You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
Vero, lo si impara a scuola per poi non usarlo mai. Sono nato nel 75 e da che ricordo non l'ho mai sentito qua nel parlare comune, poi magari nel resto del nord è scomparso dopo anche se non credo. Per il resto il passato prossimo funziona alla perferzione.
Altra scomparsa l'utilizzo della parola "egli" per dire lui, si usa da qualche parte? Mi pare di averlo letto in qualche messaggio di CR.
Ora vediamo di prendere tutti quanti un qualcosa di solido
Claudio è strano, usa anche "essi" che è diventato quasi un aborto linguistico (tra traduttori è addirittura considerato quasi un errore).
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Però chi ha studiato lo sa eccome il passato remoto, anche al Nord, però siete disabituati ad usarlo e questo l'ho notato anche io più volte, e se lo uso io ( mi è capitato ) mi guardano stranitieppure quando serve, mica fuori luogo
Io uso passato prossimo, remoto, imperfetto, solo il trapassato remoto mi sembra di no, anche se riferito ad eventi storici ci sta anche bene. Uso i tempi che ci vogliono di volta in volta senza tirarmi indietro, non li considero arcaici, ma al Nord invece avete abitudini diverse.
Egli lo usavo nei compiti di Italiano, nel linguaggio comune non l'ho mai sentito da nessuno, ad essi invece preferisco loro, riferito alle persone ovviamente, per le cose invece va bene essi.
neeno
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Il passato remoto al Nord si usa, ma solo nello scritto
Al Sud invece si usa anche per descrivere azioni della mattinata precedente![]()
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Sintesi perfetta, pensavo esattamente a questo quando ho scritto.
Domé, il passato remoto lo sappiamo, certo, è solo che l'uso lo ha praticamente cancellato dalle conversazioni. Se trovo un "andammo" in un testo (mediamente ho a che fare con testi 8 ore al giorno...
) riesco a decifrarlo.
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Io il passato remoto lo uso ancora ogni tanto mentre parlo, ma non per origini meridionali, semplicemente perchè mi piace. Non è nemmeno una questione di correttezza, come ha detto Fenrir la lingua in quanto parlata correntemente si evolve e si modifica in continuazione, e cose che un tempo erano considerate scorrette oggi sono così radicate nell'uso comune che sono date automaticamente per corrette. Ad esempio: quanti di voi usano il "cioè" con il significato giusto e non con anche mille altri significati? Oppure quanti di voi utilizzano sempre tutti i tempi dei congiuntivi?
Quando sono stato in Puglia il passato remoto era una costante, era quasi fastidioso. Qui a Roma invece se si usa nel parlato si passa per secchioni o gente che se la vuole tirare, come ogni tanto è successo a me
In casa mia comunque si usano certi modi antiquati...mio padre mette una "i" davanti alle parole che iniziano con la "s", tipo istrada, iscuola, ischerzo.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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