Per quanto riguarda Kharkiv (o meglio Khar'kov), praticamente è una città russofona, è molto difficile trovare qualche madrelingua ucraino. Tuttavia nonostante le proteste del 2014, i separatisti filorussi non sono mai riusciti a occupare stabilmente la città, anche per l'opposizione della popolazione locale.
Molto più pericolosa, a mio parere, la situazione tra Armenia e Azerbaijan, pare siano stati gli azeri, alleati della Turchia, a bombardare tre città del territorio armeno, risultando quindi formalmente in un attacco a tutti i paesi dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, tra cui la Russia. Gli azeri, comunque, da parte loro, affermano di aver risposto a una provocazione armena, ossia un attacco alle loro postazioni militari in territorio azero, nella regione separatista filo-armena del Nagorno-Karabakh.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
E non solo quelli vicini al confine, uno youtuber di origini russe che seguo aveva dei parenti ucraini, nonostante vivesse letteralmente in Siberia. Nel corso del XX secolo moltissimi si spostarono in tutta l'Unione Sovietica, sia per lavoro sia per altre motivazioni.
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Ieri ho guardato alcuni video sulla situazione dell'esercito russo...
L'esercito è sostanzialmente sottopagato, poco motivato e corrotto: gli stipendi sono miseri, anche nei gradi più alti, e miseria di stipendi si traduce immediatamente in nonnismo spietato verso le nuove reclute, che spesso sono costrette a dare soldi ai "nonni" o a coloro che sono più alti di grado. Una parte dell'equipaggiamento fornito viene venduto su un sito stile Ebay: non solo stivali, giacche, elmetti, e pistole, ma addirittura autoblindo e camionette, che vengono riverniciate per essere vendute. Vengono venduti anche alcuni pezzi di ricambio e componenti (facendo a metà col meccanico che attesta di averli usati per riparazioni che in realtà non sono mai avvenute), vengono vendute anche ovviamente munizioni. Il sistema-esercito protegge sè stesso perchè nulla deve trapelare, e chiunque si voglia opporre a questo non può parlare nè denunciare. Questo a cosa porta? Al fatto che i magazzini militari, che ufficialmente da inventario hanno 100 armi A, 10 mezzi B e 50 equipaggiamenti C, in realtà hanno una cosa come 70-80 di A, 8 di B e una trentina di C. E, facendo un passo oltre, che cosa significa? Significa che al fronte, il gruppo che viene mandato avanti, primo tra i primi, su 10 soldati magari 6 hanno l'elmetto, e 4 hanno munizioni, e non è detto che tutti abbiano gli stivali. E i mezzi non sono stati nè ammodernati nè hanno avuto le adeguate manutenzioni in realtà. E, cosa ancora più triste, i soldati non sono stati adeguatamente formati e addestrati non solo per combattere (riguardo al quale ricevono un addestramento di 15 giorni), ma non sono nemmeno adeguatamente istruiti su come pilotare i mezzi, le autoblindo, i mezzi anfibi, i carri armati. E questa non è una sciocchezza: tutti sappiamo come guidare un'automobile, ma non ci si improvvisa piloti di tank, o conduttori di mezzi anfibi. Proprio di questi ne sono stati trovati a bizzeffe nei fiumi, tutti integri, ma affondati, proprio perchè i piloti non sapevano come pilotarli e non conoscevano le condizioni del fiume, nè su quali tipi di scenario e come vanno impiegati. Cosa simile è avvenuta anche con i carri armati e le autoblindo, che sono stati frettolosamente abbandonati. E anche quando si hanno i mezzi o gli armamenti, questi sono obsoleti, proprio perchè i migliori sono stati venduti: i kit medici di primo soccorso risalgono agli anni '60, così come una buona parte di armi è degli anni '70/'80.
Ecco, conoscendo tutta questa situazione, forse si riesce un pò meglio a capire l'andamento di questa guerra: l'esercito russo non è riuscito a conquistare Kiev e l'Ucraina intera, ma ha dovuto concentrarsi nel Donbass dove ha sostanzialmente tenuto per un pò di mesi grazie soprattutto all'aiuto delle milizie popolari separatiste del Donbass, ai collaborazionisti, all'aviazione, alla marina, e al fatto che l'esercito ucraino, dopo aver respinto l'assalto a Kiev, si sia trovato obiettivamente in difficoltà: senza aviazione, con armi col contagocce, e con il timore fondato di esporsi troppo e causare un collasso del fronte verso Kiev.
L'esercito russo ha tenuto finora perchè sono tanti, e hanno tante armi e tanti mezzi (di pessima fattura) da sacrificare, cosa che hanno fatto, giorno dopo giorno.
