Una buona fetta dell'evasione resterebbe tale probabilmente, ma sicuramente chi oggi evade semplicemente perchè non riesce a mantenere in piedi la propria attivita, e sono in tanti a esserlo, non avrebbe più motivo di evadere. Non sarà certo il recupero pieno dell'evasione ma tagliare l'imposizione fiscale, oltre a far affluire magari in misura maggiore capitali dall'estero (invece di farli de-fluire), avrebbe indubbiamente effetti positivi anche sull'evasione e soprattutto (vedi curva di Laffer) sull'elusione, fenomeno di cui si parla poco e che è direttamente connesso al livello impositivo.
Quanto a Massimo, mi limito a citare questo pezzo:
""""Sarà anche propaganda, ma se tutti pagassero davvero avremmo:
1. un mercato non distorto; uno fallisce perchè non è in grado di sopravvivere? Se non era un attore in monopolio allora qualcun altro coprirà i suoi spazi; nella peggiore delle ipotesi è un altro ladro tal quale e quindi non cambia nulla; nella migliore invece è un imprenditore onesto e si cominciano a eliminare le distorsioni (che chissà come mai valgono sempre e solo per i prodotti cinesi e i camionisti dell'est................). E che un mercatista liberista quale tu sei tiri fuori la questione che "alcune imprese fallirebbero" è roba da far inorridire.
2. minori tasse
3. maggiori servizi (in alternativa al 2)
4. nel nostro caso specifico soldi da destinare alla riduzione dello stock di debito pubblico
Chissenefrega se la pressione fiscale salirebbe! La pressione fiscale è il risultato del rapporto tra tasse pagate e PIL; per chi già oggi paga tutto quelle che deve pagare non cambierebbe nulla (posto che non cambi l'imposizione teorica).""""
Allora: il mio discorso è riferito a una questione di gettito che lo Stato otterrebbe per "fare pagare a tutti di meno", non di imprese che chiudono. Di quest'ultimo fatto mi interessa relativamente poco. La questione è che se oggi da un momento all'altro tutte le imprese pagassero realmente le tasse che ci sono da pagare senza un euro in meno, diversi esercizi imprenditoriali chiuderebbero, il che significherebbe una sola cosa: maggiori introiti nel brevissimo periodo, ma minori introiti subito dopo (per un semplice discorso numerico: se diverse imprese chiudono ci sono meno redditi imponibili). Ergo: è un discorso che col liberismo-mercatismo c'entra nulla, ma guarda solo ed esclusivamente all'efficacia della manovra di recupero dei soldi evasi. Efficace forse nel brevissimo periodo, ma poi molto meno.
Seconda considerazione: chi ti garantisce che con i soldi recuperati dall'evasione si avranno minori tasse? O che i maggiori servizi, ammesso e non concesso che servano realmente, non saranno invece l'ennesimo capitolo di spesa inefficiente e inutile? Si ritorna al discorso di prima. Se lo Stato avrà a disposizione X soldi dal recupero evasione, quegli X soldi può utilizzarli come diavolo gli pare.Può abbassare le tasse oppure spendere e spandere senza troppi freni. Chissà perchè, ma chissà perchè, son disposto a giocarmi anche le gonadi che la seconda alternativa sarà quella giusta.
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Intanto la Gran Bretagna saluta tutti, soprattutto i tanto osannati tedeschi
https://www.leoniblog.it/2014/01/22/...i-tutti-in-ue/
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Ultima modifica di Lorenzo Catania; 22/01/2014 alle 23:47
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
sai cosa cos'è, l'evasione è proporzionale alla tassazione.. nessuno evade una tassa che non esiste. se il tuo amico lavora in nero probabilmente non possono permettersi il contrario. per il fisco è meglio un reddito in nero e uno stipendio da spendere, o un poveraccio che pesa sul welfare?
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Scusa, ma se questa è la premessa allora possiamo tranquillamente derubricare l'argomento.![]()
Quanti saranno in percentuale sul totale? E perchè questi "tanti" non ci riescono quando invece ce ne sono altri "tanti" che invece ce la fanno? Ma soprattutto non fosti proprio tu a ricordare che negli anni '60 sicuramente l'evasione era più alta di oggi e di sicuro in pieno boom i rischi di chiusura per colpa delle tasse non c'erano?
Io sono d'accordo che oggi bisogna ridurre l'imposizione, al 101%.
Ma non si può giustificare l'illegalità in nome di un momento difficile, dello Stato ladro, degli amici delle banche o del Bilderberg.
I 2 problemi viaggiano su binari assolutamente paralleli: l'imposizione fiscale va tagliata per rilanciare l'economia asfittica da più di un decennio (almeno); gli evasori fiscali vanno mazzulati alla morte per ragioni di giustizia e equità (sociale E di mercato).
Hai citato 2 fasi temporali, ma hai dimenticato la terza: maggior gettito in questo momento, minor gettito domani per i ladri che chiudono, ma recupero del getto la settimana prossima perchè se un mercato esiste le quote di mercato dei ladri vengono coperte dagli onesti. Quindi già a medio termine è un gioco a somma zero.
Come ho già detto nessuno. Così come nessuno garantisce il contrario.
Mi affido alla legge dei grandi numeri: è matematicamente estremamente improbabile che la classe dirigente (tutta, non solo i politici, pieni di colpe, ma bersaglio facilissimo) sia composta in massima parte di cialtroni in eterno.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
I danni del liberismo...
Il giorno in cui capiremo che un mercato veramente libero sicuramente in caso di crisi globale piglia uno sberlone enorme, ma poi se è sano si riprende in fretta sarà sempre troppo tardi.
Noi siamo già al punto che la crisi è cronica. Presto ci faremo l'abitudine...
Riesci quando hai tempo ad approfondire? Son curioso di sapere a chi si applica.
In attesa che qualcuno la tacci di comunismo...
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