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Risultati da 61 a 70 di 109
  1. #61
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Non nella mia esperienza, nè nelle classifiche europee. A loro discolpa c'è però da dire che quasi sempre conoscono comunque abbastanza bene una seconda lingua, ovvero lo spagnolo; cosa che non accade in Italia, Francia e Spagna.
    La mia esperienza è stata diversa comunque io ho visto solo due classifiche non so quanto valide ovviamente, ma in entrambe il Portogallo in quanto a conoscenza dell'inglese era davanti ad Italia e Spagna ed in una anche davanti alla Francia.
    In ogni caso, è assurdo che gente che ha studiato l'inglese per dieci anni a scuola non sappia neanche chiedere informazioni di emergenza tipo "Come faccio ad arrivare nel posto x?". Anche i viaggi studio appositi delle agenzie italiane sono organizzati in maniera barbara. Non siamo più nel 1880, non si può emigrare senza riuscire a parlare con gli altri. Almeno a mio parere.
    Ed è una cosa che incide anche su di me, perché io pur avendo studiato inglese dalla seconda elementare e pur avendo passato un mese in un paese anglofono ho ancora un livello piuttosto modesto, e quindi guardo con preoccupazione ad un eventuale futuro lavorativo all'estero. Come faccio, che so, a fare ricerca in inglese se non so la lingua a sufficienza?
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #62
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Credo che l'importante è essere sereni.
    Fare una scelta comporta delle conseguenze. Sempre.
    Secondo me il messaggio che deve passare è che andarsene o restare ha lo stesso peso e la stessa nobiltà.

    Di sicuro l'esperienza all'estero arricchisce. Quando torni da un viaggio già capisci di aver toccato un'altra realtà.
    Ma anche saper vivere bene la propria(realtà) o trovare la dimensione in Italia è ugualmente importante.

    A volte sembra quasi che debba passare il messaggio che chi esce dagli schemi è più forte,è più valido,etc etc.
    Ricordo che una voltai litigai con un amico perchè lui disse che l'essere andato a Roma a studiare lo aveva fatto crescere. Avere una
    casa insieme ad altre 4 persone(suoi compagni di liceo,non perfetti sconosciuti),lavarsi i panni,cucinare etc era motivo di crescita e
    dunque aveva qualcosa in più a me,che questa scelta non ho fatto.
    Balle!
    Io,ad esempio, non andai a Roma per svariati motivi,in primis perchè ritenevo inutile far spendere 600/700 euro al mese quando avrei potuto viaggiare
    e studiare,come fanno tanti cristi che la casa non se la possono permettere. So cucinare estremamente bene e mi curo gli interessi da solo.
    Che poi star soli sia una bella esperienza non lo metto in dubbio e son sicuro che faccia crescere(in certi casi).
    Basta che non passi il messaggio che una scelta sia meglio dell'altra. IO non ritengo la mia scelta giusta e non la impongo. Va bene per me,amen.

    Ogni scelta è opinabile e soprattutto personale.
    Va bene per uno,non va bene per un altro.

    L'esperienza di Edo è bellissima. E' anche affascinante.
    Ma non è detto che la sua scelta sia LA SCELTA.
    E,bada bene,non è prettamente la mia opionione,perchè per quanto concerne il caso di Edo potrei anche pensare di fare una esperienza simile. Dunque non sto scrivendo per partito preso.

    Semplicemente credo che tutte le scelte possono essere valide.
    Un ragazzo che decide di restare nel paese di montagna non è criticabile, tanto quanto non lo sia un coetaneo-paesano che studia alla Bocconi e poi
    va a lavorare alla BCE.

    ...when the night has come
    and the land is dark
    and the moon is the only light we'll see...

  3. #63
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Credo che l'importante è essere sereni.
    Fare una scelta comporta delle conseguenze. Sempre.
    Secondo me il messaggio che deve passare è che andarsene o restare ha lo stesso peso e la stessa nobiltà.

