A Strambino il dialetto prevalente è il calabrese, per effetto del discorso che faceva Alessio.
Nei piccolissimi paesi invece, anche parecchi giovani parlano il piemontese![]()
c'entra molto il fatto che in veneto non ci sono metropoli, le quali hanno effetto culturalmente distruttivo sulle culture locali, specie se unito alla ricchezza e all'immigrazione, prima dal sud italia e ora dall'estero....
milano e torino fanno da volano per mezza regione....
ma a brescia o bergamo o mantova è diverso...
cmq i dialetti sono destinati (purtroppo) a sparire nel parlato comune, a restare in circoli ristretti, nei musei etnologici e in qualche film d'essai...
è triste ma è una conseguenza del progresso...
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A parte i capoluoghi di Provincia, la lingua maggiormente parlata è il dialetto.
Anche gli immigrati imparano prima il dialetto, in quanto lingua parlata, rispetto all'Italiano.
Anche se dialetto sarebbe un termine improprio visto che il Veneto è una lingua riconosciuta dall'UE.
sicuramente una delle ragioni principale è quella esposta da nosync, certo è che effettivamente qui ancora molti ragazzini crescono parlando correntemente il dialetto, specialmente nei paesetti...poi alcuni lo usano quasi come unica parlata, ignorando completamente l'italiano
Io sinceramente non l'ho mai capita più di tanto questa idea dell'attaccamento ai dialetti.
Perchè è una cosa che non porta veramente a nulla (secondo me eh.... parlo direttamente in quanto amici![]()
) e lo si vorrebbe insegnare persino nelle scuole.
Ma io sono uno di quelli che s'incavola come una bestia quando esco dalla mia regione e non riesco a capire una parola quando mi parlano in dialetto.
Allora era meglio se andassi in vacanza all'estero
Ma poi oltre questo, che di per se è futile, credo che per il futuro dei giovani che sia meglio imparare a scuola qualche lingua straniera, più che un dialetto esclusivamente fine a se stesso....
IMHO![]()
il dialetto è un patrimonio culturale che si è formato nei secoli e millenni, parlato dai nostri genitori, nonni ecc
ovvio che non è "utile" nella civiltà dei consumi, ma non è questo il punto...
ti piacerebbe un'italia dove c'è un solo tipo di pane, un solo tipo di formaggio, o di carta igienica?(a me no, ma alla fine andrà così di questo passo)...
poi la lega si è un pò accaparrata sto discorso dei dialetti, ma in chiave regionalista, in realtà i dialetti sono un patrimonio culturale dell'italia...
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Ultima modifica di ValgerolaWK; 05/06/2010 alle 10:52
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