per poco più di 20 minuti...

[Davide1987]

Assolutamente sì, anch'io sono a favore di molte grandi opere, quando il gioco vale la candela e quando vengono realizzate come Cristo comanda. Quel che mi preoccupa è che ormai in Italia non appena parli di ambiente ti mettono sullo stesso piano di chi lancia bolognini e incendia bancomat... Non si può giustificare tutto in nome di un concetto terzomondiale di progresso.

Esempio pratico: in Trentino si vive di turismo, ci fa comodo e ci dà il pane ma...



...io agli architetti che hanno progettato sti palazzoni al passo del Tonale infilerei la laurea arrotolata a forma di sigaro dove non batte il sole.

ho appena finito di mangiare, non puoi farmi vedere certe cagate

vedere in montagna simili schifezze, è un colpo al cuore

non t'immagini anche qui da me quanto mi girano le palle, quando vedo che devastano le campagne facendo sparire le risaie che fanno parte della storia e delle tradizioni locali, solo per fare inutilissimi capannoni che non useranno mai

[Professeur Bugigiò]

Io per niente. Perchè, battute a parte, sono convinto che esista anche qualche forma di progresso sostenibile (basta fare una gita in Baviera per capire a cosa mi riferisco)... Voglio dire: se per costruire 100 km di ferrovia dobbiamo arrivare a devastare una mezza regione d'Italia, beh, stiamo freschi... A quel punto mi domando se i nostri ingegneri sono degli incompetenti o semplicemente una manica di ******* (tanto per usare un francesismo).

Filippo, anche io sono dell'idea che se fosse possibile sarebbe sempre meglio trovare un tipo di sviluppo eco-compatibile. Sono anche molto critico verso questo tipo di vita che ci impone di correre e risparmiare mezzora per andare da Bologna a Firenze. Cio' detto, trovo altrettanto inopportuna l'ipocrisia di tanti ambientalisti duri e puri che dormono nelle loro case riscaldate, vanno al supermercato e mettono i loro acquisti in borsine di plastica e così via.

[Professeur Bugigiò]

stificare tutto in nome di un concetto terzomondiale di progresso.

Esempio pratico: in Trentino si vive di turismo, ci fa comodo e ci dà il pane ma...



...io agli architetti che hanno progettato sti palazzoni al passo del Tonale infilerei la laurea arrotolata a forma di sigaro dove non batte il sole.

Magari pensavano che al Tonale ci fosse copertura nevosa 365 giorni all'anno. In quel caso si sarebbero mimetizzati bene.

[brunzy]

ho appena finito di mangiare, non puoi farmi vedere certe cagate

vedere in montagna simili schifezze, è un colpo al cuore

non t'immagini anche qui da me quanto mi girano le palle, quando vedo che devastano le campagne facendo sparire le risaie che fanno parte della storia e delle tradizioni locali, solo per fare inutilissimi capannoni che non useranno mai

Questa foto rende di più...sempre passo del Tonale, vedendo dei palazzi cosi' ti aspetteresti almeno che ci sia la fermata della metropolitana appena li sotto...questa si che è architettura moderna! echicazzosenefrega se sti palazzi sembrano rubati a Milano! Tanto qualcuno ci avrà pur mangiato sopra no?

[belli83]

Mi pare che anche al Vajont abbiano fatto il VIA, no?
Per cui non vedo dove stia il problema nell'aver costruito la diga.

Ma sì dai, costruiamo pure alla cazzo, altrimenti rimaniano all'età della pietra...

Che senso ha paragonare quello che è stato fatto nel Vajont con il Mugello?

Non è una valutazione d'impatto ambientale a dover fermare un progetto pericoloso per la stabilità della struttura e per la gente che vive nelle aree a valle.

Andatevi a leggere cosa ho scritto nei precedenti miei interventi.. Ho anche scritto che bisogna vedere come è stata fatta la VIA e se i lavori messi in atto hanno rispettato quanto valutato, appunto, dalla VIA.
Io non difendo l'opera specifica, può essere che gli abusi ci siano stati e la magistratura agirà di conseguenza, ma difendo la filosofia delle opere pubbliche.
C'è un iter, pure molto complesso, per l'approvazione delle opere. Se un'opera supera ogni step e ottiene l'autorizzazione per essere messa in pratica, evidentemente è perchè viene ritenuta fattibile.
Quindi ci sono solo due opportunità: o c'è gente che si scandalizza per niente o la procedura per l'approvazione è troppo "buona". Io non sono un esperto, ma se voi li siete dite dove c'è qualcosa da modificare.

Però teniamoci bene a mente che la coerenza è importante, in ogni caso. Il sottoscritto non auspica il radere al suolo l'intero appennino perchè rompe le palle, ma nemmeno è così ingenuo da pensare che lo sviluppo dell'uomo non necessiti l'apertura di nuovi canali di comunicazione, chiaramente se accettabili per l'impatto che hanno.
Per di più credo sia meglio aprire un nuovo tracciato ferroviario, in modo da rendere il trasporto su rotaia più concorrenziale rispetto alla gomma o all'aereo, piuttosto che vedere tutte le merci trasportate da nord a sud lungo l'autostrada o tanti che si imbarcano sugli aerei per fare Milano-Roma, ad esempio.
L'ambientalismo così spinto, oltre ad essere anacronistico e inapplicabile su larga scala, comporta anche che (per coerenza) chi lo auspica, lo metta anche in pratica. Perchè la comodità di uno che impiega 20'in meno per fare Bologna-Firenze in treno è equivalente alla comodità di chi per andare al lavoro risparmia 10' prendendo l'auto anzichè il mezzo pubblico o la bicicletta.. Quanti sono così coerenti dal rinunciare alle piccole comodità quotidiane in nome dell'ambientalismo?

