Non ne dubito. Però dovresti sforzarti di essere chiaro anche nell'esprimerle perchè il quotato è, di nuovo, antitetico. E se non è antitetico allora è selettivo.
Anche più spesso che "a volte".
Ah non ci piove. Il problema è che chi non ha risposto picche ha un programma socio-economico-politico la cui intersezione con quello di chi ha la maggioranza relativa è vuota.
Che curiosamente son coloro con cui il manifesto programmatico è più vicino. Che però rifiutano.
Io continuo a chiamarla paralisi.
Ma certamente. Infatti si è visto da luglio in poi quali risultati mirabolanti son stati conseguiti.
Talmente mirabolanti che il differenziale di rendimento dei nostri decennali rispetto ai corrispondenti spagnoli in questo momento è di ben 7 b.p.
Ultima modifica di FunMBnel; 11/03/2013 alle 10:08
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Magari perchè non li abbiamo mai "provati"?
Qua comunque si rischia di entrare in politica,quindi siamo OT. Si può parlare di politica economica,però.
Il discorso è semplice: dato che il Paese necessita di riforme immediate ed urgenti,chiunque può deve farle,punto e basta. Se si allea con X o con Y piuttosto che con Z ora,al momento,è di secondaria importanza. L'importante è che si facciano le riforme. Questo non viene fatto,quindi si tornerà al voto? Benissimo: i cittadini potranno "bastonare" chi hanno giudicato incompetente e incapace in questa fase,e quindi è tutto di nuovo nelle nostre mani.
Ma il tempo stringe. Quest'immobilità è dannosa..
Lou soulei nais per tuchi
Mi pare che sia quello che dico da pagine e pagine, quindi non posso che essere d'accordo con te.
Altri credo che purtroppo la pensino diversamente e quindi, a mio parere, saranno i responsabili di questo "immobilismo" tante volte menzionato su questi schermi.
Io spero assolutamente di non andare al voto per ovvi motivi, altri invece stanno facendo di tutto x andarci.
L'opportunismo politico deve lasciare il passo alle necessità del Paese. ma tanti oltre a declamarla questa frase, stanno facendo qualcosa in questo senso?
la mia risposta è no; perchè non hanno capito ancora nulla, non hanno capito che il vento è cambiato e cercano ancora di arroccarsi nelle loro "fortezze".
E questi sono i "politici", non il corpo elettorale.
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Un momento: la colpa del corpo elettorale non c'è da 3 mesi a questa parte,ma da vent'anni come dicevo. Ora,come si è ben capito,ormai è troppo tardi. Abbiamo permesso che continuassero a gongolarsi nella loro incapacità,questi sono i meritati frutti che stiamo raccogliendo. Inutile lamentarsi,ora,che non stanno facendo nulla: stanno semplicemente continuando a fare quello che abbiamo loro permesso per anni. Niente di nuovo sotto il sole
Tornare a votare? Perchè no,magari è la volta buona che cambia qualcosa davvero... Rifare la legge elettorale si può fare (ammesso che vi sia una maggioranza che la possa votare) ma la sostanza non cambia: in un sistema dove tre partiti prendono il 30% ciascuno non c'è legge elettorale che tenga: senza accordi tra loro non si governa.
Per farla breve: i nostri cari simpaticoni che abbiamo "messo su" si mettono d'accordo e ci tirano fuori dalla cacca? Bene.
Non si mettono d'accordo? E allora tutti a casa e rivotiamo.
Lou soulei nais per tuchi
In questo caso il "costo" per il Paese non interessa più?
Lo spread può andare dove vuole?
Prima sembrava che un giorno di ritardo facesse crollare l'Italia nel baratro e tu vorresti andare a votare?
Non credo sia la ricetta migliore, poi probabilmente andrà a finire così...
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Ma io non voglio andare a votare!
Non è assolutamente la ricetta migliore,ma è lo scenario più probabile. Possono accadere solo 3 cose:
- ci sono degli accordi: si governa (poi bisogna vedere per quanto,se è per governare 2-3 mesi tanto vale non lo si faccia)
- non ci sono accordi: si vota
- non ci sono accordi: tutti fuori e nuovo governo tecnico d'emergenza.
Per come sono fatto io,preferisco infinitamente l'ultima ipotesi perchè (opinione mia) gli italiani non sono capaci a governarsi nè a scegliere chi sa farlo per loro. Fosse per me,chiederei alla Svizzera o alla Germania di invaderci. Ma qui siamo OT.
Logica vorrebbe che,in queste situazioni gravi,si faccia un unica cosa,cioè si stili un programma di pochissimi punti (5-7 punti al massimo), che si sottoscriva con un patto da parte di tutti e che si dia un tempo (fondamentale questo!). In pratica si dovrebbe dire: entro tot mesi dobbiamo fare queste 5 cose. Poi si vedrà. Il problema è che,oltre al fatto che rimane un utopia,è veramente difficile capire da dove iniziare per prima.
In una recessione,lo Stato dovrebbe aumentare di molto la sua spesa pubblica per sostenere le famiglie,detassare le imprese e sostenere i consumi. Piccolo particolare: lo Stato NON può più aumentare la sua spesa pubblica poichè,oltre ad essere già indebitato in maniera abnorme e non sostenibile,ha una credibilità pari a zero,e se riesce a collocare i suoi titoli,lo fa ad un tasso di interesse mostruosamente alto,in pratica si impicca. Se,d'altro canto,si taglia la spesa pubblica,si va incontro ad una serie di tagli che avranno ricadute sulle famiglie e quindi sui consumi. Come dicevo già nelle pagine indietro,siamo letteralmente con le mani legate. Lotta alla corruzione e all'evasione (che minano le entrate statali) andavano fatte (ma guarda il caso) da vent'anni a questa parte. Ora una serrata lotta all'evasione presume la creazione di un apparato forte,che non credo si possa realizzare così su due piedi.![]()
Lou soulei nais per tuchi
Costa meno rivotare nel momento in cui non c'è verso di trovare una maggioranza o restare a bagnomaria per 5 anni?
Io una mia idea ce l'ho.
Basta prendere il debito pubblico da rinnovare anche nel solo 2013 e applicargli il differenziale di rendimento odierno rispetto a quello pre-elezioni.
Quanto fa lo 0.4% di 300 miliardi? Secondo me circa 3 elezioni.
Se l'alternativa è non fare una fava di nulla vedendo salire gli interessi passivi giorno dopo giorno è meglio sì.
Ah non ci piove, ma quando non ci sono alternative...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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