
Originariamente Scritto da
C.R.
E le tue sono già condizioni "extralusso" rispetto a molti lavoratori del privato (32 giorni di ferie?!? Estensibili a 70-80 dato che si smonta?!? E senza essere licenziati a ogni cambio del vento?!? 1100 al mese che diverranno 1550 ?!?) ....certo, resta il fatto del dover accettare la vita militare in se con tutti gli annessi e connessi (io non potrei nemmeno per 3 giorni, ho fatto ogni cosa possibile per sfuggirla anche quando era obbligatoria per un anno - riuscendoci grazie al servizio civile) ma la vita è fatta di compromessi. Ti converebbe, secondo me, restare in veneto, con la tua spero futura moglie avvocatessa... a pensarci siete molto fortunati, aggrappatevi a quel che avete, cambiare adesso significa troppo rischio salto nel buio.
Quanto alla filosofia "eh ma l'italiano deve abituarsi anche a lavorare pure per cose che non ha studiato, anche cambiando i pannolini se necessario" sono d'accordo "NI" (e lo dice uno che fa l'informatico dopo essersi laureato... in psicologia). Pure sta cosa del dover fare 1000 mestieruncoli dopo aver preso una laurea altamente specializzata e qualificante è una vera scempiaggine... MA CHE STUDIAMO A FARE, ALLORA ??!
la cosa grave, gravissima, è che le università spesso non preparano al lavoro e non operano per agevolare l'inserimento nel medesimo...
Lo vedo accadere solo in certe facoltà scientifiche, tipo certe ignegnerie dove fai magari un dottorato post laurea (pagato) e poi in qualche modo ti aiutano a "infilarti" in qualche azienda o alle tacche di qualche capoccione che ha laboratori, commesse, progetti ecc.....
C.
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