Ora non saprei cosa ne verrà fuori e quali saranno le prossime mosse del Cremlino. Suppongo passerà ad una tattica più terrorista che di guerra, con lancio di missili a casaccio giorno e notte senza obiettivo, in modo da fiaccare e intimorire il morale ucraino, e che poi si studi un altro modo (magari con una mini-chiamata alla leva) per mandare altri uomini...
Lou soulei nais per tuchi
Ore 21:45 - Kiev: «Russia compra munizioni di epoca Urss dal Tagikistan»
La Russia sta pensando di acquistare munizioni d'artiglieria di epoca sovietica dal Tagikistan, secondo quanto afferma l'intelligence ucraina citata in un tweet del Kyiv Independent. In particolare, secondo Kiev, Mosca avrebbe richiesto alla repubblica ex sovietica dell'Asia centrale 220 razzi Uragan e proiettili da 203 millimetri per cannoni semoventi Pion e altro equipaggiamento.
Vedremo, io semplicemente non penso che riusciranno a liberarli, e come me la pensano molti esperti militari da quanto leggo sui giornali. La controffensiva attuale ha avuto successo anche e forse soprattutto perchè gli ucraini hanno imbastito una strategia di disinformazione tattica avendo fatto capire che avrebbero sfondato a sud. Questo, unito ad una eccessiva sicurezza dei russi che avrebbero resistito a nord anche con meno uomini, ha portato a spostare una parte dei militari a sud, lasciando più scoperta la zona di Kharkiv.
Sui russi: la loro capacità di attacco sta venendo limitata, certamente, ma non sarà questione di breve termine. Vedremo come evolve, nuovamente.
Circa l'atteggiamento remissivo, non so se ti riferissi a me, ma io ho solo esposto una delle due possibilità con cui Putin potrebbe attuare la sua strategia terroristica sulla popolazione ucraina. Non c'è niente di remissivo o di accettazione passiva e inevitabile degli eventi, solo un'ipotesi su uno scenario futuro.
All'epoca c'erano gli USA a gestire tutto, e la Francia era una subordinata essendo stata occupata e liberata dagli americani.
Ma stavolta la Russia non ha chiesto l'aiuto di nessuno (l'Italia lo aveva chiesto a seguito dell'armistizio, e anche ai partigiani era chiaro che gli USA erano gli amici, salvo forse ai comunisti per ovvie ragioni ideologiche), quindi non ha alcun senso porre confronti con la seconda guerra mondiale. Allora il mondo fu spartito tra USA e URSS già a Yalta, quindi gli stati che cadevano nelle rispettive sfere di influenza dovevano rendere conto a queste due nazioni.
Se la Germania fu spartita, anzi, fu proprio per evitare che si creasse del sentimento di rivalsa nei tedeschi. Dividendola, invece, di fatto ne hanno azzoppato ogni sentimento nazionalistico visto che una nazione unita, ormai, non c'era nemmeno più.
Sarebbe stata interessante una storia alternativa in cui la Germania non fosse stata divisa.
Interessante, piuttosto, lo sviluppo del Giappone. Ma forse anche in quel caso ha aiutato la real politik americana non deponendo Hirohito e dando una parvenza di continuità allo stato giapponese.
Nuovamente, impraticabile in Russia: non potresti di certo lasciare Putin al potere, nè darlo ad un suo sottoposto.
"Eh ma il meglio non lo hanno speso". Vabhè a parte gli scherzi, impossibile evitarli (gli scherzi) quando è così facile deridere un qualsiasi filorusso "de noatri"... Il meglio lo hanno speso come varie unità spetznaz, missili relativamente moderni etc.
In altri casi proprio non avevano settori ben sviluppati come nel campo dei droni (dovuti acquistare dall'Iran).
Per quanto riguarda i carri armati ovviamente non sono messi male in quanti hanno valanghe di T-62 vecchi da poter mandare al fronte e solo ultimamente stanno utilizzando degli T-80 in più (oltre ai T-90 anche se di questi non ne ho visti.. probabilmente dovendo anche esportarli si guardano bene dal metterli in battaglia e far girare video nel quale vengono distrutti, anche fosse 1 solo). Si stima avessero 13-15mila carri (ovviamente da Mosca a Vladivostok eh) e ne hanno persi circa 2000 in soli 6 mesi di guerra(conteggio destinato a salire rapidamente con circa 80 carri integri già "donati" all'esercito ucraino).
Anche a missilistica stanno svuotando i loro magazzini dai vecchi missili le cui produzioni sono state dismesse etc.
Non sottovalutare poi la corruzione oltre che alle difficoltà economiche attuali nella produzione di armamenti. Insomma i russi li ho sempre considerati italiani con molte materie prime!
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