Guerra in Libia

[***eleonora***]

"Lassù la guerra non è un gioco se me lo ordinano elimino il nemico" - Repubblica.it

interessante intervista a chi nella guerra ci sta davvero....

[Pisky]

secondo me saranno più i contro che i pro....

si perderebbe quello che è stato uno dei maggiori finanziatori delle maggiori imprese e banche italiane

https://www.swe.siemens.com/italy/we...08032011-5.pdf

unicredit-finmeccanica ed anche la fiat (non a caso il figlio di gheddafi ha pure passato un periodo nella juventus)

Non ricordo se il figlio di Gheddafi giocò nella Juve (forse partecipò alla preparazione di non so quale stagione) ma sicuramente giocò nel Perugia (credo di Cosmi). Mentre credo sia abbastanza certo che Gheddafi abbia quote (per circa il 7%, se non ricordo male) nella società bianconera.

[zeromillimetri]

Non ricordo se il figlio di Gheddafi giocò nella Juve (forse partecipò alla preparazione di non so quale stagione) ma sicuramente giocò nel Perugia (credo di Cosmi). Mentre credo sia abbastanza certo che Gheddafi abbia quote (per circa il 7%, se non ricordo male) nella società bianconera.

Non ho detto che scese in campo... ma di foto in cui si allenava regolarmente con la squadra juventina ce ne sono a iosa

non credo che sia stato per le potenzialità insespresse del giocatore.
questo a conferma di quanto è sempre stato imponente il potere di gheddafi sull' economia e aziende italiane

[Aliseo]

"Lassù la guerra non è un gioco se me lo ordinano elimino il nemico" - Repubblica.it

interessante intervista a chi nella guerra ci sta davvero....

Letta, beh il discorso del pilota non fa una piega. E' un lavoro molto delicato e immediato nelle sue operazioni, pertanto comprendo quello che dice.

[Aliseo]

Sentite questa, appena battuta.

Trapani Birgi, 21 mar. (Adnkronos) - "Nell'operazione di ieri sera abbiamo solo pattugliato nei cieli della Libia e non abbiamo ritenuto di lanciare missili antiradar". Lo afferma il maggiore Nicola Scolari, uno dei piloti dei sei Tornado che ieri sera sono decollati dalla base militare di Trapani Birgi per raggiungere la zona di Bengasi.
"E' stata una missione di pattugliamento in cui eravamo pronti a reagire per sopprimere radar -ha aggiunto- ma ieri non abbiamo verificato presenza di radar nemici e così non abbiamo ritenuto di lanciare missili".

Per il maggiore Scolari, del 155° gruppo del 50° stormo di Piacenza, è stato il primo volo in una missione di guerra. "Essendo la prima volta qui -ha ammesso conversando con i giornalisti- è ovvio che ci sia una certa apprensione, ma siamo consapevoli delle nostre capacità e del nostro armamento. Essendo la zona già bonificata in parte noi possiamo contribuire a bonificarla ulteriormente. Certo non posso dire che è stata come una missione addestrativa, perché non è così, tuttavia siamo professionisti e quindi facciamo le missioni senza problemi come siamo abituati a farle ogni giorno".

Dieci anni fa il maggiore Scolari, 38 anni, era stato in Kosovo per un sorvolo. Parlando ancora della missione compiuta ieri, il pilota dell'Ecr ha sottolineato "nella nostra missione di supporto siamo andati in aria nei pressi di Bengasi e abbiamo verificato la presenza o meno di radar nemici, non abbiamo rilevato emissioni di radar tali per cui un nostro impiego fosse necessario. Abbiamo insomma pattugliato ma non abbiamo ritenuto che ci fossero le condizioni per lanciare missili".

Alla domanda se sono previsti altri raid di Tornado italiani in partenza da Trapani verso la Libia, il maggiore Scolari allarga le braccia: "Non lo sappiamo, noi siamo pronti in qualunque momento ad operare. I nostri equipaggi sono sempre pronti ad andare in volo".

In serata, a quanto apprende l'ADNKRONOS, la notizia che sarebbe stato disposto il rientro al reparto di appartenenza nei confronti del maggiore Nicola Scolari. L'ufficiale dell'Aeronautica si appresterebbe quindi a lasciare la base siciliana per fare ritorno a Piacenza.