    Di sicuro l'esperienza all'estero arricchisce. Quando torni da un viaggio già capisci di aver toccato un'altra realtà.
    Ma anche saper vivere bene la propria(realtà) o trovare la dimensione in Italia è ugualmente importante.

    A volte sembra quasi che debba passare il messaggio che chi esce dagli schemi è più forte,è più valido,etc etc.
    Ricordo che una voltai litigai con un amico perchè lui disse che l'essere andato a Roma a studiare lo aveva fatto crescere. Avere una
    casa insieme ad altre 4 persone(suoi compagni di liceo,non perfetti sconosciuti),lavarsi i panni,cucinare etc era motivo di crescita e
    dunque aveva qualcosa in più a me,che questa scelta non ho fatto.
    Balle!
    Io,ad esempio, non andai a Roma per svariati motivi,in primis perchè ritenevo inutile far spendere 600/700 euro al mese quando avrei potuto viaggiare
    e studiare,come fanno tanti cristi che la casa non se la possono permettere. So cucinare estremamente bene e mi curo gli interessi da solo.
    Che poi star soli sia una bella esperienza non lo metto in dubbio e son sicuro che faccia crescere(in certi casi).
    Basta che non passi il messaggio che una scelta sia meglio dell'altra. IO non ritengo la mia scelta giusta e non la impongo. Va bene per me,amen.

    Ogni scelta è opinabile e soprattutto personale.
    Va bene per uno,non va bene per un altro.

    L'esperienza di Edo è bellissima. E' anche affascinante.
    Ma non è detto che la sua scelta sia LA SCELTA.
    E,bada bene,non è prettamente la mia opionione,perchè per quanto concerne il caso di Edo potrei anche pensare di fare una esperienza simile. Dunque non sto scrivendo per partito preso.

    Semplicemente credo che tutte le scelte possono essere valide.
    Un ragazzo che decide di restare nel paese di montagna non è criticabile, tanto quanto non lo sia un coetaneo-paesano che studia alla Bocconi e poi
    va a lavorare alla BCE.


    Mi pare di avere un déjà vu...non so perchè ma questo messaggio mi pare di averlo letto altre volte.

    Francamente lo capisco poco, cioè nessuno impone a nessuno ne' delle scelte ne' delle idee.
    Non siamo certo qui a definire "cosa è giusto o cosa sia sbagliato"...e nessuno mi pare lo abbia fatto nelle pagine precedenti.

    Si parla di convinzioni personali, non si parla di nobiltà di scelte...si parla di ciò che ognuno crede sia meglio per la sua formazione personale, per cui è logico che uno pensi che una cosa sia meglio dell'altra.

    Personalmente consiglierei ad un mio ipotetico figlio di fare questa scelta perchè la ritengo migliore di altre.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  4. #64
    Burrasca forte L'avatar di alb
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Invece i portoghesi sanno l'inglese molto meglio di quanto si creda. Sicuramente meglio degli italiani e degli spagnoli
    Avrei molto da ridire su questa affermazione. Ho notato invece che i brasiliani lo sanno meglio dei loro cugini portoghesi.

    Anyway, il motivo per cui tedeschi, olandesi e scandinavi sanno parlare un inglese migliore dei popoli neolatini va ricercato anche nella maggiore somiglianza tra la propria lingua e l'inglese, provenendo dalla stessa radice linguistica germanica (nonostante molte parole inglesi siano state influenzate dal francese, e di conseguenza dal latino). Forse per questo sono leggermente avvantaggiati, anche se il metodo di insegnamento rimane il motivo principale.
    Hamburg - Germania
    Occasionalmente a
    Berbenno (BG) - 630 m slm (45°81' N, 9°57' E)

