Altro argomento che meriterebbe centinaia di pagine di discussione...
non so le statistiche, ma ho idea che l'Italia sia il paese con più invalidi (o presunti tali) al mondo o quasi, nonostante il clima ed il relativo benessere economico possano far intuire il contrario...
Lasciando stare la parte di provenienza della fonte e supponendo la veridicità dei dati, è possibile che in italia ci siano il 4.6% di invalidi?
INVALIDITA': QUESTE LE PENSIONI REGIONE PER REGIONE | L'Indipendenza Nuova
Ultima modifica di verza81; 15/12/2015 alle 10:54
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Ecco, questo link forse è più attendibile, riporto i passi per me più significativi
Invalidi falsi e dati veri - Corriere della Sera
LE FALSE INVALIDITÀ - «Ci sono decine di migliaia di false, finte o non
dovute pensioni di questo tipo: è necessario dare una stretta, con molta
attenzione ai criteri di assegnazione e con controlli ben precisi.» In effetti
l’ultima ondata di controlli effettuata dall’Inps (200 mila nel 2009) su mandato
del Legislatore, ha portato alla revoca o al ridimensionamento di 18.840
prestazioni assistenziali. Nel mucchio ci sono invalidità di percentuale
inferiore a quanto precedentemente rilevato, invalidità insufficienti per
raggiungere il diritto all’erogazione di provvidenze economiche, invalidità
sufficienti ad ottenere l’assegno mensile ma non la pensione o l’indennità di
accompagnamento e, infine, invalidità inesistenti. Il numero di prestazioni su
cui si è inciso rappresenta il 17% dei controlli effettuati
LA SPESA - «Gli assegni di invalidità, corrisposti alla bellezza di 2,7
milioni di cittadini (quattro volte di più che in Francia e Germania).» «La
spesa è letteralmente esplosa negli ultimi anni, arrivando ad oltre 16 miliardi
di euro, un punto di prodotto interno lordo.»
L’INDENNITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO - «Vi è stata negli ultimi anni
un’esplosione ingiustificata e inspiegabile nella concessione dell’indennità ci
accompagnamento.»
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
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Questo lo dici tu.Ma a me interessa la sostenibilità del sistema.A te no?La spesa previdenziale italiana è elevatissima: maggiore di quella tedesca nonostante la simile composizione demografica, e molto maggiore di quelle britannica e spagnola. Soltanto la Francia fa eccezione, soprattutto considerando l'età relativamente bassa della popolazione. Risolvere questo problema libererebbe una quantità enorme di risorse per far ripartire il paese: si potrebbero mettere in sicurezza i conti pubblici e ridurre la pressione fiscale sul lavoro e sulle imprese, che in Italia è a livelli insostenibili. È però verosimile che le riforme necessarie siano incostituzionali: la Costituzione sembra infatti difendere i percettori di rendita contro i lavoratori e in generale contro coloro che producono ricchezza.
I dati degli ultimi anni non sono affatto confortanti: lo squilibrio tra contributi e prestazioni ottenute è ancora la norma per moltissime nuove pensioni, col risultato che il carico contributivo sulle future generazioni continua a diventare sempre più iniquo: secondo uno studio di Fabrizio e Stefano Patriarca, delle pensioni maturate a partire dal 2008 circa il 30% delle prestazioni sono ingiustificate rispetto ai contributi. In meno di cinque anni, quindi, la spesa previdenziale “scoperta”, e quindi a carico delle future generazioni, è aumentata di circa 6 miliardi. Ci sono poche opzioni di policy per sbloccare i quasi 5 punti di PIL di spesa previdenziale in eccesso nel breve termine: vale però la pena provarle tutte. È possibile ricalcolare le pensioni secondo il contributivo, calcolare le nuove pensioni con il contributivo, ridurre la rivalutazione delle pensioni con l'inflazione, oppure modificare il mix fiscale tra imposte sui redditi e altre imposte che insistono sui produttori di ricchezza (come i contributi, l'IRAP, l'IRES...) a favore delle prime.
Ma la sintesi della risposta te l'ha data il Bassini.
Lou soulei nais per tuchi
A me il sistema cileno piace molto.Non da oggi e non solo per le pensioni.
Riforma delle pensioni? Basta copiare il Cile - Linkiesta.it
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