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Discussione: Vicenda vergognosa

  1. #71
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Parlare con un muro ideologico o parlare con te e' esattamente la stessa cosa. Senti due o tre termini, tipo mercato/concorrenza/multinazionali, e ti sale un odio che non ti permette nemmeno di comprendere quello che le persone scrivono.
    Nello specifico, tu hai detto che qualora le aziende trovassero una cura efficace contro il cancro perderebbero dei fantomatici sussidi per la ricerca. Ti ho solo fatto notare che non tutto il mondo campa di sussidi come le nostre aziende, che il principio della concorrenza spinge a far meglio del proprio competitor e che i ricavi della concorrenza possono benissimo essere piu' attrattivi dei sussidi (che non so nemmeno se esistano). Punto.

    La restante litania su multinazionali/diritti umani non ha nulla a che fare con quello che ho scritto, ma solo con la tua visione del mondo.

    Saluti.
    ..innanzitutto nno ho verita' in tasca..io faccio supposizione ,basandomi su fatti acclarati,questo come prologo....
    io credo che la concorrenza in campi come la medicina sia poco civile,diciamo cosi'..e siccome nella storia le multinazionali della salute nno hanno esitato per tornaconto a infischiarsene della vita di milioni di persone,non vedo perche' appare illogico pensare che un eventuale cura contro il cancro ,non possa essere osteggiata se in qualche maniera anti-economica per queste "aziende"...tu la chiami litania,io la chiamo storia....forse il blocco ideologico lo hai tu,ti invito a riflettere,le verita' o meglio i fatti provati,le ingiustizie se le senti ripetere da anni ,magari da persone che a te non piacciono come pensano,non sono retorica,rimangono verita',cerchiamo di nno avere blocchi ideologici(questi si ,lo sono)e cerchiamo di riconoscere il significato delle parole..se le multinazionali uccidono,non e0 retorica,perche' uccidono davvero....la storia e' cronaca...smentisci il fatto che la bayer ebbe rapporti diretti con la fabbrica dello sterminio?....la storia e' insidacabile...se poi vuoi negarla,beh....cioe' sono stati capaci di fornire il gas per uccidere milioni di persone e per finanziare gli esperimenti su cavie umane e secondo te non potrebbero essere capaci di osteggiare eventuali vaccini contro il malattie che gli permettono con le cure di fatturare miliardi di euro?...
    Ultima modifica di original pio; 13/01/2014 alle 18:12

  2. #72
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    ..innanzitutto nno ho verita' in tasca..io faccio supposizione ,basandomi su fatti acclarati,questo come prologo....
    io credo che la concorrenza in campi come la medicina sia poco civile,diciamo cosi'..e siccome nella storia le multinazionali della salute nno hanno esitato per tornaconto a infischiarsene della vita di milioni di persone,non vedo perche' appare illogico pensare che un eventuale cura contro il cancro ,non possa essere osteggiata se in qualche maniera anti-economica per queste "aziende"...tu la chiami litania,io la chiamo storia....forse il blocco ideologico lo hai tu....la storia e' cronaca...smentisci il fatto che la bayer ebbe rapporti diretti con la fabbrica dello sterminio?....la storia e' insidacabile...se poi vuoi negarla,beh....cioe' sono stati capaci di fornire il gas per uccidere milioni di persone e per finanziare gli esperimenti su cavie umane e secondo te non potrebbero essere capaci di osteggiare eventuali vaccini contro il malattie che gli permettono con le cure di fatturare miliardi di euro?...
    Ecco, direi che non sembra.
    Vedo che non hai colto nemmeno questa volta. Io non so come la chiami tu ma il principio per cui io cerco di far qualcosa di migliore rispetto al mio avversario per far si' che il mio prodotto venga acquistato si chiama concorrenza. E per quanto possa sembrare strano a noi che siamo abituati a intrallazzi, nepotismo e corruzione ne esiste anche una forma LEALE. Ed e' proprio quel principio che ci permette di non vivere come i nostri trisnonni. Proprio non vedo dove sia poco civile, anzi. La concorrenza non e' prettamente monetaria eh, e' concorrenza anche quella tra ricercatori per affermarsi all'interno di ristretti gruppi.

    Nessuno ha detto che la cosa sia impossibile (anche se francamente lo penso) ma abbiamo cercato di spiegare come sia tutt'altro che anti-economico il trovare una cura efficace per il cancro. Per non parlare del fatto che siano in grado di mettere a tacere anche la sola vaga ipotesi che esista una cura ma non la si voglia far fruttare. Tutto e' possibile eh, ma la probabilita' che cio' sia vero mi sembra un po' piccola.

