Non vedo francamente la necessità di abolire le lingue degli Stati Nazionali (?!)
ne tantomeno quella di rinunciare al dialetto, lingua che esprime delle specificità locali culturali
che non credo debbano andare perse.

Allo stesso tempo, è giusto il discorso di coltivare elementi di comunicazione trans-nazionale,
e vedo l'inglese sufficiente per lo scopo (l'esperanto mi sembra francamente inutile e "bizzarro")

Chi parla bene Italiano e un dialetto della sua Regione può benissimo imparare anche l'Inglese e diventare "Internazionale"...
... che problema c'è ?

C.