Pagina 991 di 3057 PrimaPrima ... 49189194198198999099199299310011041109114911991 ... UltimaUltima
Risultati da 9,901 a 9,910 di 30569
  1. #9901
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da MavriK Visualizza Messaggio
    si ok ma dovresti aver capito che nessuno ha intenzione di tagliare nulla.. anzi per eliminare qualche balzello mancano le risorse (cioè non sono ancora riusciti a trovarne uno nuovo, naturalmente più oneroso).
    Sì, è evidente che nessuno ha la benchè minima intenzione di sistemare la situazione.


  2. #9902
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Se fosse questione di intenzione saremmo oramai oltre la perversione patologica.
    Secondo me bisogna rassegnarsi: qualcuno è sicuramente un gran paraculo, ma la realtà è che la maggioranza è fatta di autentici incapaci.
    Ultima modifica di FunMBnel; 18/06/2013 alle 11:49
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #9903
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Oddio - il problema e' che berlusconi, nonostante ormai preda di deliri di senilita', dice ogni tanto le cose "brutalmente" come sono... spesso un po' troppo brutalmente... come faceva anche Agnelli, il quale ho ammirato molto per un'uscita che risulto' estremamente impopolare... proprio perche' alla fine era la verita', e la gente non ama vedersi sbattuta in faccia la verita' senza i classici fronzoli in politichese a cui siamo/siete abituati da decenni.

    Questa e' una di quelle volte in cui, tutto sommato, tanto torto non glielo darei.
    Che bisogni sostenere gli imprenditori e che loro siano i veri eroi non ci piove. Chi si sogna di aprire un'impresa oggigiorno in Italia, con tutte le "bocche" che deve sfamare (e non parlo, purtroppo, solo dei dipendenti), dovrebbe essere santificato. E che non bisogni abbassare la cresta ogni volta davanti all'EU (= germania) e' pure vero e il suo commento sull'austerity francamente lo condivido. E che i paesi sbattano in EU quelli che non vogliono piu' tra le balle e' anche vero e soprattutto, fare un discorso del genere "rimanere sotto il 3% nel nostro caso non e' auspicabile, quindi andate a Bruxelles e ditegli sentite, per noi non ze po fa', questi sono i motivi, troviamo un'altra soluzione" perche' "tanto non ci cacciano se ci impuntiamo" e' un diritto sacrosanto. Perche' se dovete subire tutto quello che vi viene imposto per paura di essere cacciati, vuol dire che non siete uno stato sovrano, ma lo zerbino d'Europa.

    Ora, resta il fatto che io odii Berlusconi, odii la maggior parte del suo operato e penso che sia (stato, per fortuna) una vera piaga politica e sociale. Ma resta il fatto che talvolta la sua sincerita' brutale, che poi sia condivisa o no, mi colpisca piacevolmente - anche se la maggior parte delle volte avrei preferito che chiudesse quella bocca.
    Non sono molto d'accordo.
    A parte che queste lamentele sulla perdità della sovranità nazionale son trite e ritrite;lo sanno anche i bambini che aderendo ad un'Unione di tipo confederale e non già ad un'area di libero scambio (tipo la vecchia EFTA)le limitazioni erano prevedibili come il caldo estivo e,siccome la penso esattamente come Alessio circa l'obsolescenza degli Stati nazionali,non mi strappo i capelli per questione.
    Il punto,secondo me,è ben altro:all'Italia conviene sforare il 3% e mettersi sulla scia di Spagna e Francia?Dobbiamo riflettere:essendoci rimessi in riga,ora possiamo e dobbiamo pretendere una flessibilità su investimenti e manovre anti-cicliche che 2 anni fa potevamo scordarci,al punto che siamo andati a metterci al collo il capestro del Fiscal Compact proprio perchè non eravamo credibili,mica per la bella faccia della Merkel o di Trichet.Ci conviene disfare la tela di Penelope appena tessuta?
    Su questo si deve ragionare,non sulle chiacchiere sullo sbattimento di tacchi,provenienti da chi col fiscal compact ci ha legato,guardacaso,mani e piedi.

  4. #9904
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?