  5. #65
    Burrasca L'avatar di jacksinclaire
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da fabry72 Visualizza Messaggio
    se non altro ora si incomincia ad insegnare inglese gia' dall'asilo... sicuramente non arriveremo a livelli eccelsi... ma almeno e' un passo avanti... rispetto ai miei tempi (vabbe'.. a quelli del gdr c'era ancora la pangea....) quando l'inglese si vedeva alle medie per la prima volta....
    Fabry,io non so quale sia la situazione nelle scuole lombarde ma suppongo non molto dissimile da quella piemontese,beh,per esperienza personale con mio figlio mi sto rendendo conto di quanto davvero sia totalmente ininfluente il grado di apprendimento della lingua inglese con i metodi(e soprattutto le ore)che vengono adottati alle elementari.
    Posto che sono dell'idea che per imparare bene una lingua bisogna poterla parlare fluentemente ogni giorno nella zona in cui la si parla naturalmente(nella fattispecie UK o USA) direi che per lo meno,un input in più da parte delle nostre scuole,se non altro per numero di ore e livelli progressivi di difficoltà non guasterebbe affatto...
    allo stato attuale delle cose,mio figlio(e naturalmente i suoi coetanei)in 3 anni di scuola NON sa assolutamente nulla,non sa nemmeno formulare una banalissima frase,sa semplicemente qualche termine lessicale ma li finisce...non è così che deve andare a mio parere e me ne dispiace un sacco.
    Personalmente metterei la lingua inglese alla stregua della matematica come importanza tra le varie materie scolastiche,serve un sacco e poche balle
    Ci vuole l'Atlantico!
    "Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!

  6. #66
    Tempesta violenta L'avatar di Tex
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Mi pare di avere un déjà vu...non so perchè ma questo messaggio mi pare di averlo letto altre volte.

    Francamente lo capisco poco, cioè nessuno impone a nessuno ne' delle scelte ne' delle idee.
    Non siamo certo qui a definire "cosa è giusto o cosa sia sbagliato"...e nessuno mi pare lo abbia fatto nelle pagine precedenti.

    Si parla di convinzioni personali, non si parla di nobiltà di scelte...si parla di ciò che ognuno crede sia meglio per la sua formazione personale, per cui è logico che uno pensi che una cosa sia meglio dell'altra.

    Personalmente consiglierei ad un mio ipotetico figlio di fare questa scelta perchè la ritengo migliore di altre.
    Ma perchè non leggi bene e non provi a filtrare,capire?
    Ti poni subito sulla difensiva quando ho scritto tutto fuorchè qualcosa contro di te. Rileggi bene.

    Ho espresso un parere contestualizzato rispetto a quello di cui si parla nel topic.
    Visto che dal primo messaggio "Mollare tutto ed andare all'estero" credo sia insita una sorta di domanda e di riflessione,su come
    la vita possa cambiare a seconda delle scelte.

    Sono intervenuto per dire la mia,secondo come ho interpretato alcune vostre risposte e secondo alcune cose che mi sono capitate
    in vita riguardo l'argomento.
    Edo nulla di personale. Io la tua scelta la condivido e la stimo,a prescindere se poi uno la fa o meno.

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  7. #67
    Uragano
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da Tex Visualizza Messaggio
    Credo che l'importante è essere sereni.
    Fare una scelta comporta delle conseguenze. Sempre.
    Secondo me il messaggio che deve passare è che andarsene o restare ha lo stesso peso e la stessa nobiltà.

    Di sicuro l'esperienza all'estero arricchisce. Quando torni da un viaggio già capisci di aver toccato un'altra realtà.
    Ma anche saper vivere bene la propria(realtà) o trovare la dimensione in Italia è ugualmente importante.

