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  1. #81
    Uragano
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da phisician Visualizza Messaggio
    luca 78 dixit...30 anni e non sono mai stato testimone di episodi di violenza di strada. Certo siamo qua in 4 milioni ogni tanto qualcosa succede.



    sono pignolo
    . Con una popolazione di 1.306.071 abitanti[1], è il secondo comune italiano per popolazione, dopo Roma, e rappresenta il centro della più vasta area metropolitana d'Italia. Nel 1973 il comune toccò quota 1.743.000 abitanti.
    Ormai la popolazione del solo comune non la considera più manco il mio bisnonno.

    Aree urbane più popolose dell'Unione europea - Wikipedia


  2. #82
    Vento fresco L'avatar di domenicix
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Ormai la popolazione del solo comune non la considera più manco il mio bisnonno.
    Infatti si parla si di Milano, ma è una megalopoli non una singola città, l'area urbana dei grandi comuni circostanti Milano si sono pressochè del tutto uniti.
    Riguardo la considerazione fatta da Davide 1987 su di Napoli mi trova daccordo, figurati se posso nascondere la verità, è sotto gli occhi di tutti, io sono il primo a cui non piace vivere a Napoli per svariati motivi oltre il traffico non regolamentato, l'inquinamento di ogni tipo e la delinquenza diffusa. Io non sono affatto campanilista in niente, volevo solo evidenziare che le grandi città metropolitane anche se mediamente hanno un maggiore reddito pro capite rispetto ai piccoli centri, la qualità della vita non comprende solo i beni economicamente valutabili. Ad esempio si vive nelle città con pochissimi metri quadri di proprietà a disposizione e perlopiù è una proprietà orizzontale (comunione del diritto di proprietà o condominio negli edifici). Per me che le vedo dall'esterno sono come un labirinto che ti toglie il respiro, senza panorama se non palazzoni ovunque, in pianura padana poi il panorama anche fuori dalle città è piatto, non ci sono altro che capannoni industriali e campagne piatte alternate a strade e case. Le grandi città sono un ambiente del tutto artificiale, e lontano quindi dalla natura che invece ti rigenera, poi se ci aggiungiamo il traffico imperante in ogni ora del giorno, i rumori continui di sottofondo e non, l'inquinamento di polveri sottili e ipersottili che fanno costantemente compagnia agli abitanti e lo stress causato dal caos continuo e dalla poca privacy a disposizione , la frittata è servita. Ciao a tutti, ho detto quello che penso, o preferite che io abbia ipocrisia e vi compiaccia? Guai a quelli di cui tutti parleranno bene!

  3. #83
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da neeno Visualizza Messaggio
    Wow, in terza media sono stato in gita sul lago di Como e (mi sembra) a Como era color Coca Cola. Aveva il suo fascino in effetti.
    A Como non passa il Lambro!!!..... .

    Citazione Originariamente Scritto da domenicix Visualizza Messaggio
    Infatti si parla si di Milano, ma è una megalopoli non una singola città, l'area urbana dei grandi comuni circostanti Milano si sono pressochè del tutto uniti.
    Riguardo la considerazione fatta da Davide 1987 su di Napoli mi trova daccordo, figurati se posso nascondere la verità, è sotto gli occhi di tutti, io sono il primo a cui non piace vivere a Napoli per svariati motivi oltre il traffico non regolamentato, l'inquinamento di ogni tipo e la delinquenza diffusa. Io non sono affatto campanilista in niente, volevo solo evidenziare che le grandi città metropolitane anche se mediamente hanno un maggiore reddito pro capite rispetto ai piccoli centri, la qualità della vita non comprende solo i beni economicamente valutabili. Ad esempio si vive nelle città con pochissimi metri quadri di proprietà a disposizione e perlopiù è una proprietà orizzontale (comunione del diritto di proprietà o condominio negli edifici). Per me che le vedo dall'esterno sono come un labirinto che ti toglie il respiro, senza panorama se non palazzoni ovunque, in pianura padana poi il panorama anche fuori dalle città è piatto, non ci sono altro che capannoni industriali e campagne piatte alternate a strade e case. Le grandi città sono un ambiente del tutto artificiale, e lontano quindi dalla natura che invece ti rigenera, poi se ci aggiungiamo il traffico imperante in ogni ora del giorno, i rumori continui di sottofondo e non, l'inquinamento di polveri sottili e ipersottili che fanno costantemente compagnia agli abitanti e lo stress causato dal caos continuo e dalla poca privacy a disposizione , la frittata è servita. Ciao a tutti, ho detto quello che penso, o preferite che io abbia ipocrisia e vi compiaccia? Guai a quelli di cui tutti parleranno bene!
    In parte è vero, ma non sempre!!!.....