  5. #9905
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
    Data Registrazione
    04/07/07
    Località
    Seefeld 1180 m (Tirol)/Ferrara (FE)
    Età
    33
    Messaggi
    37,156
    Menzionato
    42 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    No, non esiste proprio. A parte il fatto che gli accordi sono accordi, quando cazzo ci entra in testa che bisogna tagliare, licenziare, eliminare servizi e certo non fare altro debito quando già ora è quel che ci sta distruggendo? L'Italia si risolleva lasciando gente in strada a dormire sotto i ponti come in Grecia e Portogallo - finchè questo non entra in testa alla gente, convinta di essere in un'altra categoria, il declino procederà ed accelererà ulteriormente, che è esattamente quel che sta accadendo ora. Altro che fare altri debiti.
    Il debito pubblico non è affatto un problema, quando viene usato per uscire da una recessione spendendo in conto capitale (cioè fare nuovi investimenti o abbassare le tasse più velocemente dei tagli di spesa, con ovviamente la seconda soluzione preferibile alla prima). E' invece un grosso problema quando viene usato in fasi di espansione dell'economia e per alimentare la spesa corrente, come ampiamente fatto negli anni '70-'80.

    Resto dell'idea che per uscire dal declino e invertire la rotta non servirebbe necessariamente la ricetta ultra- Thatcheriana promossa da te bensì un vero e proprio spostamento di risorse e di potere dal pubblico al privato. Tagliare la spesa pubblica non significa necessariamente lasciare la gente a dormire sotto i ponti, bensì iniziando a privatizzare un bel po' di aziende pubbliche che non hanno la minima utilità per il cittadino (ENAV, Finmeccanica, ecc.), iniziando a effettuare dei grossi tagli alle istituzioni inefficienti, e al contempo alzando le tasse sugli immobili e abbassandole su lavoro, imprese e redditi. Oltre a ciò occorre, anche se pure in questo governo non viene minimamente menzionato il tema , una riforma della giustizia che velocizzi i tempi dei tribunali (mediamente da noi servono 3 anni per la risoluzione di un inadempimento contrattuale, il che è a dir poco da Medioevo) .

    Ci vorrebbe un Ronald Reagan italiano, ecco cos'è che ci servirebbe
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  6. #9906
    Uragano L'avatar di FunMBnel
    Data Registrazione
    26/09/03
    Località
    Disperso in una cava
    Età
    56
    Messaggi
    18,520
    Menzionato
    156 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Vé mo' che comunisti onesti che siamo!

    Intanto continua l'andazzo recentemente intrapreso: lo spread tutto sommato scende o almeno non sale, ma i rendimenti continuano lentamente a salire.
    Si avvicina il momento del passaggio dalle mutande di ferro a quelle di titanio...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  7. #9907
    Uragano L'avatar di giorgio1940
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Rimini
    Età
    84
    Messaggi
    26,384
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    Oddio - il problema e' che berlusconi, nonostante ormai preda di deliri di senilita', dice ogni tanto le cose "brutalmente" come sono... spesso un po' troppo brutalmente... come faceva anche Agnelli, il quale ho ammirato molto per un'uscita che risulto' estremamente impopolare... proprio perche' alla fine era la verita', e la gente non ama vedersi sbattuta in faccia la verita' senza i classici fronzoli in politichese a cui siamo/siete abituati da decenni.

    Questa e' una di quelle volte in cui, tutto sommato, tanto torto non glielo darei.
    Che bisogni sostenere gli imprenditori e che loro siano i veri eroi non ci piove. Chi si sogna di aprire un'impresa oggigiorno in Italia, con tutte le "bocche" che deve sfamare (e non parlo, purtroppo, solo dei dipendenti), dovrebbe essere santificato. E che non bisogni abbassare la cresta ogni volta davanti all'EU (= germania) e' pure vero e il suo commento sull'austerity francamente lo condivido. E che i paesi sbattano in EU quelli che non vogliono piu' tra le balle e' anche vero e soprattutto, fare un discorso del genere "rimanere sotto il 3% nel nostro caso non e' auspicabile, quindi andate a Bruxelles e ditegli sentite, per noi non ze po fa', questi sono i motivi, troviamo un'altra soluzione" perche' "tanto non ci cacciano se ci impuntiamo" e' un diritto sacrosanto. Perche' se dovete subire tutto quello che vi viene imposto per paura di essere cacciati, vuol dire che non siete uno stato sovrano, ma lo zerbino d'Europa.