Mentre i giornalisti che da tre giorni stazionano all'interno della base militare di Trapani Birgi devono lasciare immediatamente l'aeroporto militare. E' stato annunciato in serata dal tenente colonnello Gianluca Di Battista, che in questi giorni ha tenuto i contatti quotidiani con la stampa. "E' una decisione presa dal vertice - si è limitato a dire - quindi siete pregati di abbandonare subito la base".

In giornata il ministro della Difesa Ignazio La Russa aveva dichiarato: "Non può esserci un 'tutta la guerra minuto per minuto'...". "Sono dell'idea che certe informazioni non andrebbero divulgate - ha spiegato il ministro a Corriere tv - Per questo motivo, ho dato disposizione di limitare le informazioni solo a quelle autorizzate dai capi di stato maggiore che riferiscono a me, per evitare una 'facilitazione' di notizie che potrebbe essere pericolosa per la nostra sicurezza". In particolare, informa ancora La Russa, "ho dato mandato al capo di stato maggiore della Difesa generale Abrate di decidere, ovviamente informandomi prima, le notizie che vanno date. Quello che io non voglio è che ogni singolo pilota oppure ogni singola unità faccia le sue dichiarazioni. Le forze armate informino nei modi che ritengono più opportuni e senza sbavature".

[Ilio]

secondo voi quanto durerà?!

[Stefano De C.]

Intanto leggendo le agenzie, arrivano le prime defezioni. Insomma la situazione sta diventando grottesca e delicata nello stesso tempo.
1) La Norvegia si è ufficialmente ritirata.
2) La Germania ha ribadito che non interverrà in lacun modo, cioè neanche sotto lo scudo Nato, questo faccia riflettere.
3) Gli USA dopo il duro intervento di Putin, ha dichiarato che ridurrà di molto l'intervento armato.
4) L'Inghilterra appoggia l'Italia sulla questione Nato.
5) La Francia ha riaffermato tramite il suo generale delle forze armate, portavoce della Difesa, che non vuole ingerenze dalla Nato.
6) La Turchia ha respinto la bozza preparata oggi riguardo un intervento Nato.

Tutto è rimandato a domani, ma la situazione generale fa emergere come l'Europa unita sia visibile soltanto nei nostri portamonete!!!

L'UE comunque non era favorevole a un attacco diretto, la Francia però sì

[Rws]

Notevole davvero.
Ho letto di corsa il topic, ma è incredibile che quasi non si menzioni la motivazione ufficiale dell'attacco, ovvero la difesa dei civili.
Quasi quasi preferisco quelli che ci credono davvero.

[Dok]

Intanto leggendo le agenzie, arrivano le prime defezioni. Insomma la situazione sta diventando grottesca e delicata nello stesso tempo.
1) La Norvegia si è ufficialmente ritirata.
2) La Germania ha ribadito che non interverrà in lacun modo, cioè neanche sotto lo scudo Nato, questo faccia riflettere.
3) Gli USA dopo il duro intervento di Putin, ha dichiarato che ridurrà di molto l'intervento armato.
4) L'Inghilterra appoggia l'Italia sulla questione Nato.
5) La Francia ha riaffermato tramite il suo generale delle forze armate, portavoce della Difesa, che non vuole ingerenze dalla Nato.
6) La Turchia ha respinto la bozza preparata oggi riguardo un intervento Nato.

Tutto è rimandato a domani, ma la situazione generale fa emergere come l'Europa unita sia visibile soltanto nei nostri portamonete!!!

La Germania ha fatto la scelta piu' saggia. La Francia deve assumersi tutte le colpe e come minimo aprire le porte ai rifugiati libici che arriveranno da qui a 15 giorni ! Gli inglesi....vabbè....nella storia sono sempre stati dei deficienti, pari passo con gli americani.

[Aliseo]

Dalle ultime notizie sembra che la ferma posizione italiana, portata avanti questo pomeriggio dal ministro Frattini in caricato all'uopo, stia riscontrando successo, con l'appoggio di Lussemburgo, Belgio, Olanda e credo Norvegia. Basta un altro Paese e andiamo in maggioranza, per cui a questo punto la Francia dovrà cedere.
Buona notte a tutti, a domani.