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  1. #9051
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Beh, comunque Kharkiv e' sempre stata una citta' a prevalenza filorussa... Gia' ai tempi di EuroMaidan 2013/2014 fu sede di tantissime manifestazioni anti-Maidan di simpatizzanti dell'allora partito della Nazioni filorusso di Viktor Yanukovich.
    Io sinceramente credo che questo esodo sia piu' dettato da un attaccamento alla propaganda filorussa a cui questa parte di popolazione sta facendo disperatamente breccia pur di evitare di ammettere che ha appoggiato in tutti questi anni un pazzo delirante, che li ha trascinati in una guerra completamente sbagliata e che al momento non sa come uscirne.

    Io piu' che altro penso che questa inaspettata sconfitta per il Cremlino (anche se concordo che sia lontana dall'essere quella definitiva) creera' comunque parecchio scompiglio in ambito internazionale... Non vorrei anche che gli stati "satelliti" della Russia o quelli comunque molto affini ad essa si stiano rendendo pian piano conto che Putin non e' poi cosi' forte come vuole sembrare e che vogliano, anche loro, far sentire la propria voce.

    Un primo esempio di quanto detto mi pare possa essere rappresentato dalle rinnovate schermaglie tra Armenia e Azerbaijan, dove i primi stanno chiedendo supporto alla madre Russia.
    Boh vedremo come evolvera' il tutto
    Per quanto riguarda Kharkiv (o meglio Khar'kov), praticamente è una città russofona, è molto difficile trovare qualche madrelingua ucraino. Tuttavia nonostante le proteste del 2014, i separatisti filorussi non sono mai riusciti a occupare stabilmente la città, anche per l'opposizione della popolazione locale.

    Molto più pericolosa, a mio parere, la situazione tra Armenia e Azerbaijan, pare siano stati gli azeri, alleati della Turchia, a bombardare tre città del territorio armeno, risultando quindi formalmente in un attacco a tutti i paesi dell'Organizzazione del Trattato di Sicurezza Collettiva, tra cui la Russia. Gli azeri, comunque, da parte loro, affermano di aver risposto a una provocazione armena, ossia un attacco alle loro postazioni militari in territorio azero, nella regione separatista filo-armena del Nagorno-Karabakh.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  2. #9052
    Vento forte L'avatar di Tarcii
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    "straniera"... sono praticamente fratelli come legami di sangue. circa il 30% dei russi ha sangue più o meno lontanamente ucraino...
    E non solo quelli vicini al confine, uno youtuber di origini russe che seguo aveva dei parenti ucraini, nonostante vivesse letteralmente in Siberia. Nel corso del XX secolo moltissimi si spostarono in tutta l'Unione Sovietica, sia per lavoro sia per altre motivazioni.
    dalla storia si impara che non si impara dalla storia

  3. #9053
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Tarcii Visualizza Messaggio
    E non solo quelli vicini al confine, uno youtuber di origini russe che seguo aveva dei parenti ucraini, nonostante vivesse letteralmente in Siberia. Nel corso del XX secolo moltissimi si spostarono in tutta l'Unione Sovietica, sia per lavoro sia per altre motivazioni.
    sìsì non l'ho sparato a caso eh, l'avevo letto da qualche parte.
    Si vis pacem, para bellum.