    Se poi trovi una frase in cui abbia messo in dubbio i legami tra Bayer e il regime nazista sei pregato di farmela leggere. Inutile buttarla nella solita caciara politica. Ah e la tesi secondo cui siccome una azienda farmaceutica nel secolo scorso ha collaborato con un regime totalirista esse siano tutte delle associazioni a delinquere a prescindere penso sia storicamente classificabile come carta straccia. La storia sara' insindacabile ma fortunatamente gli storici hanno una elasticita' mentale che permette considerazioni piu' profonde. Inoltre sai benissimo come la penso riguardo a certi regimi, quindi evita di darmi del negazionista o del filo-nazi, please.

    Domanda: perche' in centinaia di altri casi recenti invece si e' arrivati, anche recentemente, ad una cura?
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  3. #73
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Parlare con un muro ideologico o parlare con te e' esattamente la stessa cosa. Senti due o tre termini, tipo mercato/concorrenza/multinazionali, e ti sale un odio che non ti permette nemmeno di comprendere quello che le persone scrivono.
    Nello specifico, tu hai detto che qualora le aziende trovassero una cura efficace contro il cancro perderebbero dei fantomatici sussidi per la ricerca. Ti ho solo fatto notare che non tutto il mondo campa di sussidi come le nostre aziende, che il principio della concorrenza spinge a far meglio del proprio competitor e che i ricavi della concorrenza possono benissimo essere piu' attrattivi dei sussidi (che non so nemmeno se esistano). Punto.

    La restante litania su multinazionali/diritti umani non ha nulla a che fare con quello che ho scritto, ma solo con la tua visione del mondo.

    Saluti.
    quoto anche gli spazi vuoti. classico gomblottismo, ne è pieno ormai il mondo, fomentato dalla disinformazione che si può avere su internet, per chi non sa come usarlo. non me ne volere original pio, ma è così.

    come ne è pieno il mondo di coloro che fanno gomblottismo contro le multinazionali ad esempio del petrolio ma che usano la macchina anche quando potrebbero evitarlo. o coloro i quali odiano le multinazionali in generale e poi comprano lo stesso il mobile dell'ikea che, grazie al principio della concorrenza che spiegavi, grazie al principio in sè dell'economia globalizzata secondo il quale più il pool di acquirenti è grande più è possibile abbassare il prezzo, costa la metà rispetto agli altri di uguale fattura ma fatti dal Galimberti di turno di Cantù o di Mariano. per non parlare, ovviamente, di chi ce l'ha a morte con le aziende farmaceutiche e al minimo colpo di tosse prendono 13 medicinali assieme. è comodo, molto comodo così ed è una cosa che odio.

    voglio dire: di fatto, cosa me ne frega se la bayer riforniva i nazisti del gas di cui necessitavano per le loro porcherie 70 anni fa quando adesso l'aspirina mi fa passare la febbre e le influenze varie?? cosa sarebbe cambiato se non lo avessero fatto? attenzione: non sto giustificando NIENTE, non dico che abbiano fatto bene, ci mancherebbe. dico solo che di fatto, non cambia niente ad ora. sarò cinico, senza morale, bastardo, ma ritengo che funzioni così, e mi sembra sotto gli occhi di tutti.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #74
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Ecco, direi che non sembra.
    Vedo che non hai colto nemmeno questa volta. Io non so come la chiami tu ma il principio per cui io cerco di far qualcosa di migliore rispetto al mio avversario per far si' che il mio prodotto venga acquistato si chiama concorrenza. E per quanto possa sembrare strano a noi che siamo abituati a intrallazzi, nepotismo e corruzione ne esiste anche una forma LEALE. Ed e' proprio quel principio che ci permette di non vivere come i nostri trisnonni. Proprio non vedo dove sia poco civile, anzi. La concorrenza non e' prettamente monetaria eh, e' concorrenza anche quella tra ricercatori per affermarsi all'interno di ristretti gruppi.

    Nessuno ha detto che la cosa sia impossibile (anche se francamente lo penso) ma abbiamo cercato di spiegare come sia tutt'altro che anti-economico il trovare una cura efficace per il cancro. Per non parlare del fatto che siano in grado di mettere a tacere anche la sola vaga ipotesi che esista una cura ma non la si voglia far fruttare. Tutto e' possibile eh, ma la probabilita' che cio' sia vero mi sembra un po' piccola.

