Titoli greci a livello junk

**Stefano De C.** · 01/05/2010, 13:11

Originariamente Scritto da Aliseo

Ieri ho sentito alla radio che in Grecia ci sono degli sperperi di denaro pubblico che quando ho sentito sono rimasto allibito.
Tra le tante cazzate che fanno in Grecia, ho scoperto che esiste un assegno pagato dallo stato di 1000 euri per le figlie zitelle di dipendenti pubblici!!!

Vi rendete conto?

Se trovo qualcosa di più preciso la posto!

Se così fosse, mi sentirei inculato a vita se i governi dell'area euro dovessero elargire aiuti alla Grecia, come già preannunciato dal nostro premier.

Il piano di austerità messo a punto dal governo assieme a UE e FMI toglierà quello e tantissimi altri privilegi, anche quelli essenziali

**Aliseo** · 01/05/2010, 13:13

Originariamente Scritto da Stefano De C.

Il piano di austerità messo a punto dal governo assieme a UE e FMI toglierà quello e tantissimi altri privilegi, anche quelli essenziali

E' proprio quello il problema, perchè dico io andare avanti per anni con le puttanate, quando ora dovrai toglierti pure le mutande per far fronte a questa situazione?

Scusate il linguaggio!

**Borat** · 02/05/2010, 09:05

Mai sentito parlare di acquisto del voto? Un politico ha qualche livello di potere di cooptazione, cioè di orientare le assunzioni. Attraverso la gestione delle assunzioni può pagare coloro i quali raccolgono voti per lui. La moneta di pagamento (il posto di lavoro) è tanto più appetibile quanto più ha valore stabile (ad esempio una volta assunto sei illicenziabile anche se passi le giornate dal parrucchiere o al bar a giocare a briscola) e magari quanti più benefit collaterali ha.
Nel caso greco di cui si parla è chiaro che chi riesce a farsi assumere come dipendente pubblico sistema sé e una eventuale figlia zitella, due piccioni con una fava.
Abbastanza chiaro che queste cose saranno le ultime a essere toccate, perché non è prevedibile un consistente ricambio della classe politica e se anche la rinnovassero - come è successo in Italia dopo tangentopoli - varrebbe il principio che cambia l'orchestra ma non la musica. O, per dirla col poeta Moder "Non penso che la puzza si disperda / col semplice ricambio della m..da". Cioè chi va poi a fare il politico ha comunque bisogno di raccogliere voti e di pagare (usiamo un termine edulcorato, diciamo "ricambiare") chi glieli raccoglie e si pone un dilemma: o cambiare radicalmente il sistema di raccolta del voto - passando dal voto di scambio ad esempio a quello di opinione, cosa da noi piuttosto inverosimile e temo anche in Grecia - oppure mantenere integre le strutture di raccolta del voto e le monete per pagare chi materialmente li procura e continuare in quello che hanno iniziato i loro predecessori.

Ora chiediamoci se per caso le cose non siano storicamente funzionate in modo molto molto simile anche da noi, e se da noi quando avremo i carri armati stranieri in giro per l'Italia a depredare chiese e portare via attrezzature dalle fabbriche per ripagare il nostro debito pubblico cambierà qualcosa o si ricomincerà col solito porcile.

**wizard** · 02/05/2010, 09:22

Originariamente Scritto da Aliseo

Ieri ho sentito alla radio che in Grecia ci sono degli sperperi di denaro pubblico che quando ho sentito sono rimasto allibito.
Tra le tante cazzate che fanno in Grecia, ho scoperto che esiste un assegno pagato dallo stato di 1000 euri per le figlie zitelle di dipendenti pubblici!!!

Vi rendete conto?

Se trovo qualcosa di più preciso la posto!

Se così fosse, mi sentirei inculato a vita se i governi dell'area euro dovessero elargire aiuti alla Grecia, come già preannunciato dal nostro premier.

Ecco qua

Grecia, il piano di austerity "lacrime e sangue" del governo - Repubblica.it

tra l'altro:

Finita anche la pacchia del posto pubblico garantito. Fmi e Bruxelles su questo fronte sono stati durissimi: bisogna chiudere migliaia di enti inutili come la Commissione Kopais, authority incaricata di salvare l'omonimo lago prosciugatosi nel 1930,

**Fdg** · 02/05/2010, 09:35

Originariamente Scritto da Borat

Cmq un errorino nella tesi di fondo di quella puntata c'era. Hanno detto e ripetuto che i conti dell'INPS sono in attivo. Ma non hanno detto che per via del disastro demografico italiano in futuro non lo saranno più perché ci avviamo ad essere un paese-ospizio con solo vecchi in giro, e che ora si tratta di decidere se dare un tozzo di pane a tutti o escludere milioni di persone per dare pensioni buone ai pochi che riescono a garantirsele. Non difficile indovinare che cosa hanno scelto.

Esatto...i conti ora sono in attivo perchè stanno accantonando riserve, per far fronte agli impegni futuri, ne più ne meno di come farebbe un'impresa di assicurazioni ramo vita e/o malattia se ad es. si scoprisse improvvisamente un modo per allungare la vita media di 10 anni. Comunque il disastro demografico è leggermente mitigato dall'immigrazione - suppongo che gli immigrati neppure si pongano il problema della presenza o assenza di pensione

dovremmo però importarne ancora un bel po' per sperare di creare quantomeno un rettangolo piuttosto che un imbuto.

