ah, ghiaccio scusami, ti volevo chiedere un altra cosa...ma in pratica che cos'è il parametro "A?" è un termine arbitrario o ha un significato fisico?
E' importante capirlo visto che è quello che determina l'asse della sinottica...
A livello generale ecmwf e gfs stanno vedendo la stessa dinamica con arretramento del canadese e aria calda pronta ad alzarsi verso N-NE. Cioè che mi preme sottolineare è il deciso raffreddamento delle aree siberiane che oltre a creare un lago molto esteso gelido può far innescare successivamente anche disturbi più seri al vps/vpt.. stiamo secondo me assistendo alla costruzione di qualcosa di importante per l’Europa ( non parlo di mediterraneo ad ora ) in termini di freddo gelo, ma sono dinamiche sempre al limite ma che quanto meno si affacciano nel determinismo che a noi interessa
Questa configurazione potrebbe essere ricollegata al discorso di ghiaccio96 circa l'asse NO-SE...e come "innesco" allo stato di bilancio termico attuale potrebbe anche avere buon esito...ma per il dopo se non si riattivassero i flussi SO-NE si avrebbe solo una discesa fredda consistente ma episodica per italia e mediterraneo perchè il vpt tenderebbe naturalmente a riaccorparsi verso il polo.
feedback o critiche sono sempre bene accetti!![]()
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Che voglia fare??????![]()
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
è una dinamica parecchio sbilanciata sul pacifico
probabilmente perchè a una naturale oscillazione indotta dalla circolazione euroasiatica si aggiunge il forcing tropicale
gfs vede degli spaghi andare su magnitudo importanti verso fase 7, questo run verosimilmente rientrerà tra gli spaghi che scommettono su questo
ma è un aspetto tutto da verificare
per ecmwf ci sarà una blanda progressione ma senza un'incidenza particolare e una successiva soppressione su tutto il pacifico
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C'ho la falla nel cervello
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Chiaramente la distanza temporale era eccessiva, mi riferivo più a un discorso teorico formulato da ghiaccio96 secondo il quale il trasferimento di energia dal zonal flow alle eddies avviene con asse delle sinottiche disposto come NO-SE anzichè SO-NE come appare in questo run di gfs...
Nel 63 si ebbe questo tipo di configurazione che è forse ricollegabile al discorso di ghiaccio e a tal proposito ho trovato questo articolo proprio di quel periodo che non è pane per i nostri denti ma forse più per quelli di ghiaccio96!
On atmospheric zonal to eddy for January 1963 kinetic energy exchange
https://www.tandfonline.com/doi/pdf/...usa.v19i1.9717
comunque situazione interessante!![]()
anch'io mi riferivo a quello
comunque citando l'articolo:
The diagnostic calculations indicated an exchange of kinetic energy from the zonal flow to the eddies for this winter period. As has been found, this exchange mechanism is usually in the opposite direction.
esplica nient'altro che quello che rispecchia una dinamica simile a quella che potrebbe svilupparsi verso fine anno
laddove l'energia vorticosa e conseguentemente cinetica che normalmente asseconda i moti zonali si interfaccia con uno status circolatorio che invece la proietta verso l'enfatizzazione della eddies
Ultima modifica di Alessandro1985; 16/12/2020 alle 13:20
C'ho la falla nel cervello
E' bene ogni tanto ricordare che la trasmissione di moto zonale da parte della stratosfera verso i piani via via inferiori fino anche in troposfera non sia esclusiva prerogativa di un ESE di tipo cold il quale DEVE realizzare non solo le condizioni di vps strong ma anche avvenire rispettando le proiezioni ortogonali dell'Arctic Oscillation.
La trasmissione di moto infatti può concretizzarsi ad opera di un vps profondo senza disturbare necessariamente il NAM qualora realizzi le condizioni idonee (attraverso le EPV e la profondità del core della struttura - normalmente =< 2820 dam a 10 hpa) per incidere sui piani inferiori anche se la sua posizione o la sua conformazione non integri gli estremi di un evento strato estremo tipo cold.
Un concreto esempio è oggi fornito dalle cromografie, ormai da giorni confermate, dal modello inglese il quale, contestualmente ad un netto richiamo di flussi di calore su w1, evidenzia una trasmissione di momento west verso il basso a causa della compressione imposta in alta stratosfera sulla massa del vps:
1.png ecmwfzm_uv2_f144.png
Il momento che la stratosfera imporrà nei confronti della troposfera è decisamente forzante e l'intensità ragguardevole del flusso di calore presenta le caratteristiche di ampiezza e di profondità della wave 1.
In questa fase viene sottratta energia alla canalizzazione delle 2 onde (heat flux e momentum 2) e l'azione va ad incidere profondamente in stratosfera ad iniziare dai piani più alti (1/5 hpa).
Appurata quindi la capacità di trasmissione di moto dalla stratosfera, la temporanea modifica della struttura della colonna del vps, potrebbe dar luogo ad una modifica dell'allocazione delle masse d'artiche anche in troposfera conferendo nel contempo una moderata iniezione di vorticità potenziale in area canadese (caratteristica dell'iniezione di W1 in caso di strato forzante).
Non è certamente semplice dipanare in questa sede le confuse determinazioni long range da parte dei modelli che intuiscono ma hanno pochi elementi per creare sinottiche coerenti con lo stato attuale della troposfera.
Ad oggi vedo estremamente coerente con l'impianto in essere l'instaurazione di una contrapposizione in sede euroatlantica di un contenuto ma visibile rinforzo del vortice canadese rispetto ad una importante opposizione eurasiatica dovuta all'estesa termicizzazione del continente.
Tale situazione, qualora nei termini sopra descritti, dovrebbe condurre ad un'ulteriore intensificazione dei flussi di calore dapprima su w1 e poi anche su w2 con conseguente determinante incisione sulle dinamiche del vortice polare stratosferico.
ps. per ghiaccio 96: il trasferimento di momento easterlies (ad opera degli eddy heat fluxes) può determinare una prima fase di rinforzo di zonalità per esacerbazione del gradiente verticale che, in caso di convergenza dell'e.p. flux (ovvero dei vettori di direzione di moto) subisce successivamente un indebolimento (trasferimento parziale o totale di momento)
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Matteo
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