    Se poi trovi una frase in cui abbia messo in dubbio i legami tra Bayer e il regime nazista sei pregato di farmela leggere. Inutile buttarla nella solita caciara politica. Ah e la tesi secondo cui siccome una azienda farmaceutica nel secolo scorso ha collaborato con un regime totalirista esse siano tutte delle associazioni a delinquere a prescindere penso sia storicamente classificabile come carta straccia. La storia sara' insindacabile ma fortunatamente gli storici hanno una elasticita' mentale che permette considerazioni piu' profonde. Inoltre sai benissimo come la penso riguardo a certi regimi, quindi evita di darmi del negazionista o del filo-nazi, please.

    Domanda: perche' in centinaia di altri casi recenti invece si e' arrivati, anche recentemente, ad una cura?
    io nno credo chi si possa accettare come normale che sulla salute vi sia concorrenza,magari saro' poco cool,ma credo che il capitalismo debba essere tenuto fuori in certi campi...se poi parli di concorrenza tra ricercatori per nutrire il proprio ego,gia e' molto diverso...le multinazionali travalicano il confine delle nazioni,e' fuori luogo quando le avvicini alle aziende all'italiana...hanno confini che nno sono geografici,ma economici e rispondono solo agli azionisti.....poi ,dici che nno credi che potrebbero bloccare eventuali cure contro il cancro,ma la tua e' solo un ipotesi,suffragata dal tuo istinto e nulla piu'....io sono portato a pensarla diversamente perche' la storia dice che sono capaci di fare molto di peggio...valuta quindi tu ,chi ha un giudizio ideologico e chi lo ha basandosi su fatti realmente accaduti....io ,nno ti ho messo in bocca niente,ho solo ricordato alcuni fatti storici e ti ho posto una domanda precisa,cioe' se gente capace di nefandezze nel passato,non sia capace di farle nel presente,tutto qui...nessuno ti ha dato del filo-nazista,dimmi in quale passaggio lo affermerei...e per l'ultima parte del tuo messaggio,nno ho risposte,ma sono sicuro che se alcuni vaccini sono stati brevettati e' stato perche' chi aveva il potere di bloccarli ha ritenuto che fossero convenienti economicamente.....siamo o non siamo in un sistema dove il denaro e' il primo obbiettivo di ogni azienda? ..anche le multinazinali della salute nno sfuggono certo a questa regola...mi puoi spiegare cosa intendi dire con "gli storici hanno elasticita' mentale che permette cosiderazioni piu' profonde?"

