Per stare in argomento arrivati i dati del PIL.
IV trimestre a -0.3% sul trimestre precedente.
-1.35% Q4 su Q4 che vuol dire crescita acquisita del -0.2% nel 2020 ancora prima che inizi.
E adesso ci beccheremo qualche ulteriore spinta in basso dalla psicosi coronavirus.
In sostanza un 2019 bellissimo che chiude alla stragrande e pone solide basi per un 2020 ancora migliore.
Topic piú attuale che mai.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Botta e risposta sulla Brexit. E' duello Johnson-Barnier | ANSA.it
Johnson fa il provocatore e non sorprende, fa parte del personaggio. Ma non è uno stupido e sa bene che il Regno Unito (ammesso che rimanga tale, visto che scozzesi e nordirlandesi sono sempre più insofferenti, anche se una loro secessione non è ancora in vista e nemmeno probabile), che esporta tantissimo verso l'unione europea, verrebbe mazzuliato alla grande dai dazi e dalle dogane che spavaldamente mostra di non temere. Poi magari arriverà lo stesso a trasformare Londra in un paradiso fiscale, suo possibile disegno, ma dopo una guerra commerciale col continente che farebbe di certo più danni agli inglesi che ad un blocco di 27 Stati quale l'unione. Perciò gli europei occidentali non siano cattivi ma fermi: se Johnson vuole portare i britannici ad una guerra commerciale e doganale ed a loro sta bene, saranno accontentati. La Gran Bretagna è sostituibile commercialmente per le esportazioni euro occidentali, mentre non si può dire il contrario per gli inglesi, che non possono sostituire i mercati comunitari con altri, specialmente in tempi di probabile recessione globale
Il problema, Josh, è che se ci sarà una recessione globale, nazioni che vivono in gran parte di turismo e di esportazioni come l'Italia, rischiano di fallire, tanto più per la iper bolla finanziaria in atto, che fin'ora ha rinviato con esercizi funanbolici la recessione globale,portandosi dietro mezza parte degli Stati dell'UE, che scomparirebbe.
Personalmente la Ue non la considero più, è una entità astratta e burocratica che ha gli anni contati.
Qui c'è da prepararsi al peggio materialmente e immaterialmente, altro che parlare di Ue, che non ci salverà
Quella che tu chiami "entità astratta e burocratica" è esattamente l'unica ciambella cui gli Stati europei-che in un modo multipolare,data la loro taglia, sono condannati a contare sempre meno,uti singuli- possono aggrapparsi per rallentare un declino che è innanzitutto demografico. Il problema è che pochi lo capiscono,continuano ad andare avanti con le paturnie sull'identità nazionale
si' ma ci si illude, è stata una ciambella di pseudosalvataggio finchè la tempesta non è troppo forte. Fare affidamento ad essa è una bella scommessa che si paga caro se si perde.
Auguri
Josh non vorrei che ci fossero equivoci.
Per non subire troppo gli effetti deleteri della recessione mondiale che prima o poi verrà non c' è una contrapposizione tra Ue e Stati nazionali europei, nel caso del nostro comparto geografico, perchè se verrà, e verrà, non ci sarà scampo per chiunque. Per il mondo intero.
L'unica possibilità, sapendo quello che so, sono soluzioni drastiche dal punto di vista personale, sono le piccole comunità autosostenibili( ma tornando all'Ottocento, in ogni caso, se và bene).
Ma anche questo non dà alcuna certezza, saranno random spazzate via.
Sperare nello status quo di pseudo posti di lavoro che dipendono dalla burocrazia, dalla finanza, da consumi di beni e servizi voluttuari o superflui, e dal commercio internazionale, per effetto della globalizzazione, è la cosa peggiore da fare, invece.
Lo dico chiaro perchè sennò neanche scriverei se è per dire le cose in modo diplomatico, infruttuosamente.
Quindi non ci sono soluzioni che non prevedano un forte ridimensionamento delle proprie aspettative e comodità.
Nessuno vincerà ma bisognerà saper perdere, ma perdere l'inessenziale.
L'essenziale, come sai, è altro, e non è neppure la sopravvivenza fisica.![]()
Ah te credo... Provvedimenti di emergenza nei momenti di crisi e fare un caxxo nei periodi di calma sono la ricetta ideale per il fallimento. Indipendentemente dalle crisi globali.
Ah te credo #2: se poi la prima volta in cui si parla di un meccanismo di assicurazione contro gli shock (leggasi ESM) chi ne ha più bisogno, sempre noi, si mette a starnazzare e rompere le palle... Ovviamente se la cosa salta poi è colpa dell'UE che non ci salva...![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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E dire che nel 2008-09 c'è stata una botta degna del '29 e siamo ancora tutti qui, qualcuno messo meglio, qualcuno (a caso) messo peggio.
Si chiamano cicli apposta...
Ma guarda che questo lo puoi già mettere serenamente in atto eh.
Anzi... Io lo caldeggio: più lo fanno e più risorse si liberano.
Ma no... Torniamo tutti volontariamente all'800 così la profezia sarà perfettamente autoavverata.
Ma LOL!
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