Vabbè che sono in una classe "femminista", però a me non è mai successo nulla di ciò che combinano a te...certo che sò ******* i tuoi compagni però!
Ma ti succede solo a scuola oppure anche con i ragazzi con cui esci e frequenti abitualmente? (la tua compagnia insomma...)
Io avevo un gruppetto di compagni (5-6, tra cui 2 bocciati) in 1° media che se la tiravano un pò diciamo, erano i bulletti di turno...una sera ero con i miei amici e qualche ragazza che passeggiavamo sul molo in una serata invernale con un nebbione che non si vedeva a 10 metri dal naso (al "tempo" ci divertivamo a fare ciò...)
avevo appena comprato un bel giubbotto nuovo, sicchè questi sono sbucati dal nulla e hanno iniziato a tirarci delle palline di sabbia e mi hanno sporcato il giubbotto; i miei amici non hanno detto nulla, io mi sono incavolato e loro mi hanno preso in 6 contro 1, mi hanno sollevato e volevano farmi cadere nel porto (non so se lo volevano fare sul serio...ma avevo paura cmq!); in quel caso sono state due mie amiche a salvarmi il sedere, ma poi io non ci vedevo più dalla rabbia, li ho rincontrati una mezz'oretta dopo, mi sono venuti addosso un'altra volta ma questa volta ho reagito e ho mollato un calcio in faccia a uno di essi (non è assolutamente nella mia natura passare alle mani, sono uno pacifico che cerca sempre di risolvere tutto con le parole)!
Da lì in poi mi hanno sempre lasciato stare, ma soprattutto ho capito una cosa: dovevo SELEZIONARMI gli amici; da lì in poi ho sempre cercato di evitare le persone fastidiose, attaccabrighe e con cui non mi sentivo a mio agio, ed infatti ora frequento persone che ormai conosco da anni, con cui mi trovo bene, ho tanti BUONI amici e anche un paio di buone amiche (una di esse è stata la mia ragazza x 5 mesi l'anno scorso, ma poi abbiamo deciso di restare amici).
A scuola mi sono fatto degli ottimi amici anche, ogni tanto qualche scherzetto (del tipo matite o gomme dalla finestra o nel cestino dell'immondizia, nulla di che insomma) si FA e si RICEVE!
Quello che fanno a te è davvero pesantuccio Knop, in questi casi bisognerebbe andare a muso duro (e mi spiace dirlo...) anche perchè molte volte se ti rivolgi a professori o genitori c'è anche il caso che passi per "codardo" e le cose peggiorerebbero anche...![]()
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Questa motivazione è una delle cause della "giustizia fai da te" tipica degli adolescenti.
Di fronte a persone adulte non si passa per codardi, questa è una convizione vecchia come il mondo che i ragazzi hanno.
Per codardi, purtroppo, si passa tra adolescenti, questo è il grosso problema, la mancanza di identità e di personalità, la difficoltà di emergere dal "medio pensiero dominate" che vige tra di voi, lo capisco è difficile, ma in casi estremi bisogna ammettere quello che si può fare e quello che non si può fare e agire di conseguenza, anche ricorrendo agli audlti se necessario, anzi è auspicabile da parte di voi ragazzi.
Molti isolamenti giovanili, che sfociano o possono sfociare in problemi esistenziali tipici di quell'età, derivano proprio dalla decisione di fare tutto da sè, cosa impossibile a quell'età, specie poi se non si ha neanche Fede, in pratica non si ha punti di riferimento.
E' anche vero che molti genitori non si rendono neanche disponibili, però spesso capita che questa faccenda sia un alibi da parte dei ragazzi per giustificare la loro reticenza nel chiedere aiuto in famiglia.
Insomma il primo passo uno lo deve fare, di solito chi sta in difficoltà, in quanto a volte è difficile per un familiare cogliere disagi spesso troppo interiorizzati da parte dei figli.
Forza e coraggio!![]()
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Ti quoto su tutto, rivolgersi a genitori e/o insegnanti è la cosa migliore infatti...
però la mentalità di moltissimi di noi è così, se ti rivolgi a un adulto sei un ca*asotto...è una cosa non coerente, lo so!