  5. #75
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Il punto è questo. Alcune "possibili" cure contro il cancro sono state "scoperte" negli anni Venti e Trenta del Novecento in Canada e Stati Uniti. La storia è lunga, ma la voglio fare breve: la prima "scopritrice" era una semplice infermiera che aveva appreso questa ricetta, tramite un anziano, da un vecchio capo indiano,e iniziò (a torto o ragione, nulla da dire) a testarla. La cittadina in questione le diede un edificio, e lei si impegnò a curare GRATUITAMENTE chiunque (il discorso dei ciarlatani non attacca..) a patto che si presentasse con una cartella clinica di un dottore, nel quale si asseriva che il malato aveva il cancro. L'infermiera Renè Caisse somministrò il suo decotto per mesi e mesi e, a quanto pare, i malati guarirono. Quando venne avvicinata da un'importante casa farmaceutica, la quale voleva comprare la ricetta del decotto miracoloso, lei si rifiutò, poiché non le venne garantito che la cura sarebbe stata, anche in futuro, totalmente gratuita. Inutile dirlo che la sua terapia fu screditata, ridicolizzata,ecc.ecc. nonostante lei avesse esorato la comunità dei medici e dei ricercatori ad effettuare tutte le prove del caso. Prove che, svariati anni dopo, vennero fatte su un limitato numero di topi, e diede risultati parziali e non statisticamente utili, per certi versi anche deludenti. Il problema è che la cosa si arenò lì: non vennero ripetuti altri test, non vennero fatte altre prove, non venne esteso il campione... nulla. Per una serie di intoppi burocratici la presunta cura a base di "Essiac" (il suo decotto) rimase nel limbo, contestata dalla medicina ufficiale, dagli ordini dei medici, e idolatrata da tutti gli ex malati che erano guariti. Renè continuò a produrre il suo decotto nello scantinato di casa, e l'anno prima di morire (1977) alla veneranda età di 91 anni, ricevette la visita dei suoi ex pazienti curati negli anni Venti, Trenta e Quaranta... secondo le loro testimonianze, non si ammalarono mai più. E, questa è la verità, la presunta cura non fu mai testata a fondo, rimanendo un'incognita, supportata "solo" dalle migliaia di persone guarite.
    Il secondo caso è per certi versi molto simile, e riguarda il Texas negli anni Trenta. Il tizio in questione, un uomo di campagna, ricevette dal padre, sul letto di morte, una miracolosa ricetta contro il cancro. Secondo la "storia", questa venne scoperta dal bisnonno, il quale aveva un cavallo malato di cancro in fase quasi terminale, che mandò a morire nelle campagne più aperte. Inaspettatamente, dopo settimane, il cavallo tornò in condizioni lievemente migliori, sempre vagando per le campagne. Seguendolo, il bisnonno notò che il cavallo si nutriva di erbe che non aveva mai mangiato... il risultato fu che il cavallo guarì del tutto, e morì anni dopo di vecchiaia, e il bisnonno iniziò a fare il decotto. Il bisnipote, Harry Hoxey, con la ricetta in pugno, aprì una clinica per la cura antitumorale, verso la quale affluirono migliaia di pazienti. Venne automaticamente ridicolizzato da tutta la comunità scientifica internazionale, finchè anche qui una casa farmaceutica si propose di acquistare la ricetta: anche in questo caso Hoxey negò il permesso per lo stesso motivo di Caisse: non gli fu garantito che la cura sarebbe stata gratuita per tutti (e qui ricordo: anche lui somministrava la cura del tutto gratuitamente). Bombardato da giornali, medici, citato in tribunale centinaia di volte, trascorse quasi più tempo in prigione che in clinica, con le più svariate accuse. Hoxey faceva appelli per radio a tutta la comunità scientifica: invitava tutti a vedere di persona la sua clinica, metteva a disposizione tutte le cartelle cliniche di tutti i pazienti, chiedeva che venissero fatti tutti i test necessari per dimostrare al mondo che la sua cura funzionava. Tutti i suoi appelli caddero nel vuoto, non furono mai accolti, perché l'ordine dei medici lo definiva "un ciarlatano" e che "la sua cura non funzionava". Peccato che diversi "scettici" si convertirono. Uno fu un poliziotto locale, il quale aveva arrestato personalmente Hoxey decine di volte, che era in prima linea a definirlo un ciarlatano... finchè sua zia si ammalò di cancro, e lui -di nascosto- si recò da Hoxey supplicandolo di curarla. Cosa Harry fece, e il poliziotto in questione divenne il suo più strenuo difensore. Discorso analogo accade con un giornalista, inviato nella clinica per smascherare il ciarlatano: si fermò per sei settimane, esaminò tutto quello che poteva, e il suo articolo divenne celebre: "Il ciarlatano che cura il cancro"... La vita di Hoxey si trascinò da un tribunale all'altro, e, giusto per ribadire, non venne fatto NESSUN test sull'efficacia della sua cura, poiché era definita a priori non funzionante.
    Il punto della questione mi sembra abbastanza chiaro. Se una cura non è lucrativa per le case farmaceutiche (non riescono ad acquistare un brevetto) essa è bocciata senza un test. Non solo bocciata, ma ridicolizzata dai giornali, dalle case farmaceutiche e dalla medicina ufficiale. E' qui che voglio insistere..
    Lou soulei nais per tuchi

