Intendo dire che c'è un trend di fondo ben consolidato e che puntualmente ogni anno si ripresenta tranne casi rari e isolati sia temporalmente e sia nello spazio. Questo trend si manifesta a prescindere da qualsiasi comportamento abbiano gli indici. Forse siamo noi che ad ogni inizio inverno cerchiamo qualche variabile che vada ad interrompere questo trend ma è piu una speranza di riavere stagioni che non torneranno piu (almeno nell'immediato) che un qualcosa riscontrabile poi sul "campo". Questa è una mia personale teoria basata puramente dall'osservazione di questi anni e che non pretendo venga necessariamente condivisa.![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Non ho i dati alla mano e sarebbe interessante visionarli ma è evidente che il fatto che la Stratosfera sia dopata possa in qualche modo influenzare anche l'intensità e impatto degli ESE cold sia come effetti diretti che indiretti
Per rispondere a Giuseppe è fuori dubbio che il gioco sia cambiato da ormai una decina d'anni, non so voi ma personalmente vedere che ogni segnale di discontinuità (solo apparente?) tra gli anni finisce comunque per produrre sempre gli stessi risultati sia abbastanza frustrante e ammazzi la passione.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
La discontinuità è su indici che impattavano prima....
È come dire che se ho i cani da slitta buoni la slitta và veloce.
Il problema è che oggi i cani da slitta non hanno da mangiare e seppur buoni non vanno.
Questo per dire che certi iter evolutivi del vortice oggi non sono attuabili.
È cambiato il gioco.... appunto.
Non avendo una troposfera energica abbiamo bisogno prima di rinforzarla.
Poi come dice Daniele un ese cold è sempre molto probabile.
Però ribadisco qui il mio ragionamento è diverso... è a monte.
Abbiamo altri iter
Se i giovani sapessero, se i vecchi potessero!!!
Penso che la tua riflessione sia assai veritiera.
Gli indici sono un derivato della climatologia del passato, ma se questa cambia rapidamente, quegli indici andrebbero rivalutati nel loro significato.
Un esempio è proprio il re degli indici, l'AO, che, nella nosta epoca, anche se assume valori piuttosto bassi, ciò non si traduce in digressioni importanti del vp verso le medie latitudini.
Questo perché anche l'AO soffre del problema del pattern su cui è calcolato, figlio di un'epoca che fu.
Pertanto ai giorni nostri il suo valore va soppesato in modo differente in termini di effetti.
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