forse non mi so spiegare,ma io dico proprio questo:
se l'andarsene via è una scelta obbligata, andare è una sconfitta del sistema paese,mentre se uno se ne va per conoscere il mondo,pur avendo opportunità in patria è un altro discorso.Allora se tutti ci arrendiamo e lasciamo questo Paese in mano ai ladri che si sono incollati alle sedie del potere,benissimo,ci siamo arresi.Altrimenti cerchiamo,tutti insieme di cambiarlo questo Paese.Quest'ultima opzione è senz'altro la più dura.Poi io credo che tra i 20 ed i 30,andare a conoscere altre realtà faccia solo bene ed arrichisce il proprio bagaglio culturale e lavorativo.
era una provocazione, a cui molti stanno pensando:
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comunque, il mondo è tanto grande...e non abbiamo le radici come gli alberi
ps aggiungendo tra l'altro questo
Istat: saldo naturale popolazione, il piu' basso da sempre
16 Giugno 2014 - 11:35
(ASCA) - Roma, 16 giu 2014 - Nel corso del 2013 sono state registrate 514.308 nascite (circa 20 mila in meno rispetto all'anno precedente, -3,7%) e 600.744 decessi (12 mila in meno rispetto al 2012, -2%). Pertanto il saldo naturale, dato dalla differenza tra nati e morti, e' risultato negativo per 86.436 unita', che rappresenta un picco negativo mai raggiunto prima, ancora piu' elevato di quello del 2012, quando la mortalita' fece registrare valori particolarmente elevati nei mesi invernali. Lo spiega l'Istat che oggi ha diffuso i dati relativi al bilancio demografico nazionale. Il saldo naturale della popolazione complessiva e' negativo ovunque, con la sola eccezione delle province autonome di Trento e Bolzano e della Campania. res/rus
e ricordatevi che ci sono sempre 5 milioni di stranieri.
Ultima modifica di Ilio; 17/06/2014 alle 22:15
"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
a me non dispiace affatto che la popolazione diminuisca.Diciamo sempre che consumiamo troppo suolo,con nuove costruzioni,ma poi vogliamo incremento di popolazione (le due cose sono antitetiche).
il crollo demografico dei prossimi anni invece sarà un problema serio, forse mare nostrum è stao pensato per questo... che bello \fp\
...invito tutti quelli che paventano il "crollo demografico" a tentare di uscire da Milano dopo le 17 di un giorno feriale...![]()
D'altra parte il paradigma della crescita si basa fondamentalmente su un numero crescente di persone.
Ma ci si sbatterà il muso prima o poi nonostante tutti i possibili incrementi di efficienza che si possano immaginare.
E potremmo anche sbattercelo prima dei problemi legati alla finanza...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Io vorrei solo ricordare che siamo nati entro i confini italici per caso eh...non e' che siamo stati scelti per compiere una missione/vocazione di fede.
Non diamo troppo significato ad un evento discretamente fortuito.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Noi siamo quello che siamo,proprio in virtù del luogo dove siamo nati,il luogo di nascita non è indifferente per quello che diventiamo nel tempo .Nè si può sostenere che,l'appartenere ad un Paese o ad un Popolo sia un puro caso,che ci lascia indifferenti.Almeno non è così per me .Io sono contento e fiero di essere Italiano,anche se poi,non mi riconosco minimamente nello stereotipo che incollano agli italiani(che mi pare più la somma dei nostri difetti che delle nostre virtù).
Insomma spaghetti,pizza e mandolino e calcio non mi appartengono,io ammiro semmai l'uomo rinascimentale italiano,che ha dato tanto al mondo moderno e ci riempie di orgoglio ed ammirazione,ma allo stesso tempo ci carica di molte responsabilità (ossia essere all'altezza di quel modello).Se fossi Croato,Svedese o Senegalese non avrei questi antefatti;ne avrei degli altri,magari degnissimi,ma diversi e credo che ciò si rifletterebbe su me stesso,che io lo voglia o no.
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