  4. #9054
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Ieri ho guardato alcuni video sulla situazione dell'esercito russo...
    L'esercito è sostanzialmente sottopagato, poco motivato e corrotto: gli stipendi sono miseri, anche nei gradi più alti, e miseria di stipendi si traduce immediatamente in nonnismo spietato verso le nuove reclute, che spesso sono costrette a dare soldi ai "nonni" o a coloro che sono più alti di grado. Una parte dell'equipaggiamento fornito viene venduto su un sito stile Ebay: non solo stivali, giacche, elmetti, e pistole, ma addirittura autoblindo e camionette, che vengono riverniciate per essere vendute. Vengono venduti anche alcuni pezzi di ricambio e componenti (facendo a metà col meccanico che attesta di averli usati per riparazioni che in realtà non sono mai avvenute), vengono vendute anche ovviamente munizioni. Il sistema-esercito protegge sè stesso perchè nulla deve trapelare, e chiunque si voglia opporre a questo non può parlare nè denunciare. Questo a cosa porta? Al fatto che i magazzini militari, che ufficialmente da inventario hanno 100 armi A, 10 mezzi B e 50 equipaggiamenti C, in realtà hanno una cosa come 70-80 di A, 8 di B e una trentina di C. E, facendo un passo oltre, che cosa significa? Significa che al fronte, il gruppo che viene mandato avanti, primo tra i primi, su 10 soldati magari 6 hanno l'elmetto, e 4 hanno munizioni, e non è detto che tutti abbiano gli stivali. E i mezzi non sono stati nè ammodernati nè hanno avuto le adeguate manutenzioni in realtà. E, cosa ancora più triste, i soldati non sono stati adeguatamente formati e addestrati non solo per combattere (riguardo al quale ricevono un addestramento di 15 giorni), ma non sono nemmeno adeguatamente istruiti su come pilotare i mezzi, le autoblindo, i mezzi anfibi, i carri armati. E questa non è una sciocchezza: tutti sappiamo come guidare un'automobile, ma non ci si improvvisa piloti di tank, o conduttori di mezzi anfibi. Proprio di questi ne sono stati trovati a bizzeffe nei fiumi, tutti integri, ma affondati, proprio perchè i piloti non sapevano come pilotarli e non conoscevano le condizioni del fiume, nè su quali tipi di scenario e come vanno impiegati. Cosa simile è avvenuta anche con i carri armati e le autoblindo, che sono stati frettolosamente abbandonati. E anche quando si hanno i mezzi o gli armamenti, questi sono obsoleti, proprio perchè i migliori sono stati venduti: i kit medici di primo soccorso risalgono agli anni '60, così come una buona parte di armi è degli anni '70/'80.
    Ecco, conoscendo tutta questa situazione, forse si riesce un pò meglio a capire l'andamento di questa guerra: l'esercito russo non è riuscito a conquistare Kiev e l'Ucraina intera, ma ha dovuto concentrarsi nel Donbass dove ha sostanzialmente tenuto per un pò di mesi grazie soprattutto all'aiuto delle milizie popolari separatiste del Donbass, ai collaborazionisti, all'aviazione, alla marina, e al fatto che l'esercito ucraino, dopo aver respinto l'assalto a Kiev, si sia trovato obiettivamente in difficoltà: senza aviazione, con armi col contagocce, e con il timore fondato di esporsi troppo e causare un collasso del fronte verso Kiev.
    L'esercito russo ha tenuto finora perchè sono tanti, e hanno tante armi e tanti mezzi (di pessima fattura) da sacrificare, cosa che hanno fatto, giorno dopo giorno.

    Ora non saprei cosa ne verrà fuori e quali saranno le prossime mosse del Cremlino. Suppongo passerà ad una tattica più terrorista che di guerra, con lancio di missili a casaccio giorno e notte senza obiettivo, in modo da fiaccare e intimorire il morale ucraino, e che poi si studi un altro modo (magari con una mini-chiamata alla leva) per mandare altri uomini...
    Lou soulei nais per tuchi

  5. #9055
    Brezza tesa L'avatar di Musoita
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    Più che altro son curioso di sapere dove troverà nuove armi la Russia.
    le riserve non sono infinite, con le sanzioni le produzioni sono fisiologicamente crollate (uno dei motivi per cui utilizzano armamenti vecchi).
    temo che andranno a ricercarle all'estero in posti come la Cina...
    Ore 21:45 - Kiev: «Russia compra munizioni di epoca Urss dal Tagikistan»
    La Russia sta pensando di acquistare munizioni d'artiglieria di epoca sovietica dal Tagikistan, secondo quanto afferma l'intelligence ucraina citata in un tweet del Kyiv Independent. In particolare, secondo Kiev, Mosca avrebbe richiesto alla repubblica ex sovietica dell'Asia centrale 220 razzi Uragan e proiettili da 203 millimetri per cannoni semoventi Pion e altro equipaggiamento.