    A volte sembra quasi che debba passare il messaggio che chi esce dagli schemi è più forte,è più valido,etc etc.
    Ricordo che una voltai litigai con un amico perchè lui disse che l'essere andato a Roma a studiare lo aveva fatto crescere. Avere una
    casa insieme ad altre 4 persone(suoi compagni di liceo,non perfetti sconosciuti),lavarsi i panni,cucinare etc era motivo di crescita e
    dunque aveva qualcosa in più a me,che questa scelta non ho fatto.
    Balle!
    Io,ad esempio, non andai a Roma per svariati motivi,in primis perchè ritenevo inutile far spendere 600/700 euro al mese quando avrei potuto viaggiare
    e studiare,come fanno tanti cristi che la casa non se la possono permettere. So cucinare estremamente bene e mi curo gli interessi da solo.
    Che poi star soli sia una bella esperienza non lo metto in dubbio e son sicuro che faccia crescere(in certi casi).
    Basta che non passi il messaggio che una scelta sia meglio dell'altra. IO non ritengo la mia scelta giusta e non la impongo. Va bene per me,amen.

    Ogni scelta è opinabile e soprattutto personale.
    Va bene per uno,non va bene per un altro.

    L'esperienza di Edo è bellissima. E' anche affascinante.
    Ma non è detto che la sua scelta sia LA SCELTA.
    E,bada bene,non è prettamente la mia opionione,perchè per quanto concerne il caso di Edo potrei anche pensare di fare una esperienza simile. Dunque non sto scrivendo per partito preso.

    Semplicemente credo che tutte le scelte possono essere valide.
    Un ragazzo che decide di restare nel paese di montagna non è criticabile, tanto quanto non lo sia un coetaneo-paesano che studia alla Bocconi e poi
    va a lavorare alla BCE.

    Sono sostanzialmente d'accordo con quest'affermazione.
    Infatti. Non tutti si possono permettere di fare i fuori sede o di mandare i figli in erasmus o a fare stage (ci sono le borse di sturdio in alcuni apesi per l'erasmus, ma non sono minimamente sufficienti, me lo hanno detto anche compagni di università che l'hanno fatto, le spalle coperte, da quel punto di vista servono)

  8. #68
    Vento forte L'avatar di Gdr
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    Predefinito Re: Mollare tutto e andare all'estero

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Ogni tanto, ultimamente molto spesso, medito di fare un ulteriore salto, probabilmente oltreoceano...per confrontarmi con un'ulteriore realtà diversa...e vedere cosa posso fare mio di un sistema per certi versi antitetico rispetto al nostro.
    Si certo, la Groenlandia è un paese pieno di gente interessante.

  9. #69
    Uragano
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    Citazione Originariamente Scritto da alb Visualizza Messaggio
    Avrei molto da ridire su questa affermazione. Ho notato invece che i brasiliani lo sanno meglio dei loro cugini portoghesi.

    Anyway, il motivo per cui tedeschi, olandesi e scandinavi sanno parlare un inglese migliore dei popoli neolatini va ricercato anche nella maggiore somiglianza tra la propria lingua e l'inglese, provenendo dalla stessa radice linguistica germanica (nonostante molte parole inglesi siano state influenzate dal francese, e di conseguenza dal latino). Forse per questo sono leggermente avvantaggiati, anche se il metodo di insegnamento rimane il motivo principale.
    La radice di mole parole è comune, certo, ma così non è per gli slavi, che peraltro in genere hanno anche un accento molto migliore. Ma è così con quasi tutte le lingue che imparano, del resto.


  10. #70
    Uragano
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    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Sono sostanzialmente d'accordo con quest'affermazione.
    Infatti. Non tutti si possono permettere di fare i fuori sede o di mandare i figli in erasmus o a fare stage (ci sono le borse di sturdio in alcuni apesi per l'erasmus, ma non sono minimamente sufficienti, me lo hanno detto anche compagni di università che l'hanno fatto, le spalle coperte, da quel punto di vista servono)
    Dipende. Se vai ad est le borse spesso coprono ben più del necessario. Che poi in molti siano disposti ad andare solo se la destinazione è qualche città festaiola in Spagna è un altro discorso... :-)


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