
Originariamente Scritto da
alexeia
Situazione non confrontabile, secondo me. All'epoca erano le prime in assoluto, in parte un esperimento; erano lucidi, ma probabilmente non immaginavano nel reale la portata della cosa. E sapevano comunque di essere gli unici a possederle, e che gli obiettivi erano stralontani, dall'altra parte del mondo, quindi eventuali ricadute di polveri o cose simili portate dal vento erano improbabili.
Oggi sappiamo che tutte le potenze mediograndi e non solo hanno armi nucleari, abbiamo visto gli effetti istantanei e su lungo periodo, abbiamo esperienza delle conseguenze del nucleare anche in caso di incidente non bellico; insomma, oggi è sicuramente da pazzi pensare di usarle. Nel '45 poteva essere al massimo da sprovveduti che giocano con qualcosa che ancora non conoscono. Non
li giustifico, si badi, semplicemente sottolineo che le condizioni al contorno sono diverse. Loro pensavano di poter chiudere la guerra in un colpo - e più o meno è stato così - noi sappiamo che i instaurerebbe una reazione a catena, nemmeno troppo lunga...
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