    Ora, resta il fatto che io odii Berlusconi, odii la maggior parte del suo operato e penso che sia (stato, per fortuna) una vera piaga politica e sociale. Ma resta il fatto che talvolta la sua sincerita' brutale, che poi sia condivisa o no, mi colpisca piacevolmente - anche se la maggior parte delle volte avrei preferito che chiudesse quella bocca.
    ******

    Ecco!!! è paragonabile a colui che ebbe il coraggio di dire: "il re è nudo"!!!
    Detto da uno che è al di fuori dalla mischia, detto da uno che afferma:" resta il fatto che io odii Berlusconi, odii la maggior parte del suo operato"
    Ma qua dentro la mischia, pochi o nulla, hanno tale "coraggio"... salvo poi con sgattaiolamenti vari, mettere in atto "il(suddetto) brutale" necessario.

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  8. #9908
    Uragano
    Data Registrazione
    12/06/02
    Località
    Tbilisi, Georgia
    Messaggi
    16,621
    Menzionato
    38 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Resto dell'idea che per uscire dal declino e invertire la rotta non servirebbe necessariamente la ricetta ultra- Thatcheriana promossa da te bensì un vero e proprio spostamento di risorse e di potere dal pubblico al privato.
    Too late. Fossimo nel 2004, sarei d'accordo con te.


  9. #9909
    Uragano L'avatar di zione
    Data Registrazione
    15/06/02
    Località
    Sondrio 290 m. (SO)
    Età
    56
    Messaggi
    46,845
    Menzionato
    65 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Resto dell'idea che per uscire dal declino e invertire la rotta non servirebbe necessariamente la ricetta ultra- Thatcheriana promossa da te bensì un vero e proprio spostamento di risorse e di potere dal pubblico al privato. Tagliare la spesa pubblica non significa necessariamente lasciare la gente a dormire sotto i ponti, bensì iniziando a privatizzare un bel po' di aziende pubbliche che non hanno la minima utilità per il cittadino (ENAV, Finmeccanica, ecc.), iniziando a effettuare dei grossi tagli alle istituzioni inefficienti, e al contempo alzando le tasse sugli immobili e abbassandole su lavoro, imprese e redditi. .......

    Ok privatizzare, ma se e' anche per recuperare efficienza (se e' fattibile...) allora (il privato) sara' presumibilmente costretto a tagliare, lasciare a casa le persone, ecc... anche perche' non potra' fare beneficenza, ecco !

    Sulla diversa tassazione con me sfondi una porta gia' aperta da tempo: puntare su "certi" tipi di immobili (non la prima casa, ovviamente) significa al piu' andare a recuperare almeno una piccola parte di evasione (visto che la maggior parte di essa, negli anni passati, e' "finita" proprio li' ! ), mentre detassare il reddito (sia d'impresa che sul lavoro) credo debba essere un imperativo per cercare di rilanciare la produttivita' !

    Poi ci sarebbe da fare forse un certo tipo di ragionamento sul fatto di poter dedurre dal reddito anche del dipendente una "marea" di cose in piu', in modo da arginare gia' alla "fonte" un certo tipo di evasione: ma qui il discorso e' probabilmente piu' complesso, anche se non impossibile a mio parere....




    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
    ______________________________
    Ciao Alessandro......

  10. #9910
    Vento moderato
    Data Registrazione
    28/11/06
    Località
    Cavola - Valle del Secchia RE
    Età
    53
    Messaggi
    1,294
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    ma dei grandi della terra riuniti per il g8 e delle loro idee non spendiamo due parole..

    dunque, lotta all'evasione fiscale.. wow novità

    i pochi paradisi rimasti da trasformare in inferno

    poi? a parte l'azzeramento delle libertà personali a favore del controllo dello stato verso i sudditi.. qualcuno ha qualche notizia?

    io segnalo questa, non centra col g8

    chi lavora puo evitare di leggere l'articolo tanto le cose le sa, però è interessante come da anni si sente parlare di snellire la burocrazia, semplificazione (c'era addirittura un costoso ministero apposta), questi i risultati:

    I costi della Burocrazia. 288 nuove norme fiscali in cinque anni costate 61 miliardi. | Rischio Calcolato

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •