Citazione Originariamente Scritto da Vyborg Visualizza Messaggio
Boh.. io non vi seguo in questo ragionamento. E' ovvio che a Roma sono da sempre arrivati i prodotti delle zone rurali circostanti. Ma come potrebbe essere altrimenti?! La cucina romana è ben diversa da quella umbra o abbruzzese, rispettivamente legate al maiale e alla pecora. Noi c'abbiamo i fritti (in pastella e i supplì!), c'abbiamo i rigatoni con la paiata, la cacio e pepe, la gricia, e poi la coratella, l'abbacchio, la coda, i saltimbocca, la trippa, il piccione, i carciofi alla giudia, le alici, il baccalà.. ecc.
Non metto le foto perchè poi mi viene fame.
Si, di preparazioni culinarie ne abbiamo mille, e tutte tipiche, ma una vera "specialità" di Roma NON ESISTE! Nel senso : a Zibello hanno il culatello localmente prodotto, a Norcia il tartufo ivi raccolto, a Felino l'omonimo salame fatto li (non di gatto , si chiama Felino il paese).... e così via...
tutte queste cose non sono composte di altre cose che vengono altrove, vengono DA LI, e basta....

a Roma non si produce NIENTE, non c'è un tipico salame fatto con maiali romani o un tipico ortaggio che cresce in città... (si parla di "spianata romana" ma è un salame dell'italia centrale, mentre i "broccoletti romaneschi" crescono anche essi ben fuori città... )

Prendiamo un piatto romano come la "cacio e pepe" (che secondo me manco è così romana... c'ho idea venga da zone di pastorizia, come la gricia antenata della carbonara... )... il pecorino viene da zone rurali poco fuori Roma, e il pepe ovviamente viene da regioni tropicali.

C.