Anche se "Anche la moda di dare nomi alle perturbazioni in Europa è molto recente. Tradizionalmente questa era una convenzione dei paesi anglo-sassoni, principalmente gli Stati Uniti, che nasce dalla necessità di ricordare più facilmente la successione dei cicloni tropicali e i loro effetti potenzialmente devastanti, ma con cui le nostre perturbazioni non c'entrano nulla. Per questo negli Usa ogni anno viene redatta una lista di nomi femminili in ordine alfabetico" in realtà alternano un nome femminile a uno maschile.
Vabbe' per spaccare il capello in 4, in ogni caso complimenti al Giornale!