Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
Poniamo ora maggiormente attenzione a quali possano essere le componenti troposferiche in vista dell'evoluzione in stratosfera.

Sembrano al momento permanere le forzanti ad alta frequenza che hanno caratterizzato l'autunno fin qui visto connotato da uno stato dell'enso che ancora in maniera poco significativa riesce ad imprimere le proprie caratteristiche circolatorie al di là delle aree in cui agisce in maniera univoca e diretta.
Ancora oggi le proiezioni Mjo ci portano verso fasi coerenti con un momento angolare negativo o per lo meno che torna tale dopo una breve risalita dovuta al transito di una Kelvin Wave visibile da w.w. burst a 850 hpa in prossimità del meridiano del cambio di data a corrispondenti venti orientali (U200) e ad una fase OLR negativa*.

Queste le proiezioni del AAM e della MJO:

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* peraltro la temporanea fase di accoppiamento dei parametri costituenti la madden (OLR, U850 e U200) è così fugace da non ravvisarsi nemmeno nel grafico del RMM in quelle che dovrebbero esserne le corrispondenti fasi (6/7) anche se verosimilmente motivo di un incremento di gradiente per interferenza con la corrente a getto pacifica e fase positiva del PNA.

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Fase temporanea in grado di generare un importante ridge a ridosso della California, una marcata discesa di aria artica verso il Canada e una traslazione del pattern Euroatlantico da NAO+ ad ATR incentivando una sorta di Scand. negativo:

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Nel ricordare recenti studi in merito alle interferenze tra le Rossby Waves e la posizione climatologica delle onde stratosferiche:

Asymmetric Impact of the Scandinavian Pattern on Stratospheric Circulation Anomalies in: Journal of Climate Volume 34 Issue 23 (2021)

e con un'elevata probabilità che almeno nelle prossime 2 settimane non intervengano forzanti in grado di modificare l'assetto attuale della troposfera, con un' alternanza tra NAO+ ed ATR, ritengo verosimile che l'attuale fase connotata da flussi bassi a 100 hpa come da studi citati di W. e Polvani, debba permanere senza sensibili variazioni arrivando verosimilmente vicini alla declaratoria di un Low Flux Event.
Se questo sarà più o meno sufficiente a generare sufficiente PV per un trasferimento di momento stratosferico è ancora da vedere ma certamente le condizioni attuali continueranno a rinforzare il vps.
Fino a che punto, vedremo
Eventuali elementi di novità potrebbero derivare dal progressivo diverso assetto delle SSTA nelle regioni dell'Enso partite con un forte sbilanciamento positivo nella regione 1+2 e ora sostanzialmente modificate:

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Questo potrebbe assecondare progressivamente la traslazione dei centri di maggiore convezione portando ad una graduale soppressione nelle aree al momento fino ad oggi più attive (coincidenza con le fasi 8/1 della Mjo).
A perturbare questo nuovo assetto è da valutare la forte fase di IOD+ per cui l'alternanza delle fasi attive potrebbe riguardare sia il Pacifico centrale (fasi 6/7) che l'oceano indiano (particolarmente fasi 2/3).

Ovviamente tutto questo in prospettiva a conclusione avvenuta del passaggio della K. wave.