Speriamo che a qualcuno non venga l'idea di prendere una Laurea qual che sia scambiando questo Forum per il CEPU, se no saranno anni grami....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Ecco.Facendo Lettere, non riesco proprio a capire il discorso del "è una perdita di tempo, ritardi solo i tuoi guadagni".
Già è tanto se ne vedrò, di guadagni... Se quella fosse stata la mia priorità, mi sarei iscritto a giurisprudenza (e ti dirò, qualche rimorso ogni tanto ce l'ho); lungi da me i sogni romantici, ma se cerchi un "miglioramento" nell'università, allo stato attuale delle cose, non è sul fronte economico che questo arriverà.
Chi si impegna, nel mio corso, sul piano personale e culturale ne trae grossi benefici. Certo, anche a me piacerebbe prendere 5000€/mese e girare in Carrera S a 20 anni; ho fatto una scelta in una direzione diversa (forse opposta), ma ciò non toglie che, se potrò, il Carrera S (per continuare la metafora) me lo comprerò comunque.
Ma non sono (solo) i soldi a fare una persona, no?Per questo credo che l'università serva ancora.
Cit. dal film Wanted:"... Voi che cazz0 avete fatto ultimamente?"
Cit. da Colorado: "La neve scende a fiocchi perchè se scendesse a nodi non si scioglierebbe."
viva la φγα
Mai capito niente di fisica
(e ho la maturità scientifica).
Ho avuto 2 in terza (5 sufficienti su 25 in fisica),un fantastico professore che non ha mai spiegato una lezione. In quarta liceo andava un pò meglio,ero semplicemente tardo io (viaggiavo verso il 5). In quinta ero verso il 5, 5 e mezzo. Avevo 8 e mezzo della parte sulla relatività (l'unico argomento dell'anno che il professore ha spiegato,caso strano)
Lou soulei nais per tuchi
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Mi è molto difficile riconoscere quanto di buono ci sia in quell'articolo (e ce n'è), a causa di alcune esorbitanti castronerie inserite qua e là (tra parentesi, scusate l'ignoranza: ma chi è Uriel? Marco Marzocca alias il filippino di Zelig? Ah, ecco pagina contatti: ah no, per i trogloditi come il sottoscritto, non iscritti a FB, non si può sapere. Pace)
Premessa: io sono il primo a riconoscere i danni ENORMI causati dal 3+2, da quell'esamificio in cui è stata trasformata l'università in questi anni. Per far laureare più persone, si sono aperte le porte a chiunque: il risultato è stato caos a livello organizzativo, abbassamento della qualità, e, mettiamocelo, sottrazione di forza lavoro con danno economico della famiglia e dello stato, come ormai tutti sappiamo.
Perfetto.
Rimane qualche piccolo dettaglio: in quell'articolo appare una concezione deviata dello studio, che concede un po' troppo ai luoghi comuni (pure fondati, chiariamoci) dello "studio inutile". Verissimo, tutti quelli che ritengono di fare un'università schifosa dovrebbero smettere; dovrebbero adeguarsi al forecast () del mercato, smettere di pensare di vivere di una wonderland (
). E gli altri? Solo peso morto sulle famiglie? Solo reddito nazionale mancato? Solo perdita di efficienza del sistema? Parrebbe di sì, perché si può andare a lavorare a 16 anni e "istruirsi" (sì, credo che dica così.
) di sera. E sbagliano i laureati che pensano che 5 anni a farsi il culo abbiano dato loro qualche vantaggio, almeno sul fronte dell'"istruzione".
E sbagliano doppiamente, perché facendo l'università abbassano persino il "modello di consumi", entrando nel ceto medio in ritardo rispetto ai diplomati IPSIA!!!!!!
Chiaro, se nel cementificio vicino cercano manovali, e tuo figlio sta studiando non dico alle medie, ma al secondo anno di liceo, mandalo a lavorare no?Qui casca l'asino: se consideriamo il sistema scuola-lavoro, la massima efficienza si ha quando si fanno studiare le persone quel minimo che serve ad occupare un determinato posto di lavoro. Se la domanda e' "quanto dovrebbero rimanere sui banchi i ragazzi", la risposta e' "fino al momento in cui non si libera un posto per loro". Non un secondo di piu'.