  6. #76
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Il punto è questo. Alcune "possibili" cure contro il cancro sono state "scoperte" negli anni Venti e Trenta del Novecento in Canada e Stati Uniti. La storia è lunga, ma la voglio fare breve: la prima "scopritrice" era una semplice infermiera che aveva appreso questa ricetta, tramite un anziano, da un vecchio capo indiano,e iniziò (a torto o ragione, nulla da dire) a testarla. La cittadina in questione le diede un edificio, e lei si impegnò a curare GRATUITAMENTE chiunque (il discorso dei ciarlatani non attacca..) a patto che si presentasse con una cartella clinica di un dottore, nel quale si asseriva che il malato aveva il cancro. L'infermiera Renè Caisse somministrò il suo decotto per mesi e mesi e, a quanto pare, i malati guarirono. Quando venne avvicinata da un'importante casa farmaceutica, la quale voleva comprare la ricetta del decotto miracoloso, lei si rifiutò, poiché non le venne garantito che la cura sarebbe stata, anche in futuro, totalmente gratuita. Inutile dirlo che la sua terapia fu screditata, ridicolizzata,ecc.ecc. nonostante lei avesse esorato la comunità dei medici e dei ricercatori ad effettuare tutte le prove del caso. Prove che, svariati anni dopo, vennero fatte su un limitato numero di topi, e diede risultati parziali e non statisticamente utili, per certi versi anche deludenti. Il problema è che la cosa si arenò lì: non vennero ripetuti altri test, non vennero fatte altre prove, non venne esteso il campione... nulla. Per una serie di intoppi burocratici la presunta cura a base di "Essiac" (il suo decotto) rimase nel limbo, contestata dalla medicina ufficiale, dagli ordini dei medici, e idolatrata da tutti gli ex malati che erano guariti. Renè continuò a produrre il suo decotto nello scantinato di casa, e l'anno prima di morire (1977) alla veneranda età di 91 anni, ricevette la visita dei suoi ex pazienti curati negli anni Venti, Trenta e Quaranta... secondo le loro testimonianze, non si ammalarono mai più. E, questa è la verità, la presunta cura non fu mai testata a fondo, rimanendo un'incognita, supportata "solo" dalle migliaia di persone guarite.
    Il secondo caso è per certi versi molto simile, e riguarda il Texas negli anni Trenta. Il tizio in questione, un uomo di campagna, ricevette dal padre, sul letto di morte, una miracolosa ricetta contro il cancro. Secondo la "storia", questa venne scoperta dal bisnonno, il quale aveva un cavallo malato di cancro in fase quasi terminale, che mandò a morire nelle campagne più aperte. Inaspettatamente, dopo settimane, il cavallo tornò in condizioni lievemente migliori, sempre vagando per le campagne. Seguendolo, il bisnonno notò che il cavallo si nutriva di erbe che non aveva mai mangiato... il risultato fu che il cavallo guarì del tutto, e morì anni dopo di vecchiaia, e il bisnonno iniziò a fare il decotto. Il bisnipote, Harry Hoxey, con la ricetta in pugno, aprì una clinica per la cura antitumorale, verso la quale affluirono migliaia di pazienti. Venne automaticamente ridicolizzato da tutta la comunità scientifica internazionale, finchè anche qui una casa farmaceutica si propose di acquistare la ricetta: anche in questo caso Hoxey negò il permesso per lo stesso motivo di Caisse: non gli fu garantito che la cura sarebbe stata gratuita per tutti (e qui ricordo: anche lui somministrava la cura del tutto gratuitamente). Bombardato da giornali, medici, citato in tribunale centinaia di volte, trascorse quasi più tempo in prigione che in clinica, con le più svariate accuse. Hoxey faceva appelli per radio a tutta la comunità scientifica: invitava tutti a vedere di persona la sua clinica, metteva a disposizione tutte le cartelle cliniche di tutti i pazienti, chiedeva che venissero fatti tutti i test necessari per dimostrare al mondo che la sua cura funzionava. Tutti i suoi appelli caddero nel vuoto, non furono mai accolti, perché l'ordine dei medici lo definiva "un ciarlatano" e che "la sua cura non funzionava". Peccato che diversi "scettici" si convertirono. Uno fu un poliziotto locale, il quale aveva arrestato personalmente Hoxey decine di volte, che era in prima linea a definirlo un ciarlatano... finchè sua zia si ammalò di cancro, e lui -di nascosto- si recò da Hoxey supplicandolo di curarla. Cosa Harry fece, e il poliziotto in questione divenne il suo più strenuo difensore. Discorso analogo accade con un giornalista, inviato nella clinica per smascherare il ciarlatano: si fermò per sei settimane, esaminò tutto quello che poteva, e il suo articolo divenne celebre: "Il ciarlatano che cura il cancro"... La vita di Hoxey si trascinò da un tribunale all'altro, e, giusto per ribadire, non venne fatto NESSUN test sull'efficacia della sua cura, poiché era definita a priori non funzionante.
    Il punto della questione mi sembra abbastanza chiaro. Se una cura non è lucrativa per le case farmaceutiche (non riescono ad acquistare un brevetto) essa è bocciata senza un test. Non solo bocciata, ma ridicolizzata dai giornali, dalle case farmaceutiche e dalla medicina ufficiale. E' qui che voglio insistere..
    ma tu hai un blocco ideologico....quali sono le fonti che narrano queste vicende?

