Ma perchè 20 anni fa non c'era questo problema e ora sì?
Non c'era perchè le discariche esistenti nel frattempo si sono riempite, spesso di rifiuti nemmeno campani ma provenienti da altre parti d'Italia (ad esempio i rifiuti di spazzatura delle strade di Milano per anni sono finiti in una discarica campana). Al contempo molti impianti ormai vecchi e da rifare non sono stati rifatti: ad esempio gli STIR o gli impianti che dovevano produrre CDR da bruciare nel termovalorizzatore si bloccavano perchè troppo malandati, e le ecoballe risultanti non si sapeva dove metterle. C'è una carenza di impianti cronica molto forte rispetto al flusso quantitativo di rifiuti
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
E perchè 20 anni fa la pianificazione funzionava e poi si è inceppata?
Si. Negli inizi anni 80 una famosa discarica campana fu dichiarata discarica modello d'europa perchè funzionava benissimo. il mio prof di rifiuti ci raccontò di come lo sfacelo sia avvenuto a partire dalla fine degli anni 80. Le colpe sono della criminalità locale che ha fatto da intermediario (per lo più acquistava a pochissimo prezzo i terreni dai contadini e trovava cave e buchi dove smaltire). Ci si è aggiunta la politica locale marcia e taciti accordi in cui molti politici a livello nazionale conoscevano ciò che accadeva sullo smaltimento in Campania, che faceva comodo a tutti perchè si era trovato il modo di ridurre costi di smaltimento altrimenti altissimi. Poi ci sono stati gli stati di emergenza, soldi che arrivavano e finivano fagocitati in commissariati vari per l'emergenza, ma mai fu possibile fare una pianificazione di impianti sul territorio. Ad oggi occorrerebbe costruire diversi impianti di smaltimento biologici (aerobico per compostaggio e anaerobico), occorre portare ad alti livelli la differenziata, ma prima di farlo serve costruire impianti di compostaggio e molti impianti di selezione moderni. Associati a un inceneritore a pieno regime (probabilmente anche un secondo farebbe comodo) e ad una nuova discarica per i residui degli altri trattamenti (ceneri degli inceneritori, materiale di scarto che non brucia e non riciclabile sul mercato delle materie seconde) il problema sarebbe risolto. Ma servono soldi per costruire tutto e attualmente il comune di Napoli lasciato dalla Iervolino ha un deficit di bilancio spaventoso.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Purtroppo è una risposta più che mai soddisfacente.
E vedere ogni volta Napoli in quelle condizioni mi fa gran pena, ma non solo lei: vedere com'è ridotta la Campania, la campagna per eccellenza, Eden degli antichi romani oggi spaventosamente urbanizzata da abusivismo impossibile, degrado e pure buche e doline usate come discariche.
Eppoi sentire qualche napoletano venditore ambulante (ed abusivo forse) di panini e schifezze sulle pendici del vulcano, che non desidera altro che quest'ultimo si risvegli per bene perchè 'è tempo che dia una ripulita alla zona'.
Parole che ho sentito quando visitai Napoli e dintorni (ero 'bambino' nel 2006).E' altresì vero che a causa di quel fenomeno -un tempo solo urbano- che è la criminalità organizzata di lì (organizzatissima direi anzi), le discariche campane hanno accolto tanto pattume del Nord e non solo.
C'è stato un periodo in cui la soluzione temporanea fu vendere i rifiuti alla Germania: i treni merci puzzolenti passavano per di qui, e ci furono addirittura proteste.Affissione di cartellini del tipo
: SUDTIROL IST NICHT ITALIEN
ecc ec
rispetto a 20 anni fa sono finite le discariche, si sono riempite (autorizzate e non) e gli spazi per farne di nuove sono ridotti all'osso, la gente non le vuole vicino casa perchè sono spesso sono state condotte male (sia dalla malavita sia quelle legali sulla carta) con fuoriuscite di percolato e relativi problemi di salute e inquinamento. gli impianti esistenti di selezione e triturazione si bloccano perchè vecchi e non si riesce a produrre CDR per il termovalorizzatore, manca tutta un'impiantistica adeguata che serve a ridurre di volume il rifiuto (inceneritori, compostaggio, reattori anaerobici).
Vicino Acerra, nel cosiddetto triangolo della morte, la camorra seppelliva i rifiuti in grosse buche, quando si erano riempite bruciava il rifiuto dentro e ci metteva altro rifiuto. Ora molte aree (terreni e acque) di quella zona tra Acerra-Aversa sono fortemente contaminate e per ignoranza molta gente incolpa l'inceneritore di Acerra, che invece non ha mai prodotto nessun inquinamento mortale.
Come uscire dal problema: Si quantificano i flussi di rifiuti e si fa un'analisi sullo sviluppo ragionevole della differenziata nei prossimi anni. Si vede quanti impianti servono (inceneritori, compostaggio, selezione ecc) in base ai flussi quantitativi di rifiuto urbano (è tutto abbastanza semplice basta svolgere qualche equazione di primo grado, bilanci di materia e attualizzazione di costi). Si mettono tutte le risorse economiche a disposizione nella costruzione degli impianti necessari nel minor tempo possibile ma a norma e nel frattempo il sopravanzo che non si riesce a smaltire in nessun modo lo si regala distribuendolo nelle varie regioni che non avrebbero problemi ad accogliere piccoli quantitativi di rifiuti in eccesso. Terminata la costruzione dell'impiantistica necessaria l'emergenza è conclusa e non si ripresenta più. La cosa brutta è che a gestire questi problemi non chiamano (non hanno chiamato fino a qualche anno fa) un team di bravi ingegneri, ma gente totalmente incompetente sul tema, mentre basterebbe un gruppetto di ingegneri ambientali a risolvere il problema di smaltire i flussi di rifiuto. Con i soldi spesi per commissariati di gente totalmente incompetente si poteva costruire la migliore impiantistica possibile.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Però il problema è piuttosto grosso: ci vogliono gli impianti. Ma quanto ci vuole a costruirli? Visto come vanno le cose,suppongo ALMENO una ventina d'anni. Posto che si faranno (con fortissimi dubbi,ma va bè)...ma nel frattempo?![]()
Lou soulei nais per tuchi
Ma che ventina d'anni dai? Mica si deve costruire il colosseo? A parte il termovalorizzatore (che uno c'è) gli altri impianti sono molto più semplici da realizzare. Spesso si tratta anche di macchine già fatte che devono solo essere comprate.
Il problema penso sia il costo elevato di tutto ciò. Nonostante la tassa sulla spazzatura più alta d'Europa i soldi credo finiscano per gestire le situazioni di emergenza. Ecco perchè è importante mettere in stand-by il problema in attesa di fare tutta l'impiantistica adeguata. Ora non si può costringere la gente a non produrre più rifiuti, perciò l'unica soluzione è mandare la spazzatura fuori, perchè nemmeno si può allestire una discarica non a norma e continuare a inquinare. Per ora vogliono creare siti di trasferenza, ciò dove il rifiuto dovrebbe restare un paio di giorni. Ma la gente ha già capito che per come stanno le cose non resta fermo un paio di giorni e non vuole una cosa del genere vicino casa. La situazione è complicata ma l'unico modo ragionevole è portarla fuori (con tutti i costi che comporta tale trasporto). Purtroppo se non ci mettono i soldi, la gente capace, la cooperazione di altre regioni, una campagna informativa la cosa non si risolve.
Ultima modifica di Marco.Iannucci; 20/06/2011 alle 14:00
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Segnalibri