  6. #9056
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Parti sempre dall'assunto che i russi riescano a fare quello che vogliono, in realtà la loro capacità di condurre attacchi missilistici è limitata e verrà sempre più degradata nei prossimi mesi con la consegna dei nuovi sistemi di difesa forniti dai paesi NATO (principalmente NASAMS e IRIS-T).


    Trovo veramente irritante questo atteggiamento remissivo di fronte alle minacce di crimini di guerra e contro l'umanità di Putin, ha pienamente ragione Zelensky.

    "Read my lips: Without gas or without you? Without you. Without light or without you? Without you. Without water or without you? Without you. Without food or without you? Without you," Zelensky wrote.
    "Cold, hunger, darkness and thirst are not as scary and deadly for us as your 'friendship and brotherhood,'" he added. "But history will put everything in its place. And we will be with gas, light, water and food ... and WITHOUT you!"


    I territori orientali comunque non sono andati, con l'esercito russo in forte difficoltà saranno in gran parte liberati prima dell'inverno e nei prossimi mesi arriveranno ulteriori forniture di armi dai paesi NATO. La guerra finirà solo con la liberazione di tutta l'Ucraina, il resto sono illusioni.
    Vedremo, io semplicemente non penso che riusciranno a liberarli, e come me la pensano molti esperti militari da quanto leggo sui giornali. La controffensiva attuale ha avuto successo anche e forse soprattutto perchè gli ucraini hanno imbastito una strategia di disinformazione tattica avendo fatto capire che avrebbero sfondato a sud. Questo, unito ad una eccessiva sicurezza dei russi che avrebbero resistito a nord anche con meno uomini, ha portato a spostare una parte dei militari a sud, lasciando più scoperta la zona di Kharkiv.


    Sui russi: la loro capacità di attacco sta venendo limitata, certamente, ma non sarà questione di breve termine. Vedremo come evolve, nuovamente.


    Circa l'atteggiamento remissivo, non so se ti riferissi a me, ma io ho solo esposto una delle due possibilità con cui Putin potrebbe attuare la sua strategia terroristica sulla popolazione ucraina. Non c'è niente di remissivo o di accettazione passiva e inevitabile degli eventi, solo un'ipotesi su uno scenario futuro.

  7. #9057
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    Citazione Originariamente Scritto da snowaholic Visualizza Messaggio
    Una parte non trascurabile della popolazione era sicuramente favorevole all'annessione alla Russia, molti si sono anche prestati a supportare l'occupazione ad esempio assumendo incarichi di governo e questi sono quelli che scappano. Qualcuno fa anche bene a scappare, visto che verrebbe accusato di alto tradimento.
    Ecco, a sentire tutti gli ucraini che hanno parlato in tv o sui giornali questa fetta sarebbe stata trascurabile. E' questo ciò cui mi riferisco con propaganda da ambo le parti.

  8. #9058
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Lou_Vall Visualizza Messaggio
    Momento: sconfitta e umiliazione sono due cose diverse.
    Quello che tutti vogliamo evitare è una situazione sociopolitica stile Germania post Prima Guerra Mondiale, quando essa fu costretta a pagare mostruosi debiti di guerra, cedere territori (anche più del dovuto), generando un astio e un sentimento di rivalsa non da poco, una cosa molto simile, forse in misura minore, quanto accadde qui in Italia con la 'vittoria mutilata'.
    Dopo la Seconda Guerra Mondiale il concetto di evitare l'umiliazione dei Paesi sconfitti fu ben evidente alla classe politica occidentale: ricordo che nella primavera del '45 la Francia aveva invaso l'Italia, con tanto di battaglia al Piccolo San Bernardo dove Decima Mas (fascisti) e partigiani valdostani combatterono insieme contro l'esercito francese I francesi erano arrivati a Ventimiglia, a Susa, a Borgo San Dalmazzo (e puntavano a convergere su Cuneo) nei primi giorni di maggio, pronti ad annettersi le valli piemontesi e la Valle d'Aosta. Consci di che cosa avrebbe generato una cosa del genere (una nuova umiliazione italiana e una futura situazione instabile) gli americani saggiamente imposero a De Gaulle un ultimatum di 48 ore entro le quali avrebbe dovuto togliere rapidamente le tende dal suolo italiano, pena l'immediata revoca degli aiuti economici alla Francia Poi la storia la sappiamo: la Germania fu spartita, l'Ovest e l'Italia aiutati dal Piano Marshall.