  7. #77
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da original pio Visualizza Messaggio
    io nno credo chi si possa accettare come normale che sulla salute vi sia concorrenza,magari saro' poco cool,ma credo che il capitalismo debba essere tenuto fuori in certi campi...se poi parli di concorrenza tra ricercatori per nutrire il proprio ego,gia e' molto diverso...le multinazionali travalicano il confine delle nazioni,e' fuori luogo quando le avvicini alle aziende all'italiana...hanno confini che nno sono geografici,ma economici e rispondono solo agli azionisti.....poi ,dici che nno credi che potrebbero bloccare eventuali cure contro il cancro,ma la tua e' solo un ipotesi,suffragata dal tuo istinto e nulla piu'....io sono portato a pensarla diversamente perche' la storia dice che sono capaci di fare molto di peggio...valuta quindi tu ,chi ha un giudizio ideologico e chi lo ha basandosi su fatti realmente accaduti....io ,nno ti ho messo in bocca niente,ho solo ricordato alcuni fatti storici e ti ho posto una domanda precisa,cioe' se gente capace di nefandezze nel passato,non sia capace di farle nel presente,tutto qui...nessuno ti ha dato del filo-nazista,dimmi in quale passaggio lo affermerei...e per l'ultima parte del tuo messaggio,nno ho risposte,ma sono sicuro che se alcuni vaccini sono stati brevettati e' stato perche' chi aveva il potere di bloccarli ha ritenuto che fossero convenienti economicamente.....siamo o non siamo in un sistema dove il denaro e' il primo obbiettivo di ogni azienda? ..anche le multinazinali della salute nno sfuggono certo a questa regola...mi puoi spiegare cosa intendi dire con "gli storici hanno elasticita' mentale che permette cosiderazioni piu' profonde?"
    aridaje con le ideologie. Spero che, per coerenza, ti affidi solo ai rimedi della nonna. Non dirmi "uso i generici" perche' anche i generici sono frutto della concorrenza. Bei tempi quando si curava il cancro al seno con le foglie di castagno! No no e' esattamente la stessa cosa, ripagata in "blasone" invece che in denaro, o addirittura in denaro dato dal balsone. Leggi bene, non ho paragonato le multinazionali alle aziende italiane, ho solo specificato che sussidi e concorrenza sleale non sono l'unico modo con cui funzionano.
    No la mia ipotesi e' basata sul principio per cui a loro convenga economicamente detenere il brevetto per la cura definitiva del cancro piuttosto che spartirsi i ricavi delle cure attuali. Tu invece hai preso un esempio ben particolare (azienda chiave della Germania del primo 900 sotto un regime totalitario) e hai per prima cosa generalizzato il comportamento in un caso specifico a tutta la Bayer e poi generalizzato il comportamento della Bayer di 70 anni fa a tutte le aziende farmaceutiche odierne. Saranno pure fatti realmente accaduti ma hai stiracchiato per bene la logica. Non si capisce perche' allora la Bayer non continui a vendere lo Zyklon beta al posto dell'ossigeno per gli ospedali. Hai espressamente scritto "la storia e' insidacabile, se poi vuoi negarla", quindi si mi hai messo in bocca un pensiero negazionista.
    Ma come il denaro e' il motore del pianeta e tutte le aziende dovrebbero accontentarsi dei ricavi odierni e rifiutari gli immensi introiti di un brevetto per la cura del cancro? Non ti seguo proprio.
    L'ultima frase ha proprio il significato che sembra. Gli storici passano anni a leggere/comprendere/interpretare una serie di fatti. E cio' richiede una enorme elasticita' di pensiero, sia per comprenderne le varie sfaccettature sia per cogliere le differenze del comportamento umano in contesti diversi. Se usassero tutti il tuo metodo A) saremmo tutti laureati in storia B) per scrivere un trattato sulla 2a guerra mondiale basterebbe sfogliare un paio di documenti.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  8. #78
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Il punto è questo. Alcune "possibili" cure contro il cancro sono state "scoperte" negli anni Venti e Trenta del Novecento in Canada e Stati Uniti. La storia è lunga, ma la voglio fare breve: la prima "scopritrice" era una semplice infermiera che aveva appreso questa ricetta, tramite un anziano, da un vecchio capo indiano,e iniziò (a torto o ragione, nulla da dire) a testarla. La cittadina in questione le diede un edificio, e lei si impegnò a curare GRATUITAMENTE chiunque (il discorso dei ciarlatani non attacca..) a patto che si presentasse con una cartella clinica di un dottore, nel quale si asseriva che il malato aveva il cancro. L'infermiera Renè Caisse somministrò il suo decotto per mesi e mesi e, a quanto pare, i malati guarirono. Quando