Da "Porta a Porta": il 14% degli italiani è filo-russo, percentuale che tra i no-vax sale al 64%. Solo il 19% dei no-vax sostiene l'Ucraina, la restante parte non risponde.
Come ci si aspettava insomma tra i no-vax![]()
Kiev: finora danneggiati 279 ospedali, 19 completamente distrutti
Poi mi raccomando con i confronti con Iraq o ex-Jugoslavia…
L'orrore di Bucha - Reportage RaiNews24 - YouTube
Da un inviato Rai a Bucha, con interviste a testimoni oculari di omicidi compiuti dai russi.
Altro possibile esempio di propaganda russa:
https://www.ilpost.it/2022/04/05/marianna-vyshemirskaya-intervista-mariupol-ospedale-bombardamento/
Efficace perché l’intervista è stata fatta a una delle donne immortalate da uno scatto subito dopo il bombardamento dell’ospedale di Mariupol. Nel video allegato ha dichiarato che non c’è stato un bombardamento.
Non si sa nè dove l’intervista sia stata fatta né dove sia la donna, che potrebbe dunque essere in territorio controllato dai russi e per questo potrebbe essersi sentita costretta a dire queste cose.
C’è anche la possibilità di un montaggio ad arte del video per far apparire le risposte come quelle che si volevano ricevere.
Testimonianza diretta di uno stupro su una 15enne a Kherson da parte di soldati russi:
Telefonata choc dall’Ucraina. "Stupri e orrori sotto casa" - Cronaca - ilrestodelcarlino.it
Segnalo inoltre di stupri denunciati anche per colpa di soldati ucraini o milizie civili ucraine secondo quanto dichiarato da Rosemary DiCarlo, segretario generale dell’ONU al Consiglio di Sicurezza. Giusto per ricordare ancora una volta che nella guerra anche la parte vittima può tramutarsi in carnefice.
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Continuo a restare interdetto da un fatto.
Mi chiedo come abbia fatto a restare così ben celato così a lungo questa specie di "piano", di volontà di fare questa sorta di "pulizia" in Ucraina.
Loro, i russi, la chiamano operazione speciale...ma non credo e nemmeno penso che una ideologia del genere sia nata dall'oggi al domani.
Più che altro il livello di violenza che si sta vedendo non è superficiale, se sono arrivati a fare cose che i locali non hanno visto fare nemmeno a Hitler significa che è qualcosa che arriva da assai lontano, che ha radici molto profonde.
Questo mi sorprende.
Probabilmente in Ucraina sospettavano tante cose da tempo e forse oggi il loro grado di sorpresa di fronte a certe cose inumane non è il nostro.
Ma l'Occidente in genere mi pare abbia aperto gli occhi di colpo. Fino a fine febbraio nessuno (o comunque pochi), pensava che la Russia sarebbe stata in grado di arrivare ad un simile livello di violenza, di cattiveria.
Contro poi una nazione che considera in un certo senso "parente".
L'unico Paese che mi pare abbia avuto una "consapevolezza" maggiore, diciamo diversa, mi pare sia sempre stata solo la Polonia.
Ma non credo che in fondo nemmeno loro si aspettassero a metà febbraio, quando tutto questo doveva ancora cominciare, che si sarebbe parlato di fosse comuni, deportazioni, esecuzioni e chi più ne ha ne metta.
Il sospetto è che la realtà delle cose e di cosa sarebbe successo fosse lì da tempo e che se oggi siamo sconcertati la colpa dobbiamo darla più che altro a noi stessi che non siamo stati in grado di percepire lo scenario che si stava formando.
Qualcosa non ha funzionato nel meccanismo di allerta dell'Occidente in genere.
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
La Polonia ne ha passate di tutti i colori sotto i soldati sovietici durante la seconda guerra mondiale, furono uguali ai nazisti. Non hanno una buona esperienza dei russi anche per precedenti trascorsi storici, la Polonia era parte dell'Impero Russo.
Non dimentichiamo il forte sentimento anticomunista sovietico di papa Giovanni Paolo II, che era motivato da radici ben più profonde che non una semplice opposizione ideologica al comunismo.
Comunque non penso che la strategia russa sia la stessa ovunque, e andrei piano col confronto con il nazismo. Diciamo che i russi mettono in atto una strategia del terrore, anche se i livelli di violenza che si raggiungono non sono gli stessi ovunque nè sono paragonabili a quelli nazisti.
Circa l'articolo che ho postato l'altro ieri ho letto relativamente ad esso un articolo scritto da Il Post in cui si diceva che comunque non è detto rappresentasse la linea ufficiale del governo russo. Il nome dell'articolista era quello di un estremista nazionalista russo, che esprimeva la sua opinione su cosa si dovrebbe fare una volta presa l'Ucraina, e di giornalisti estremisti che in Russia, in questo mese, ne stanno dicendo di cotte e di crude contro l'Occidente e l'Ucraina e su cosa bisogna fare ce ne sono a iosa. Quel che è certo è che l'articolo per essere pubblicato è stato "approvato" dal governo russo, di cui ha passato le maglie della censura, per cui è un'opinione ritenuta meritevole di essere enunciata a quanto pare.
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