    Questa è una bellissima foto che mostra uno dei navigli che entra in città, sullo sfondo le guglie e la Madonnina del Duomo e all'orizzonte sua maestà l'Arco Alpino.
    Non ricordo chi l'ha scattata..... chiedo venia.

    da Diego.
    Valgerola: la più bianca d'inverno, la più verde d'estate!

  4. #84
    Vento fresco L'avatar di domenicix
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da Valgerola Visualizza Messaggio
    Questa è una bellissima foto che mostra uno dei navigli che entra in città, sullo sfondo le guglie e la Madonnina del Duomo e all'orizzonte sua maestà l'Arco Alpino. Non ricordo chi l'ha scattata..... chiedo venia.
    Ovviamente se c'è aria limpida (cioè raramente, oltre poi alle nebbie, avete solo la nebbia!, scherzo eh! e poi non puo essere di certo riferito a te che stai in montagna, mi riferisco ai padani di pianura) e non si viene impallati dai grattacieli e palazzoni onnipresenti, e poi sicuramente la presenza di un panorama piatto è la norma nella pianura padana centrale, la situazione migliora avvicinandoci alle prealpi
    P.S. : bellissima foto
    Ultima modifica di domenicix; 01/03/2010 alle 09:47

  5. #85
    Banned L'avatar di Thor
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da domenicix Visualizza Messaggio
    Ovviamente se c'è aria limpida (cioè raramente, oltre poi alle nebbie, avete solo la nebbia!, scherzo eh! e poi non puo essere di certo riferito a te che stai in montagna, mi riferisco ai padani di pianura) e non si viene impallati dai grattacieli e palazzoni onnipresenti, e poi sicuramente la presenza di un panorama piatto è la norma nella pianura padana centrale, la situazione migliora avvicinandoci alle prealpi
    P.S. : bellissima foto
    Mah, dipende. Io quando vedo le montagne mi innervosisco, me le sento addosso col loro carico di silenzio e sassi. Per fortuna abito nel punto della pianura padana più lontano da qualsivoglia rilievo.

  6. #86
    Uragano L'avatar di Valgerola
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da domenicix Visualizza Messaggio
    Ovviamente se c'è aria limpida (cioè raramente, oltre poi alle nebbie, avete solo la nebbia!, scherzo eh! e poi non puo essere di certo riferito a te che stai in montagna, mi riferisco ai padani di pianura) e non si viene impallati dai grattacieli e palazzoni onnipresenti, e poi sicuramente la presenza di un panorama piatto è la norma nella pianura padana centrale, la situazione migliora avvicinandoci alle prealpi
    P.S. : bellissima foto
    Purtroppo non "abbiamo" più neppure la nebbia, è di pochi giorni fa un articolo su un quotidiano degli Stati Uniti (se non ricordo male) che mostrava uno studio nel quale si evidenzia come nella Pianura Padana (la zona che un tempo era considerata la più nebbiosa d'Europa) si sia perso il 20/30% di giornate nebbiose negli ultimi 20 anni (c'è stata una lieve ripresa del fenomeno solo negli ultimi 2 anni).
    Io comunque vivo in montagna ma sono Milanese anzi, per la precisione Meneghino..... cioè nato a Milano da genitori Milanesi e avendo una nonna ancora in vita che a mesi compirà 97anni e che è nata a due passi dalla Darsena dai Navigli (il porto storico della città) e sempre vissuta in città, di Milano conosco parecchio e soprattutto mi sono fatto raccontare della Milano d'un tempo, e devo dire che non solo è cambiato praticamente tutto persino il dialetto (ormai parlato solo dagli anziani in centro città) ma addirittura il clima, l'espansione dell'area metropolitana ha modificato notevolmente anche questo aspetto della città!.