Lettura interessante a riguardo, forse leggermente (eufemismo) deprimente: http://www.ncpa.org/pub/st319

**Stefano De C.** · 02/05/2010, 16:02

Originariamente Scritto da Borat

Mai sentito parlare di acquisto del voto? Un politico ha qualche livello di potere di cooptazione, cioè di orientare le assunzioni. Attraverso la gestione delle assunzioni può pagare coloro i quali raccolgono voti per lui. La moneta di pagamento (il posto di lavoro) è tanto più appetibile quanto più ha valore stabile (ad esempio una volta assunto sei illicenziabile anche se passi le giornate dal parrucchiere o al bar a giocare a briscola) e magari quanti più benefit collaterali ha.
Nel caso greco di cui si parla è chiaro che chi riesce a farsi assumere come dipendente pubblico sistema sé e una eventuale figlia zitella, due piccioni con una fava.
Abbastanza chiaro che queste cose saranno le ultime a essere toccate, perché non è prevedibile un consistente ricambio della classe politica e se anche la rinnovassero - come è successo in Italia dopo tangentopoli - varrebbe il principio che cambia l'orchestra ma non la musica. O, per dirla col poeta Moder "Non penso che la puzza si disperda / col semplice ricambio della m..da". Cioè chi va poi a fare il politico ha comunque bisogno di raccogliere voti e di pagare (usiamo un termine edulcorato, diciamo "ricambiare") chi glieli raccoglie e si pone un dilemma: o cambiare radicalmente il sistema di raccolta del voto - passando dal voto di scambio ad esempio a quello di opinione, cosa da noi piuttosto inverosimile e temo anche in Grecia - oppure mantenere integre le strutture di raccolta del voto e le monete per pagare chi materialmente li procura e continuare in quello che hanno iniziato i loro predecessori.

Ora chiediamoci se per caso le cose non siano storicamente funzionate in modo molto molto simile anche da noi, e se da noi quando avremo i carri armati stranieri in giro per l'Italia a depredare chiese e portare via attrezzature dalle fabbriche per ripagare il nostro debito pubblico cambierà qualcosa o si ricomincerà col solito porcile.

Il problema del ricambio della classe politica, in Grecia è molto più forte che in Italia, dall'inizio della democrazia nel 1974, si sono alternate 2 famiglie, i Karamanlis e i Papandreu.
Comunque, volevo dire ad Aliseo, che i soldi che l'FMI e l'eurozona darà ad Atene, sono prestiti, significa, che quando più in là sarà ripianata, la Grecia dovrà poi restituire (credo che funzioni così)

**C.R.** · 02/05/2010, 16:06

Come al solito, pagherà la gente. I meccanismi della crisi sono sempre strutturati
in modo tale che chi paga è la popolazione , dal livello medio proseguendo
in poi verso il basso (includo quindi che pagheranno non solo i lavoratori e
i "proletari", ma anche i piccoli imprenditori e commercianti... )

defalcate tredicesima e quattordicesima... trattenute sugli stipendi e le
pensioni... aumenti dell' IVA locale... un autentico BAGNO DI SANGUE...

la gente smetterà di comprare e quindi , anche li e peggio di qui, chiuderanno
a catena una VALANGA di piccoli negozi e piccole imprese, con cassintegrati
e gente a spasso e 41enni licenziati suicidi....

e chi è ricco e potente, la vera classe dirigente, al massimo passerà da una
megavilla con piscina a una megavilla con piscina di 2 mq in meno (che
sacrifici !!)

c.

**pio** · 02/05/2010, 16:08

eppure si dice che le diversista' delle persone si basa sui colori dela pelle e nno sulla capacita' del portafoglio.............

**Aliseo** · 02/05/2010, 16:08

Originariamente Scritto da Stefano De C.

Il problema del ricambio della classe politica, in Grecia è molto più forte che in Italia, dall'inizio della democrazia nel 1974, si sono alternate 2 famiglie, i Karamanlis e i Papandreu.
Comunque, volevo dire ad Aliseo, che i soldi che l'FMI e l'eurozona darà ad Atene, sono prestiti, significa, che quando più in là sarà ripianata, la Grecia dovrà poi restituire (credo che funzioni così)

Non ce la farà mai!

**Stefano De C.** · 02/05/2010, 16:09

Originariamente Scritto da C.R.

Come al solito, pagherà la gente. I meccanismi della crisi sono sempre strutturati
in modo tale che chi paga è la popolazione , dal livello medio proseguendo
in poi verso il basso (includo quindi che pagheranno non solo i lavoratori e
i "proletari", ma anche i piccoli imprenditori e commercianti... )

defalcate tredicesima e quattordicesima... trattenute sugli stipendi e le
pensioni... aumenti dell' IVA locale... un autentico BAGNO DI SANGUE...

la gente smetterà di comprare e quindi , anche li e peggio di qui, chiuderanno
a catena una VALANGA di piccoli negozi e piccole imprese, con cassintegrati
e gente a spasso e 41enni licenziati suicidi....

e chi è ricco e potente, la vera classe dirigente, al massimo passerà da una
megavilla con piscina a una megavilla con piscina di 2 mq in meno (che
sacrifici !!)

c.

Sì, comunque, la Grecia non ha le piccole imprese che abbiamo noi, il suo settore è principalmente turistico.
Purtroppo non si poteva fare diversamente, oppure falliva ed era anche peggio per la popolazione