    Ecco, ci vorrebbe questo a mio avviso.
    Una sconfitta militare della Russia - e su questo, secondo me, non ci devono essere tentennamenti - e, immediatamente dopo, mani tese, investimenti e aiuti concreti per la ricostruzione.
    All'epoca c'erano gli USA a gestire tutto, e la Francia era una subordinata essendo stata occupata e liberata dagli americani.
    Ma stavolta la Russia non ha chiesto l'aiuto di nessuno (l'Italia lo aveva chiesto a seguito dell'armistizio, e anche ai partigiani era chiaro che gli USA erano gli amici, salvo forse ai comunisti per ovvie ragioni ideologiche), quindi non ha alcun senso porre confronti con la seconda guerra mondiale. Allora il mondo fu spartito tra USA e URSS già a Yalta, quindi gli stati che cadevano nelle rispettive sfere di influenza dovevano rendere conto a queste due nazioni.


    Se la Germania fu spartita, anzi, fu proprio per evitare che si creasse del sentimento di rivalsa nei tedeschi. Dividendola, invece, di fatto ne hanno azzoppato ogni sentimento nazionalistico visto che una nazione unita, ormai, non c'era nemmeno più.
    Sarebbe stata interessante una storia alternativa in cui la Germania non fosse stata divisa.

    Interessante, piuttosto, lo sviluppo del Giappone. Ma forse anche in quel caso ha aiutato la real politik americana non deponendo Hirohito e dando una parvenza di continuità allo stato giapponese.
    Nuovamente, impraticabile in Russia: non potresti di certo lasciare Putin al potere, nè darlo ad un suo sottoposto.

  9. #9059
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da Musoita Visualizza Messaggio
    Ore 21:45 - Kiev: «Russia compra munizioni di epoca Urss dal Tagikistan»
    La Russia sta pensando di acquistare munizioni d'artiglieria di epoca sovietica dal Tagikistan, secondo quanto afferma l'intelligence ucraina citata in un tweet del Kyiv Independent. In particolare, secondo Kiev, Mosca avrebbe richiesto alla repubblica ex sovietica dell'Asia centrale 220 razzi Uragan e proiettili da 203 millimetri per cannoni semoventi Pion e altro equipaggiamento.
    wow, sempre roba di estrema avanguardia
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  10. #9060
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    Predefinito Re: Evoluzione della crisi ucraina

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    wow, sempre roba di estrema avanguardia
    "Eh ma il meglio non lo hanno speso". Vabhè a parte gli scherzi, impossibile evitarli (gli scherzi) quando è così facile deridere un qualsiasi filorusso "de noatri"... Il meglio lo hanno speso come varie unità spetznaz, missili relativamente moderni etc.
    In altri casi proprio non avevano settori ben sviluppati come nel campo dei droni (dovuti acquistare dall'Iran).
    Per quanto riguarda i carri armati ovviamente non sono messi male in quanti hanno valanghe di T-62 vecchi da poter mandare al fronte e solo ultimamente stanno utilizzando degli T-80 in più (oltre ai T-90 anche se di questi non ne ho visti.. probabilmente dovendo anche esportarli si guardano bene dal metterli in battaglia e far girare video nel quale vengono distrutti, anche fosse 1 solo). Si stima avessero 13-15mila carri (ovviamente da Mosca a Vladivostok eh) e ne hanno persi circa 2000 in soli 6 mesi di guerra(conteggio destinato a salire rapidamente con circa 80 carri integri già "donati" all'esercito ucraino ).
    Anche a missilistica stanno svuotando i loro magazzini dai vecchi missili le cui produzioni sono state dismesse etc.
    Non sottovalutare poi la corruzione oltre che alle difficoltà economiche attuali nella produzione di armamenti. Insomma i russi li ho sempre considerati italiani con molte materie prime!

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