma o ti colpisco con una spranga di ferro, quale delle due senti?", questo per dire che la propagazione in strato può avvenire, ma il viceversa a lui sembra impossibile. Insomma, i TST event sono solo TS da quel momento mi sono arreso un po' devo dire riguardo gli inverni, quando vedo la troposfera con circolazione quasi esclusivamente zonale smetto di sperare per l'inverno, tipo quello scorso in cui già verso fine dicembre ho perso le speranze di vedere il freddo quando ho visto come si mettevano le carte in tropo nel medio e lungo termine

  4. #884
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da Copernicus64 Visualizza Messaggio
    Eh , ma questo è quello che avviene negli ultimi 2 anni, 2019-2020...se hai visto un pò di reanalisi negli archivi vedi quante ne trovi di situazioni parossistiche SO-NE...credo sia fondamentale lo strutturarsi di un onda che assecondi la disposizione oceano-continente...

    non credo che ad oggi (specie se nei prossimi 2-3 anni la temperatura globale dovesse abbassarsi un pò) sia velleitario uno schema di quel genere.

    Senza offesa, sei bravo in fisica ma mi sa che devi farti un altro pò di esperienza con le analisi delle mappe sinottiche, specie quelle del passato...

    Anzi se proprio devo dire, ad oggi è più difficile ottenere un trasferimento di masse d'aria fredda efficace verso il mediterraneo con una componente principale NAO- che non con uno schema maggiormente continentale, questo perchè il pattern EA è molto stabilmente orientato verso valori elevati...e dunque una componente NAO- abbinata a EA+ combina più disastri che altro. Non dico che non sia possibile, ma è appunto più difficile e soprattutto ha per lo più durata limitata nel tempo...c'è anche un aspetto legato all'attività solare che magari se avrò il tempo affronterò in uno specifico td...
    L'asse SW-> NE è come un uomo schiacciato dal peso di qualcosa che gli sovrasta la schiena. Prova ad erigersi, ma contro quel peso alla fine viene schiacciato.

    Questo accade sempre in effetti, col getto che fa spianare qualunque anticiclone che segue questa via. E' questo che @ghiaccio96 voleva mettere in evidenza.

  5. #885
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio
    La botta continentale bassa è una condizione invernale che asseconda AO e NAO +, data la situazione che va protraendosi dal 2013, queste sono le uniche tipologie di invernate in cui possiamo sperare, che a me sembra una situazione pessima.
    Parla per te

    No, scherzo, tranquillo, però è vero che da me è andata di lusso in questi anni

  6. #886
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio

    Lancio la bomba finale: un giorno ho chiesto al prof di interpretarmi lo studio di BD, dato che qualcuno mi aveva spiegato che la propagazione dell'ESE cold o warm avviene tramite "compressione adiabatica". non era a consocenza di questo studio, quando gli ho spiegato che voleva mostrare l'influenza della stratosfera sulla troposfera mi ha detto che quello studio non vale niente ahahah dice che l'influenza della stratosfera sulla troposfera è impossibile. E mi ha detto "se ti colpisco con una piuma o ti colpisco con una spranga di ferro, quale delle due senti?", questo per dire che la propagazione in strato può avvenire, ma il viceversa a lui sembra impossibile. Insomma, i TST event sono solo TS da quel momento mi sono arreso un po' devo dire riguardo gli inverni, quando vedo la troposfera con circolazione quasi esclusivamente zonale smetto di sperare per l'inverno, tipo quello scorso in cui già verso fine dicembre ho perso le speranze di vedere il freddo quando ho visto come si mettevano le carte in tropo nel medio e lungo termine
    Un momento: quindi per il tuo prof stratwarming e stratcooling non influenzerebbero la troposfera?

  7. #887
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Un momento: quindi per il tuo prof stratwarming e stratcooling non influenzerebbero la troposfera?
    Esattamente. Però la sua è stata una reazione istintiva quando gli ho spiegato che si diceva questa cosa, non si è manco degnato di leggere articoli al riguardo ahahah se lo facesse magari potrebbe trovare cose sensate e rimanere sorpreso, se non se li legge non può andare oltre ciò che ha detto a me come critica