Ragazzi, questo guarda ai lavoratori come macchine che devono eseguire mansioni, programmate per quello e solo per quello!
Vabbè, chiudo con questa, ce ne sarebbero ancora:
Sì, certo, perché i laureati in filologia romanza DEVONO fare lo stesso lavoro dei diplomati ai professionali. Ma per piacere...Se mettiamo un laureato (diciamo in filologia romanza) a fare un lavoro per il quale sarebbe bastato l' IPSIA otteniamo la peggiore efficienza del sistema scuola-lavoro, ovvero una perdita secca del 47%.
Semplificando a livello quasi stomachevole: non è che si studia troppo (anzi...!!) e troppo a lungo. Non è che lo studio è una perdita di tempo e di denaro.
Bisognerebbe riformare la scuola in modo tale che possa offrire una preparazione adeguata fino a 18 anni (il cavolo 16 anni, manco sappiamo dove stiamo di casa, a 16 anni). Allora sì che si può smettere, si può lavorare subito; chi volesse approfondire per occupare posti di maggior rilievo, all'università.
Bell'articolo
Generalmente mi trova d'accordo,anche se commette alcune imprecisioni. Parlare di "laurea" senza specificare dice tutto e niente. Vanno fatte le dovute distinzioni a seconda del corso di laurea. Un laureato in Lettere e filosofia quasi sicuramente andrà a fare il bamboccione (cameriere,netturbino) prendendo 800euro e gravando sulla famiglia,il laureato in Matematica quasi sicuramente avrà subito un posto di lavoro almeno come insegnate,con tanto di stipendio fin da subito.
La verità è che ci sono,purtroppo e oltre ai corsi di laurea inutili (quelli sulle razze equine,sul benessere del cane,create solo per moltiplicare posti di lavoro da dare ai docenti) anche corsi di laurea che di fatto non hanno speranza per il futuro,non permetteranno di vivere con quello: Lettere e filosofia,antropologia culturale,ecc. sono tutte facoltà che sfornano un gran numero di laureati che non potranno lavorare su quello. In compenso ci sono altre lauree (Matematica,Ingegneria civile,Fisica..) che garantiscono un posto di lavoro.
Concordo sul fatto che si è seguita la logica del "più laureati ci sono,meglio è": una logica sbagliatissima che non può (e di fatti non lo sta facendo) portare a nulla di buono. L'innalzamento dell'età di abbandono della scuola (portato dai 16 ai 18 anni) e altresì un'altra gigantesca castroneria,che mantiene in vita e tra i banchi studenti forzati,che non hanno nessuna intenzione di studiare,che già da due anni potrebbero essere nel mondo del lavoro a guadagnare uno stipendio.
![]()
Lou soulei nais per tuchi
Alle fammi capire ... Alcuni dei termini e delle frasi che hai utilizzato le hai prese dall'articolo citato (che non ho letto)?
Perchè se la risposta è sì allora continuo a lavorare ed evito di perdere tempo con tanta saggezza inutile ...
Veramente 'sto pirla associa il concetto di istruzione superiore al "lavorare in catena"?
E allora che non perda tempo con stronzate quali FB, blog e internet (partoriti dalle menti malate di qualcuno che ha perso tempo a studiare ...) e ricominci a raccogliere banane saltando da un albero all'altro dove, sono praticamente certo, darebbe gran punti a tutti ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Che non esiste. E' ancora 16 e c'era pure la proposta di portarla a 15.
Ma sì. Incentiviamo l'ignoranza. Il rapido progresso che il genere umano ha vissuto deriva dal fatto che tutti si dedicavano a zappare zolle; per chi non lo sapesse la storia della mela di Newton è una gran balla; in realtà stava zappando in mezzo a un campo e nel picchiare una zolla molto grossa scoprì per caso che i frammenti rotolavano verso il campo ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Segnalibri