Tecnicamente, i Referendum sono abrogativi, e su parti di leggi....però hai ragione, che il fatto che poi siano promossi dal basso e spinti da una volontà popolare , si pure spinta da elites, li porta curiosamente af avere un valore di protesta morale, sui fondamentali della convivenza , fino ad essere delle scelte etiche e spesso diventano spartiacque epocali, vedi Divorzio e Aborto....Però, anche qui, penso che per votare, se non la questione delle tasse, vi sia una certa necessità di sentire quel che pulsa nelle vene del Paese, e non saprei veramente quale discrimine adottare, come nel caso delle elezioni per la rappresentanza parlamentare.Per questioni amministrative e per le elezioni generali politiche condivido il tuo punto di vista. Io, ai referendum, tendo invece ad attribuire un valore "etico" che va al di la' del luogo in cui si pagano le tasse. L'acqua, il nucleare, le riforme della costituzione, mi interessano in quanto italiano, a prescindere da dove vivo.
Altro discorso, come ti ho detto, per le elezioni, specie le amministrative. Darei immediatamente agli immigrati regolari il diritto di voto alle amministrative. Cosa curiosa e' che gli immigrati regolari messicani, una volta ottenuta la cittadinanza americana, qui votano Repubblicano...
Per i Messicani che votano i Repubblicani, conosco immigrati che sono molto molto conservatori, e non solo in questioni di famiglia etc, ma anche politicamente.
In qualche caso, mi pare quasi un "mettersi sotto la tutela del Principe", direi....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
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