Partirei dal fatto wave train emisferico , abbiamo appena passato una considerevole iniezione di PV sul vpt da parte della stratosfera in una dinamica S-T per approfondimento e raffreddamento vps post warming e abbiamo avuto una serie di affondi da NW di aria polare / artica marittima , questo a testimonianza del buon settaggio del wave train . Successivamente considererei la MJO in fase 6 e poi 7 con una iniezione di gpt + , dapprima su Europa e dopo in traslazione verso nw ,questo comporterà un' azione molto fredda sull' Europa orientale . Considerando lo schema di Waugh & polvani sui flussi di calore ( heat flux ) in un quadro antecedente ad un High heat flux event si svilupperebbe in due fasi distinte , la prima con ripresa dei flussi ma con interessamento essenzialmente della medio bassa stratosfera con il mantenimento negli strati alti di ZW forti .,la seconda , dopo un parziale abbattimento ,ci sarebbe una più vigorosa ripartenza dei flussi ,questa volta ad interessare la totalità della colonna del vp con innesco di mmw split ( primi giorni di gennaio ) .in troposfera questo porterebbe ad zona di HP su Groenlandia e Islanda con la precedente avvezione fredda che per moto retrogrado interesserebbe le basse latitudini in confluenza con correnti basso atlantiche .La successiva parziale divergenza d' onda considerando la pausa dei flussi porterebbe ad una rotazione dell' asse in posizione ottima per essere intruso dalla nuova ripartenza dei flussi e 3 wave pattern troposferico ..Le risultanti di questa fase in troposfera sarebbero per un' incisiva azione fredda di aria artica continentale in direzione dell' Europa ...fase 8 mjo ...![]()
Ultima modifica di Bortan; 13/12/2021 alle 07:26
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 13/12/2021 alle 10:58
in questi giorni una delle cose che ci interessa maggiormente è l'andamento della madden quindi facciamo due considerazioni in proposito
partiamo dalle rmm di reading che rispetto a ieri si adeguano a gfs e vedono un fugace rientro in fase 6
la difficoltà a inquadrare la progressione è legata alla peculiare situazione che osserviamo nella disposizione dei centri di pv lungo la fascia indopacifica e nella fattispecie anche in atl
la ripartenza dell'indiano nella sua progressione darà continuità all'attività in pacifico o tutt'al più tenderà ad esaurirsi in loco ma chiaramente con una situazione del genere la dispersione diventa maggiore anche in presenza di buona magnitudo
non sembrano dunque al momento esserci grossi dubbi sulla continuità della cavalcata
del resto il segnale delle sst dimostra come anche nelle fasi di massimo rinforzo questa nina non abbia mai spinto eccessivamente verso una base nel pacifico centrale
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C'ho la falla nel cervello
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