venne avvicinata da un'importante casa farmaceutica, la quale voleva comprare la ricetta del decotto miracoloso, lei si rifiutò, poiché non le venne garantito che la cura sarebbe stata, anche in futuro, totalmente gratuita. Inutile dirlo che la sua terapia fu screditata, ridicolizzata,ecc.ecc. nonostante lei avesse esorato la comunità dei medici e dei ricercatori ad effettuare tutte le prove del caso. Prove che, svariati anni dopo, vennero fatte su un limitato numero di topi, e diede risultati parziali e non statisticamente utili, per certi versi anche deludenti. Il problema è che la cosa si arenò lì: non vennero ripetuti altri test, non vennero fatte altre prove, non venne esteso il campione... nulla. Per una serie di intoppi burocratici la presunta cura a base di "Essiac" (il suo decotto) rimase nel limbo, contestata dalla medicina ufficiale, dagli ordini dei medici, e idolatrata da tutti gli ex malati che erano guariti. Renè continuò a produrre il suo decotto nello scantinato di casa, e l'anno prima di morire (1977) alla veneranda età di 91 anni, ricevette la visita dei suoi ex pazienti curati negli anni Venti, Trenta e Quaranta... secondo le loro testimonianze, non si ammalarono mai più. E, questa è la verità, la presunta cura non fu mai testata a fondo, rimanendo un'incognita, supportata "solo" dalle migliaia di persone guarite.
    Il secondo caso è per certi versi molto simile, e riguarda il Texas negli anni Trenta. Il tizio in questione, un uomo di campagna, ricevette dal padre, sul letto di morte, una miracolosa ricetta contro il cancro. Secondo la "storia", questa venne scoperta dal bisnonno, il quale aveva un cavallo malato di cancro in fase quasi terminale, che mandò a morire nelle campagne più aperte. Inaspettatamente, dopo settimane, il cavallo tornò in condizioni lievemente migliori, sempre vagando per le campagne. Seguendolo, il bisnonno notò che il cavallo si nutriva di erbe che non aveva mai mangiato... il risultato fu che il cavallo guarì del tutto, e morì anni dopo di vecchiaia, e il bisnonno iniziò a fare il decotto. Il bisnipote, Harry Hoxey, con la ricetta in pugno, aprì una clinica per la cura antitumorale, verso la quale affluirono migliaia di pazienti. Venne automaticamente ridicolizzato da tutta la comunità scientifica internazionale, finchè anche qui una casa farmaceutica si propose di acquistare la ricetta: anche in questo caso Hoxey negò il permesso per lo stesso motivo di Caisse: non gli fu garantito che la cura sarebbe stata gratuita per tutti (e qui ricordo: anche lui somministrava la cura del tutto gratuitamente). Bombardato da giornali, medici, citato in tribunale centinaia di volte, trascorse quasi più tempo in prigione che in clinica, con le più svariate accuse. Hoxey faceva appelli per radio a tutta la comunità scientifica: invitava tutti a vedere di persona la sua clinica, metteva a disposizione tutte le cartelle cliniche di tutti i pazienti, chiedeva che venissero fatti tutti i test necessari per dimostrare al mondo che la sua cura funzionava. Tutti i suoi appelli caddero nel vuoto, non furono mai accolti, perché l'ordine dei medici lo definiva "un ciarlatano" e che "la sua cura non funzionava". Peccato che diversi "scettici" si convertirono. Uno fu un poliziotto locale, il quale aveva arrestato personalmente Hoxey decine di volte, che era in prima linea a definirlo un ciarlatano... finchè sua zia si ammalò di cancro, e lui -di nascosto- si recò da Hoxey supplicandolo di curarla. Cosa Harry fece, e il poliziotto in questione divenne il suo più strenuo difensore. Discorso analogo accade con un giornalista, inviato nella clinica per smascherare il ciarlatano: si fermò per sei settimane, esaminò tutto quello che poteva, e il suo articolo divenne celebre: "Il ciarlatano che cura il cancro"... La vita di Hoxey si trascinò da un tribunale all'altro, e, giusto per ribadire, non venne fatto NESSUN test sull'efficacia della sua cura, poiché era definita a priori non funzionante.
    Il punto della questione mi sembra abbastanza chiaro. Se una cura non è lucrativa per le case farmaceutiche (non riescono ad acquistare un brevetto) essa è bocciata senza un test. Non solo bocciata, ma ridicolizzata dai giornali, dalle case farmaceutiche e dalla medicina ufficiale. E' qui che voglio insistere..
    Ma se queste due persone volevano garantire che la cura continuasse ad essere gratuita per tutti, trattandosi di semplici decotti a base di erbe o simili, non bastava rendessero pubblica la ricetta così chiunque era libero di farseli da se? Non avrebbero così bypassato il problema"problema" multinazionali della salute?
    Yes we Dig!

