Se fosse questione di intenzione saremmo oramai oltre la perversione patologica.
Secondo me bisogna rassegnarsi: qualcuno è sicuramente un gran paraculo, ma la realtà è che la maggioranza è fatta di autentici incapaci.
Ultima modifica di FunMBnel; 18/06/2013 alle 11:49
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Non sono molto d'accordo.
A parte che queste lamentele sulla perdità della sovranità nazionale son trite e ritrite;lo sanno anche i bambini che aderendo ad un'Unione di tipo confederale e non già ad un'area di libero scambio (tipo la vecchia EFTA)le limitazioni erano prevedibili come il caldo estivo e,siccome la penso esattamente come Alessio circa l'obsolescenza degli Stati nazionali,non mi strappo i capelli per questione.
Il punto,secondo me,è ben altro:all'Italia conviene sforare il 3% e mettersi sulla scia di Spagna e Francia?Dobbiamo riflettere:essendoci rimessi in riga,ora possiamo e dobbiamo pretendere una flessibilità su investimenti e manovre anti-cicliche che 2 anni fa potevamo scordarci,al punto che siamo andati a metterci al collo il capestro del Fiscal Compact proprio perchè non eravamo credibili,mica per la bella faccia della Merkel o di Trichet.Ci conviene disfare la tela di Penelope appena tessuta?
Su questo si deve ragionare,non sulle chiacchiere sullo sbattimento di tacchi,provenienti da chi col fiscal compact ci ha legato,guardacaso,mani e piedi.
Il debito pubblico non è affatto un problema, quando viene usato per uscire da una recessione spendendo in conto capitale (cioè fare nuovi investimenti o abbassare le tasse più velocemente dei tagli di spesa, con ovviamente la seconda soluzione preferibile alla prima). E' invece un grosso problema quando viene usato in fasi di espansione dell'economia e per alimentare la spesa corrente, come ampiamente fatto negli anni '70-'80.
Resto dell'idea che per uscire dal declino e invertire la rotta non servirebbe necessariamente la ricetta ultra- Thatcheriana promossa da tebensì un vero e proprio spostamento di risorse e di potere dal pubblico al privato. Tagliare la spesa pubblica non significa necessariamente lasciare la gente a dormire sotto i ponti, bensì iniziando a privatizzare un bel po' di aziende pubbliche che non hanno la minima utilità per il cittadino (ENAV, Finmeccanica, ecc.), iniziando a effettuare dei grossi tagli alle istituzioni inefficienti, e al contempo alzando le tasse sugli immobili e abbassandole su lavoro, imprese e redditi. Oltre a ciò occorre, anche se pure in questo governo non viene minimamente menzionato il tema
, una riforma della giustizia che velocizzi i tempi dei tribunali (mediamente da noi servono 3 anni per la risoluzione di un inadempimento contrattuale, il che è a dir poco da Medioevo) .
Ci vorrebbe un Ronald Reagan italiano, ecco cos'è che ci servirebbe![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Vé mo' che comunisti onesti che siamo!
Intanto continua l'andazzo recentemente intrapreso: lo spread tutto sommato scende o almeno non sale, ma i rendimenti continuano lentamente a salire.
Si avvicina il momento del passaggio dalle mutande di ferro a quelle di titanio...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Ecco!!! è paragonabile a colui che ebbe il coraggio di dire: "il re è nudo"!!!
Detto da uno che è al di fuori dalla mischia, detto da uno che afferma:" resta il fatto che io odii Berlusconi, odii la maggior parte del suo operato"
Ma qua dentro la mischia, pochi o nulla, hanno tale "coraggio"... salvo poi con sgattaiolamenti vari, mettere in atto "il(suddetto) brutale" necessario.
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
Ok privatizzare, ma se e' anche per recuperare efficienza (se e' fattibile...) allora (il privato) sara' presumibilmente costretto a tagliare, lasciare a casa le persone, ecc... anche perche' non potra' fare beneficenza, ecco !
Sulla diversa tassazione con me sfondi una porta gia' aperta da tempo: puntare su "certi" tipi di immobili (non la prima casa, ovviamente) significa al piu' andare a recuperare almeno una piccola parte di evasione (visto che la maggior parte di essa, negli anni passati, e' "finita" proprio li' !), mentre detassare il reddito (sia d'impresa che sul lavoro) credo debba essere un imperativo per cercare di rilanciare la produttivita' !
Poi ci sarebbe da fare forse un certo tipo di ragionamento sul fatto di poter dedurre dal reddito anche del dipendente una "marea" di cose in piu', in modo da arginare gia' alla "fonte" un certo tipo di evasione: ma qui il discorso e' probabilmente piu' complesso, anche se non impossibile a mio parere....
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ma dei grandi della terra riuniti per il g8 e delle loro idee non spendiamo due parole..
dunque, lotta all'evasione fiscale.. wow novità
i pochi paradisi rimasti da trasformare in inferno
poi? a parte l'azzeramento delle libertà personali a favore del controllo dello stato verso i sudditi.. qualcuno ha qualche notizia?
io segnalo questa, non centra col g8
chi lavora puo evitare di leggere l'articolo tanto le cose le sa, però è interessante come da anni si sente parlare di snellire la burocrazia, semplificazione (c'era addirittura un costoso ministero apposta), questi i risultati:
I costi della Burocrazia. 288 nuove norme fiscali in cinque anni costate 61 miliardi. | Rischio Calcolato
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