[MrPippoTN]

Filippo, anche io sono dell'idea che se fosse possibile sarebbe sempre meglio trovare un tipo di sviluppo eco-compatibile. Sono anche molto critico verso questo tipo di vita che ci impone di correre e risparmiare mezzora per andare da Bologna a Firenze. Cio' detto, trovo altrettanto inopportuna l'ipocrisia di tanti ambientalisti duri e puri che dormono nelle loro case riscaldate, vanno al supermercato e mettono i loro acquisti in borsine di plastica e così via.

Guarda, secondo me "l'ipocrisia degli ambientalisti" è a sua volta un luogo comune altrettanto ipocrita: di solito serve a giustificare il menefreghismo della gente disincantata e il disfattismo di chi prova intolleranza verso coloro che, coerentemente, adottano un comportamento più virtuoso della media.

Io per ragioni universitarie ci ho vissuto con gente ambientalista. Non erano fanatici, sia chiaro, ma normalissimi studenti universitari a che conciliavano delle comprensibili esigenze di risparmio con il rispetto per la natura. La spesa la facevano quasi sempre con criterio, portandosi dietro borsette di stoffa e acquistando prevalentemente cibi freschi, biologici e non confezionati... Quando compravano scatolame vario prediligevano sempre prodotti del mercato equo e solidale, in casa avevano imposto una severissima raccolta differenziata, e con loro mi sono fatto due inverni praticamente vestito come un eschimese in casa. Se facevamo braciolate/feste all'aria aperta ce ne andavamo a casa lasciando i posti più puliti di come li avevamo trovati. Io ero il primo a prenderli per il culo, ma ti assicuro che sono tra le persone più in gamba che abbia mai conosciuto in vita mia, stare a contatto con loro mi ha fatto solo bene.

[Davide1987]

Questa foto rende di più...sempre passo del Tonale, vedendo dei palazzi cosi' ti aspetteresti almeno che ci sia la fermata della metropolitana appena li sotto...questa si che è architettura moderna! echicazzosenefrega se sti palazzi sembrano rubati a Milano! Tanto qualcuno ci avrà pur mangiato sopra no?

peggio di un pugno nell'occhio

[MrPippoTN]

L'ambientalismo così spinto, oltre ad essere blablabla, comporta anche che (per coerenza) chi lo auspica, lo metta anche in pratica. Perchè la comodità di uno che impiega 20'in meno per fare Bologna-Firenze in treno è equivalente alla comodità di chi per andare al lavoro risparmia 10' prendendo l'auto anzichè il mezzo pubblico o la bicicletta.. Quanti sono così coerenti dal rinunciare alle piccole comodità quotidiane in nome dell'ambientalismo?

Sempre di più, e dal mio punto di vista la quantità di persone che stanno iniziando ad entrare in quest'ottica è direttamente proporzionale al grado di civiltà di un paese (vedi paesi d'Oltralpe, ma non solo: basta farsi un giro in Trentino Alto Adige per notare che la presenza di piste ciclabili e biciclette è molto più massiccia che altrove, e questo lo dico con una punta d'orgoglio perchè è fuori discussione che il posto dove vivo è all'avanguardia in questo settore, basti solo pensare allo sviluppo dei pannelli solari in provincia di Bolzano). Magari in Italia questa filosofia non ha ancora preso piede, perchè siamo sostanzialmente pigri e menefreghisti (tralasciando le ragioni politiche che non possono essere affrontate in questa stanza). Ma adesso che la crisi sta iniziando a sfiorare il nostro tallone d'Achille (ovvero il protafoglio), vedrai che pian pianino anche qui da noi le cose cominceranno a cambiare.

[MrPippoTN]

Tra l'altro mi domando come si possa essere così ingenui da credere che la VIA sia un sistema inattaccabile per valutare la genuinità di una grande opera, IN ITALIA. E' palese che, qui come altrove (anzi, più che altrove), basta oliare gli ingranaggi giusti per ottenere di poter realizzare davvero qualunque cosa, facendo passare per inevitabile un impatto ambientale ai limiti del disastro ecologico. Sia chiaro: realizzare la TAV è sacrosanto, ribadisco di essere più che favorevole a questo genere di infrastrutture utili a migliorare il nostro paese, ma di fronte ad un articolo come quello che è stato presentato all'apertura di questo thread, io vorrei assistere ad un coro di unanime disapprovazione, soprattutto in un forum meteo (dove si presuppone almeno un minimo di interesse nei confronti della natura). In questo senso tutti i distinguo, i "sì ma però", il voler chiamare in causa l'inettitudine dei Verdi italiani piuttosto che l'ipocrisia dell'ambientalismo di facciata... di fronte a questo genere di scempi, perdonatemi, ma secondo me costituiscono solo un inutile esercizio retorico.

[neeno]

Mi sembra che il gioco valga la candela, poi se si vogliono mantenere quelle locomotive a diesel come ci sono nella Cuneo-Nizza...