La retorica del folle dall'altro lato della barricata è tipica americana, tanto semplicistica quanto inutile perché non porta a niente tranne che al conflitto. Comunque sì chiudiamo qui, queste discussioni sono inutili in effetti perché ognuno rimane nelle proprie posizioni
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Io mi baso sull'analisi psicologica di un soggetto che si avvicina alla morte (ha 70 anni in un paese dove l'aspettativa di vita è meno di 80) ed è animato da evidenti deliri (Zelensky un neo-nazista? davvero?). Un soggetto delirante, chiudendosi in sè stesso, cade nella sua spirale di deliri, e le cose degenerano sempre più. Un delirante può anche interpretare fatti reali in modi distorti (ad esempio percepire minacce dove non ci sono).
Questa è semplice analisi psichiatrica/psicologica che si riscontra in letteratura medica.
Ni, dipende cosa significa minacciare o sentirsi minacciati.
Esempio a parti rovesciate.
Il Canada vota un Comico filo Russo
Il Comico vince e avvicina il Canada alla Russia
La Russia molto volentieri fornisce armi, supporto economico al Canada
Il Canada chiede se è possibile l'annessione al blocco di sicurezza Russa
Gli Usa si incazzano ufficialmente
Il comico facendo una sparata alla Trump ( ma senza il suo esercito) se ne esce che vuole un Canada potenza nucleare e filo Russo
Dopo chissà cosa accadrebbe al Canada....
A volte alcuni politici (che non sono veri politici ma pifferai magici) si infilano in guai assurdi, che poi purtroppo paga il Popolo. C'erano vari modi per trovare una sorta di Neutralità e non giocare con il fuoco.
Ora si spera che messa in moto la macchina Russa si fermi all'Ucraina e non agli altri stati cuscinetto che ammiccano alla Nato, dimenticandosi che volenti o no sono stati cuscinetto tra 2 super potenze nucleari ...
L'espansione a est della NATO non è un'opinione, è così, punto, e ti sta dicendo in tutte le salse, da almeno 8 anni, che per la Russia rappresenta un problema, se poi a te non interessa, mi dispiace ma sono anche quelli che la pensano come te che ci stanno portando alla guerra
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Non ci vuole molto per avere conferma di un disturbo delirante, basta che un soggetto creda davvero alle cavolate che dice (e Putin ne ha dette sull'Ucraina negli ultimi giorni, parlo del neo-nazismo ecc...).
Quindi qui le cose sono due: o davvero ci crede, o bluffa per avere un pretesto.
Nel primo caso è verosimile sia delirante (e allora ecco la letteratura medica che ti ho riportato), nel secondo si può sperare che non abbia perso il controllo e agisca lucidamente.
Il disturbo delirante è caratterizzato da false credenze (delusioni) fermamente mantenute che persistono per almeno 1 mese, senza altri sintomi di psicosi.
Le allucinazioni (deliri) si distinguono dalle convinzioni erronee in quanto le convinzioni deliranti rimangono invariate di fronte a prove chiare e ragionevoli del contrario; questa distinzione è talvolta difficile da fare quando le convizioni sono più plausibili (p. es., che il coniuge sia infedele).
I sintomi precoci del disturbo delirante possono includere
- la sensazione di essere sfruttati
- la preoccupazione rispetto alla lealtà o l’affidabilità degli amici
- trovare significati minacciosi in commenti o fatti positivi
- portare rancore per molto tempo
- reagire con prontezza alle offese percepite
Il comportamento non è palesemente bizzarro o strano. Il soggetto con disturbo delirante tende ad avere una vita relativamente normale, tranne quando i suoi deliri causano problemi. Per esempio potrebbe avere problemi matrimoniali se si convince, a torto, che il/la consorte è infedele.
Il disturbo delirante, in genere, non comporta gravi compromissioni della funzionalità. Tuttavia, il soggetto può sentirsi progressivamente più coinvolto nel delirio.
La maggior parte dei soggetti sono in grado di continuare a lavorare, a condizione che il loro lavoro non coinvolga persone o eventi correlati ai deliri.
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9000 ucraini rientrano in Ucraina dalla Polonia per combattere.
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