
Originariamente Scritto da
burian br
Hitler era un folle che aveva preparato la Germania anche economicamente a reggere alle sanzioni e a divenire una macchina da guerra, migliorando la produzione industriale e potenziando le spese militari e la formazione dell'esercito. Tutte cose che Putin ha anche fatto ma mai raggiungendo i livelli tedeschi pre-1939.
Hitler aveva poi di fondo una idea folle di geopolitica, guidata da un nazionalismo differente da quello putiniano, in quanto era volto non ad annettersi territori ex-tedeschi ma a conquistare un po' tutto quel che si poteva. La stessa espansione ad est, verso la Russia, era frutto della sua idea di spazio vitale e di superiorità rispetto ai popoli slavi.
Putin sembra solo volto a riaffermare la Russia sullo scenario mondiale, non avrà mai digerito la forte declassificazione nello scacchiere geopolitico che ha avuto dopo il crollo dell'URSS. Sempre su questa scia ha sviluppato un becero nazionalismo russo, chiudendosi nelle radici russe, proteggendole dagli affronti occidentali, rinsaldandole, e adesso cercando di riaffermarle secondo la sua visione storica di una Grande Russia che nella sua ottica comprende sicuramente i territori delle ex repubbliche sovietiche.
Per queste ragioni credo che Putin sia decisamente meno pazzo di Hitler, e personalmente non credo che si spingerebbe oltre i confini dell'ex-URSS. Il problema è che noi occidentali potremmo non accettare una sua continua spinta espansionistica che sicuramente metterà ancora in atto, già lo vedo per il Kazakistan (dove si sta creando la situazione dell'Ucraina del 2014:
Putin: Kazakistan "aggredito", la situazione ci riguarda).
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