E' successo ad un mio amico per esempio, che veniva preso in giro da altri ragazzi, che è andato dal preside della scuola e li ha sospesi, ma dopo, le cose sono peggiorate ulteriormente...
è questo quello che succede purtroppo; cosa significa una sospensione da scuola per uno che viene a scuola SOLO per fare casino? significa una settimana di riposo, ecco cosa significa...
cosa farebbe un genitore se venisse a sapere che suo figlio viene infastidito da dei compagni? potrebbe andare dai genitori dell'altro, i quali, se sono bravi genitori, potrebbero punire il figlio...e forse dopo essere stato privato per un mese di motorino e computer cambia idea...
ma molto spesso sono i genitori stessi ad avere meno buon senso dei figli, quindi è inutile dire che se ne sbattono se vengono a sapere che il figlio è "la loro copia"![]()
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Oggi sono tornato, mi sono incazzato all' inizio, ho fatto capire a uno che sbagliava e poi la gironata è stata uno spasso.
Vediamo domani...
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Analista geopolitico del contesto Medio Orientale, specializzato in Nord Africa e Turchia, mi divido fra Roma, Istanbul, Cipro e Tunisi
Concordo, il discorso della codardia non l'ho mai sopportato e mai accettato. Io alla prima cosa che mi succedeva (tutte cavolate, per carità) avvisavo il mondo intero (genitori+insegnanti). Sai quanto me ne fregava di passare per "codardo" di fronte a qualche adolescente decerebrato iperattivo...!![]()
Io sarei molto più drastico e retrogrado: far tornare l'obbligo scolastico ai 14 anni, altro che prolungarlo ai 18. Inutile riempire le scuole di 2° grado di asini che vanno solo a scaldare il banco, a rallentare la classe e a creare problemi ai compagni. Le capre non devono mica avere per diritto divino il pezzo di carta in mano, eh!
Ti quoto, son d'accordo anch'io, classi piene di asini senza voglia di far niente e che sanno che alla fine vengono promossi perchè sennò i prof. si darebbero la zappa sui piedi a ridurre il numero di studenti, e questo vale anche per i prèsidi, ehm scusate dirigenti scolastici
Bel conflitto di interesse in epoca di scarse risorse pubbliche![]()
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E invece secondo me la "società" non può permettersi di "mantenere" orde di gente che passa anni e anni di scuola a poltrire e/o peggio ancora a creare danni e disagio a compagni e istituto. Non risulta affatto produttivo e sensato nè per loro stessi, nè tantomento per classe, compagni, insegnanti e scuola in genere. E ritengo che si noti facilmente la differenza tra uno studente comunque un minimo motivato che sta passando la classica fase del cazzeggio e un ragazzo che invece ha deciso nella sua mente di chiudere con scuola e studi già da qualche tempo.![]()
sì certo li conosco anch'io tali individui e sono spesso quelli peggiori, tranne eccezioni.
Hanno spesso sfruttato chi ha sempre studiato ed andato avanti grazie ai propri mezzi e al proprio studio faticoso e mentre poi alla Univesità degli stu(pi)di hanno iniziato a studiare solo per trovare un lavoro(cioè solo per il lercio denaro, per interesse proprio) ma fregandosene della società, degli effetti dei loro interessi individuali sulle altre persone. Sono individui che spesso hanno fatto uso di raccomandaz., dannaz. , maledizione! e che si trovano laurati (da laura) in barba alla meritocrazia e a chi ha sempre studiato per cultura e non solo per istruzione pro domo sua ( per portare acqua al suo mulino ).
Che bella gente è quellì
Tranne chi proprio non ha avuto le condizioni alle superiori di studiare, per cause di forza maggiore, per mancanza di adattamento non dipendente da propria volontà, per la scelta di istituti o di percorsi di studi non consoni alle proprie caratteristiche etc., per le compagnie sbagliate o altro.
Ultima modifica di domenicix; 29/04/2011 alle 15:52
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