  9. #79
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    aridaje con le ideologie. Spero che, per coerenza, ti affidi solo ai rimedi della nonna. Non dirmi "uso i generici" perche' anche i generici sono frutto della concorrenza. Bei tempi quando si curava il cancro al seno con le foglie di castagno! No no e' esattamente la stessa cosa, ripagata in "blasone" invece che in denaro, o addirittura in denaro dato dal balsone. Leggi bene, non ho paragonato le multinazionali alle aziende italiane, ho solo specificato che sussidi e concorrenza sleale non sono l'unico modo con cui funzionano.
    No la mia ipotesi e' basata sul principio per cui a loro convenga economicamente detenere il brevetto per la cura definitiva del cancro piuttosto che spartirsi i ricavi delle cure attuali. Tu invece hai preso un esempio ben particolare (azienda chiave della Germania del primo 900 sotto un regime totalitario) e hai per prima cosa generalizzato il comportamento in un caso specifico a tutta la Bayer e poi generalizzato il comportamento della Bayer di 70 anni fa a tutte le aziende farmaceutiche odierne. Saranno pure fatti realmente accaduti ma hai stiracchiato per bene la logica. Non si capisce perche' allora la Bayer non continui a vendere lo Zyklon beta al posto dell'ossigeno per gli ospedali. Hai espressamente scritto "la storia e' insidacabile, se poi vuoi negarla", quindi si mi hai messo in bocca un pensiero negazionista.
    Ma come il denaro e' il motore del pianeta e tutte le aziende dovrebbero accontentarsi dei ricavi odierni e rifiutari gli immensi introiti di un brevetto per la cura del cancro? Non ti seguo proprio.
    L'ultima frase ha proprio il significato che sembra. Gli storici passano anni a leggere/comprendere/interpretare una serie di fatti. E cio' richiede una enorme elasticita' di pensiero, sia per comprenderne le varie sfaccettature sia per cogliere le differenze del comportamento umano in contesti diversi. Se usassero tutti il tuo metodo A) saremmo tutti laureati in storia B) per scrivere un trattato sulla 2a guerra mondiale basterebbe sfogliare un paio di documenti.
    guarda,lasciamo perdere,perche' si entra in quel tipo di discussione dove nessuno ha le competenze certe per suffragare le proprie ipotesi..che inevitabilmente vanno classificate come supposizioni e in quanto tali poco verificabili..ognuno ha le sue e amici come prima.....un piccolo p.s quando si intende interessi economici ,questi possono avere vari beneficiari...pensa alle aziende che forniscono gli ospedali di lenzuola,cibo...pensa alle cliniche della morte dolce,dove vanno i malati terminali ,pensa agli appalti che girano intorno alla sanita'...sono tanti quelli che hanno interessi...se si debella una malattia ,per tanti operatori del settore si riducono i margini di guadagno.

  10. #80
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    Predefinito Re: Vicenda vergognosa

    Circa un anno fa hanno diagnosticato a mio padre una neuplasia al pancreas in stadio avanzato non operabile. Ha quindi iniziato a fare la chemioterapia (Folfirinox) che ad agosto aveva arrestato la crescita del tumore (la tac di agosto riscontrava le stesse dimensioni di quella di febbraio). Hanno cambiato terapia (Gemcitabina + Cisplatino). Sapete quanto costano 6 cicli della sua terapia (2/3 mesi)? 7032,51 €. Senza considerare annessi e connessi (molti pagati anche da noi), farmaci contro i sintomi della chemio, farmaci per aiutare globuli bianchi e rossi a riprodursi, e chi più ne più ne metta.
    Nel centro dove la fa lui (Foggia) mediamente al giorno ci sono 60 pazienti ad aspettare la dosa settimanale/quindicinale di speranza. Io non lo so se una cura esiste e credo che quì non lo possa sapere nessuno con certezza ma è facile capire come tutta la macchina che gira dietro tale male faccia comodo a più di una persona.
    Pietro Rendina

    Avatar: la mia opinione riguardo l'inverno 2013/2014

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