  8. #888
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio
    Il fatto che la circolazione atmosferica preferisca fare una determinata cosa comunque non vuol dire che le altre situazioni siano impossibili. Io seguo molto le carte, da quando ho 16 anni che guardo meteociel, e appunto come dicevo in altri messaggi mi rendo conto di quanto con questo trend di NAO ++ le uniche azioni possibili sono da sudovest a nordest con botte continentali. Comunque tieni presente che la retrogressione bassa può persino inserirsi in un contesto di vortice polare forte. Quando ti aumentano i gpt tra scandinavia e russia per dinamicizzazione dell'anticiclone termico e sotto hai la retrogressione, sopra hai un vortice chiusissimo. Questa cosa è pessima, se guardate solo al freddo potete anche festeggiare ma con venti orientali io per nord e tirreniche vedo siccità e del gelo secco non me ne faccio nulla, gusti personali poi. Come dicevo in altri messaggi, la situazione nell'800 e ad inizio 900 era ben diversa, gli omega blocking erano di casa. Ora pare più probabile un 'irruzione continentale che una rodanica. Io dico che sono solo cambiati i tempi, le articate non sono impossibili anche se ormai lo sembrano, di fatto è dal gennaio 2013 che non ne vediamo più.
    La botta continentale bassa è una condizione invernale che asseconda AO e NAO +, data la situazione che va protraendosi dal 2013, queste sono le uniche tipologie di invernate in cui possiamo sperare, che a me sembra una situazione pessima.

    Se a febbraio 2018 si è sviluppato quel fronte dal lazio sceso verso sud con una valanga di neve in poche ore, è stata una botta di c*lo impressionante, infatti l'aria fredda burianica è riuscita a convergere il 25 a sera davanti roma con una sorta di vento prefrontale sviluppatosi sul medio tirreno. Con un'entrata di quel tipo le possibilità che si formasse un fronte freddo erano misere, tanto che dalle carte della pressione non si vedeva nessun minimo strutturato attorno al quale potesse muoversi un fronte freddo. Se volete la neve io trovo molto più rischioso per le tirreniche sperare nella botta continentale (tra l'altro sopra il ternano non ha fatto quasi niente, per dire, mezza toscana paccata proprio).

    Pensate che c'è gente che si sta abituando a credere che atene sia nevosa quanto milano. Come dargli torto, se uno guarda questa nuova realtà climatica in cui a milano fa 3-5 cm di neve al massimo in una stagione invernale, o non la fa per niente, praticamente come atene che a dispetto della latitudine qualcosa vede ogni tanto avendo la fredda ucraina non molto lontana. Il fatto che vi sia questa nuova realtà climatica non mi spinge a cercare il freddo da est perchè l'unico possibile, io continuerò sempre a cercare l'ondulazione meridiana.

    Lancio la bomba finale: un giorno ho chiesto al prof di interpretarmi lo studio di BD, dato che qualcuno mi aveva spiegato che la propagazione dell'ESE cold o warm avviene tramite "compressione adiabatica". non era a consocenza di questo studio, quando gli ho spiegato che voleva mostrare l'influenza della stratosfera sulla troposfera mi ha detto che quello studio non vale niente ahahah dice che l'influenza della stratosfera sulla troposfera è impossibile. E mi ha detto "se ti colpisco con una piuma o ti colpisco con una spranga di ferro, quale delle due senti?", questo per dire che la propagazione in strato può avvenire, ma il viceversa a lui sembra impossibile. Insomma, i TST event sono solo TS da quel momento mi sono arreso un po' devo dire riguardo gli inverni, quando vedo la troposfera con circolazione quasi esclusivamente zonale smetto di sperare per l'inverno, tipo quello scorso in cui già verso fine dicembre ho perso le speranze di vedere il freddo quando ho visto come si mettevano le carte in tropo nel medio e lungo termine
    Beh, racconta al tuo professore la storiella della farfalla...le onde planetarie sono sensibilissime a piccolissime variazioni energetiche e come tutti i fenomeni caotici possono essere amplificati da piccolissimi segnali che siano spazialmente e temporalmente coerenti...quanto al febbraio 2018 non c'è nessuno c.ulo come dici tu, quello è proprio un esempio di come possa incidere pesantemente la strato sulla tropo, il resto poi, ovvero il pattern lo fa la disposizione dei continenti che era coerente con la disposzione di tutta la colonna dalla strato alla tropo...e in ogni caso anche se ora il SH è diventato un pò più raro è un figura molto comune in inverno, lo devi pensare abbinato a condizioni prevalenti di AO- non solo in chiave "ponticello di wejikoff"...

  9. #889
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Parla per te

    No, scherzo, tranquillo, però è vero che da me è andata di lusso in questi anni
    L'inverno scorso leggevo cose tipo che la pianura pugliese è più nevosa di quella padana, se vanno a raccontare queste cose a chi ha 50-60 anni si mette a ridere penso. Beato te!!! Qua manco a 1000 metri nevica più

  10. #890
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    Predefinito Re: Il NASCENTE Vortice Polare 2020/21 ed il futuro inverno

    Citazione Originariamente Scritto da ghiaccio96 Visualizza Messaggio
    L'inverno scorso leggevo cose tipo che la pianura pugliese è più nevosa di quella padana, se vanno a raccontare queste cose a chi ha 50-60 anni si mette a ridere penso. Beato te!!! Qua manco a 1000 metri nevica più
    Beh, non credo ci fosse qualcuno che davvero lo pensasse! Semmai la collina pugliese, anche bassa, ha medie nivometriche da Pianura Padana di un tempo.

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