Per intenderci: proprio in questi giorni sono uscite delle analisi, che tu forse hai letto sui giornali francesi, che evidenziano come in Francia esistano 1244 enti inutili con 450.000 dipendenti e 50 miliardi annui di costo. Ti ricorda qualche altro paese? La Francia è proprio il peggiore esempio (escludendo casi limite come la Grecia, ovviamente) che si possa prendere relativamente alla gestione del denaro pubblico, e la più simile all'Italia. Parliamo di Germania che è meglio, va...
Dati?
Ad ogni modo è una considerazione capziosa su una metrica a mio avviso di scarsa rilevanza: se i dipendenti sono troppi si può anche spendere meno per ciascuno di essi, ma se la spesa totale è comunque elevata il peso dello stato pro-capite resta comunque elevato. Se domani licenziassero tutti i forestali calabresi la spesa per dipendente della regione resterebbe invariata, ma quella totale calerebbe.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
OECD. Ma e' anche normale. In Italia 14-15 persone su 100 sono impiegate nel pubblico. In Francia 22-23. E' normale che ci sia piu' spesa per GDP con l'80% di impiegati in piu'. Il pubblico, si sa, non e' quanto di piu' efficiente.
Per cui basta prendere le percentuali di spesa / GDP delle due nazioni, moltiplicarla per il GDP, e poi guardare cosa sono il 14/15 per cento (o il 22-23) della rispettiva forza lavoro.
Se ho voglia lo faccio.
#NousAvonsDéjàGagné
Non ho mai detto che e' un esempio. Ho detto che ha un settore pubblico piu' grande di quello italiano, e che non costa piu' di quello italiano una volta che consideriamo quanto piu' grande e'. D'altronde, la Francia non e' cresciuta tanto piu' dell'Italia dal dopoguerra a oggi, eppure hanno tra il doppia e il tripla A.
#NousAvonsDéjàGagné
Continua ad essere una metrica che ritengo irrilevante.
Mettiamo che la torta comprata in pasticceria costi 100¤ (non è così, in Francia costa di più, ma per semplicità poniamo la base uguale).
In Italia ne faccio 15 fette: ogni fetta costa circa 6.5¤
In Francia ne faccio 22 fette: ogni fetta costa circa 4.5¤
Di conseguenza, ogni dipendente francese costa 2¤ meno di quello italiano quando mangia il dessert: su questo siamo d'accordo. Ma per sfamare i francesi, così come gli italiani, serve comunque UNA torta intera: la Francia sarebbe più virtuosa se ogni dipendente costasse di meno NONCHÈ ci fosse lo stesso numero di dipendenti o inferiore. Così non è e la torta costa uguale se non di più, dunque non vedo tale presunta virtuosità.
Possiamo, naturalmente, discettare sul livello di qualità dei servizi: è indubbio che ad esempio il welfare italiano sia ben peggiore di quello francese in quasi tutti i settori. Ma da qui a parlar bene di un paese che sta seguendo, imho, la stessa china della Spagna e dell'Italia e la cui spesa pubblica è il maggiore ostacolo alla crescita ci passa un bel po'.
Io contesto esattamente questo: se per fare lo stesso lavoro, a parità di spesa totale, in un paese X servono 2 persone e in un paese Y ne basta 1, il paese migliore non è il primo. Potrà essere più bravo nel controllo di cassa, ma buttare via soldi in un modo (sprechi, che cmq abbondano anche in Francia) o in un altro (assunzioni inutili e clientelismi) per me è esattamente lo stesso.
Pure Lehman prima del crack. Così come hanno rating maggiori tuttora le grandi banche esposte sui mercati finanziari piuttosto che le piccole CDR/BP italiane che lavorano sul territorio; come sai meglio di me (non è certo il mio campo) è una situazione che fa alzare le sopracciglia a molti operatori sul mercato finanziario.
Segnalibri