    da Diego.
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  7. #87
    Uragano L'avatar di Valgerola
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da Thor Visualizza Messaggio
    Mah, dipende. Io quando vedo le montagne mi innervosisco, me le sento addosso col loro carico di silenzio e sassi. Per fortuna abito nel punto della pianura padana più lontano da qualsivoglia rilievo.


    Dimentichi San Colombano.....
    Seconda cosa..... passino i "sassi" ma in fatto di silenzio pure in mezzo a quella immensa pianura agricola di rumore ce n'è ben poco!!!.

    da Diego.
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  8. #88
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    triste da dire ma... forse questo disastro servirà come scusa anzi "scusa", per mettere mani seriamente e definitivamente all'inquinamento del Lambro...coemj già ricordato mesi fà, io da piccolo abitavo vicno al Parco Lambro a Milano, è un ricordo da bambino era il fiume lambro nel parco dove faceva una serie di cascatelle, con una schiuma alta a volte un metro...


    ecco ho 41 anni, credo si parli di 35 anni fa...

  9. #89
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da Thor Visualizza Messaggio
    Mah, dipende. Io quando vedo le montagne mi innervosisco, me le sento addosso col loro carico di silenzio e sassi. Per fortuna abito nel punto della pianura padana più lontano da qualsivoglia rilievo.
    Anche a me non piacciono in genere le montagne piene di sassi, condivido quanto hai detto, però mi piacciono le montagne piene di boschi e prati e non ne farei mai a meno per i miei gusti personali, si intende.

  10. #90
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    Predefinito Re: Disastro ecologico del Lambro

    Citazione Originariamente Scritto da domenicix Visualizza Messaggio
    le grandi città metropolitane anche se mediamente hanno un maggiore reddito pro capite rispetto ai piccoli centri, la qualità della vita non comprende solo i beni economicamente valutabili. Ad esempio si vive nelle città con pochissimi metri quadri di proprietà a disposizione e perlopiù è una proprietà orizzontale (comunione del diritto di proprietà o condominio negli edifici). Per me che le vedo dall'esterno sono come un labirinto che ti toglie il respiro, senza panorama se non palazzoni ovunque, in pianura padana poi il panorama anche fuori dalle città è piatto, non ci sono altro che capannoni industriali e campagne piatte alternate a strade e case. Le grandi città sono un ambiente del tutto artificiale, e lontano quindi dalla natura che invece ti rigenera, poi se ci aggiungiamo il traffico imperante in ogni ora del giorno, i rumori continui di sottofondo e non, l'inquinamento di polveri sottili e ipersottili che fanno costantemente compagnia agli abitanti e lo stress causato dal caos continuo e dalla poca privacy a disposizione , la frittata è servita.
    Per me che invece fino a 19 anni ho abitato in un fondovalle prealpino e poi mi sono consapevolmente trasferito a Milano, la grande città ha sì qualche lato negativo (stress e condizioni ambientali sfavorevoli in primis) ma nulla rispetto ai lati positivi.

    In primis, evita che si atrofizzi il cervello, cosa che vedo succedere a chiunque rimanga in località così asfissianti e si riduca quindi alla stessa routine tutti i santi giorni, a meno che non abbia una famiglia propria (nel qual caso le dinamiche sono diverse). Del resto, di alternative ce ne sono poche e non è un caso che i tassi di alcolismo siano ben più elevati che in città. Non tornerei indietro nemmeno sotto minaccia armata, anche per la mentalità ottusa dei paesi e delle piccole città; le poche volte che incontro i miei pochi ex-compagni di scuola che sono rimasti in loco vedo brave persone che però non riescono a nascondere la loro frustrazione dovuta a noia e totale mancanza di prospettive e vita sociale e ringrazio il cielo di essermene andato definitivamente da un decennio.


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