A me sembrano motivi più che sensati invece, non si può trascurare il modo in cui solitamente vengono gestiti gli affari pubblici in Italia.
Certo, si potrebbe dire: eh vabbè, ma allora non facciamo più niente ragionando così.
Forse però bisognerebbe rendersi conto che si parla di centrali nucleari, non di giocattoli: se trascuri la sicurezza o i controlli in qualsiasi altro ambito, magari fai dei danni, ma locali e limitati nel tempo, se una centrale nucleare fa del casino, zone potenzialmente molto estese sono completamente fottute per i millenni a venire, e non dirmi che è una distinzione di poco conto.![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
che tristezza l'esito del terzo quesito. Una bella zappata sui piedi per la seconda volta, in nome della paura. Avanti col petrolio!
Tra l'altro leggendo sui giornali on line noto che il voto del referendum si è trasformato nel solito voto politico e nella solita richiesta di dimissioni...pena infinita
Legittimo impedimento: la provincia di Cuneo si conferma seconda in Piemonte per la percentuale di votanti (58,98%); a Vignolo raggiunto il 64,51%. Il comune dove si è votato di più è Sambuco (78,26%),dove si è votato di meno Igliano (39,13%).
Lou soulei nais per tuchi
Sulla politicizzazione del referendum: no comment (ormai nel 2000 sono politicizzate anche le posizioni del kamasutra...la pecorina credo sia bipartisam)
Sul nucleare, invece, credo e spero che l'Italia colga la palla al balzo per diventare leader in energie alternative al nucleare (di III generazione) e al petrolio. E che poi sappia vendere all'estero la tecnologia sviluppata.
Speriamo che questa condizione di bisogno creatasi con il referendum sia un lancio per lo sviluppo di fonti energetiche alternative. Fonti alternative che non sono sviluppate solo perché l'interesse economico è altrove. Col referendum l'interesse economico è stato tracciato.
L'incanto di Belluno è dato dall'incontro fra il mondo di Venezia con il marchio delle sue architetture e il mondo del nord; incontriamo edifici che sono venuti su dal mare e case rustiche che sono venute giù dalle montagne - Dino Buzzati
Il nucleare è un fallimento. Il problema delle scorie è irrisolvibile. L'Italia non ha spazio e territori vasti per stoccare le scorie nucleari. è sismico e le centrali andrebbero fatte in molti casi vicino al mare, ci dimentichiamo che con il mare e il turismo dei luoghi di mare ci campiamo. era solo una speculazione. In più abbiamo molto sole e vento. La soluzione sarebbe sviluppare al massimo le fonti energetiche naturali, in associazione con le centrali tradizionali. Se avessimo il territorio della Russia o degli USA sarei il primo a dire di fare le centrali nucleari, ma non è proprio cosa per l'Italia, meno male che questo lo capiscono gli Italiani. Persino i Giapponesi stanno facendo una profonda riflessione sull'utilità del nucleare, che appare come un metodo che sembra risolvere tutti i problemi nell'immediato, ma che presenta un conto troppo salato poi alle generazione successive.
Riguardo alle fonti alternative: questo è il futuro
E’ il progetto “Solar roadways”, la cui idea di base è sostanzialmente quella di sostituire il normale manto autostradale americano con dei pannelli che possano incamerare ingenti quantità di energia solare da riconvertire in elettricità ad uso pubblico e privato. Il presupposto è evidente: poche cose al mondo possono godere di un’esposizione al sole maggiore delle autostrade – come ben sappiamo noi italiani, esperti di code di ferragosto. Per permettere agli accumulatori di assorbire l’energia solare, la Solar roadways ha dovuto brevettare questi pannelli la cui superficie esterna è formata da un materiale traslucido – e quindi non riflettente la luce del sole – in grado tuttavia di resistere a delle moli di peso notevoli come quella di un camion lanciato ad alta velocità.
Aggiungiamoci un po' di incentivi per ricoprire terrazzi di edifici di pannelli e capannoni industriali. Il problema delle fonti alternative è questo: immaginate se ogni famiglia grazie ai pannelli diventasse autonoma energeticamente...non ci sarebbe nessun colosso capace di fare affari vendendo energia elettrica e speculando sulle bollette, la cosa sfuggirebbe di mano ai grandi monopolisti.
Ultima modifica di Marco.Iannucci; 13/06/2011 alle 17:06
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
a questo punto speriamo sia così![]()
cmq se l'interesse economico è altrove è perchè, di fatto, ora come ora non sono convenienti e si reggono grazie ad aiuti dello stato, fatto più per creare business che per questioni ambientali. Vabbè, continueremo ad importare energia da Francia/Svizzera/Slovenia e coi soldi nostri loro potranno investire sulle fonti alternative e sulla ricerca delle stesse![]()
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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