
Originariamente Scritto da
Lou_Vall
11,43 – Ultimatum di Mosca a Kiev: “Risposta sui negoziati entro le 13”I rappresentanti della Russia aspetteranno la risposta dell'Ucraina per un incontro e trattative a Gomel fino alle 15 ora locale, le 13 in Italia. Lo ha detto alla stampa il capo della delegazione russa a Gomel, l'aiutante presidenziale Vladimir Medinsky. "Proponiamo con calma quanto segue: fino alle 15 continuiamo ad essere qui e aspettiamo la risposta della parte ucraina a conferma della propria decisione di avviare trattative a Gomel. Non appena riceveremo questa conferma, incontreremo i nostri colleghi nelle trattative. Siamo a favore della pace", ha detto Medinsky. "In caso di rifiuto di negoziare, tutta la responsabilità dello spargimento di sangue sarà dalla parte ucraina", ha concluso, come riporta Ria Novosti.
E' palese che la Russia non voglia negoziare e non voglia nessuna tregua, visto che continuano a proporre la Bielorussia come luogo di accordi, che è l'unico posto in cui Zelensky aveva detto che non sarebbe andato, mentre aveva proposto Estonia, Polonia e Turchia. Turchia che, tra l'altro, si è resa pubblicamente disponibile come luogo di trattative.
Putin andrà fino in fondo a questo punto, anche se l'Ucraina, grazie agli aiuti occidentali, potrebbe diventare un osso troppo duro per i suoi denti. E sul fatto che "ci stia andando piano" direi più o meno, da ieri sono arrivati rinforzi su rinforzi russi, ma ancora Kiev non è caduta. L'unica città caduta è Charkiv, che è comunque una città ad appena una trentina di km dal confine russo (e in territorio abbastanza filorusso, peraltro), non mi sembra una conquista straordinaria.
E mentre l'Ucraina continuerà a ricevere aiuti ed equipaggiamenti, la Russia sembra sempre più isolata a livello internazionale. Perfino la Cina, che si temeva spalleggiasse la Russia, alla fine non ha interesse a schierarsi. Ne trarrà vantaggio da questa situazione, certo, ma sostanzialmente non mette becco nel conflitto e penso anche che, egoisticamente, neanche la Cina voglia una Russia così troppo potente, è pur sempre un vicino di casa.
Io credo che stavolta Putin non abbia fatto bene i suoi calcoli. Ormai abbiamo capito che pensava di risolvere la questione in 24 ore con una sorta di guerra lampo (e non ce l'ha fatta), contava nella sollevazione popolare ucraina filo-russa (e non è avvenuta), contava nel fatto che gli ucraini avrebbero destituito il governo in carica (e non l'hanno fatto), contava nell'appoggio di Cina, India, Pakistan, Iran (e, se è avvenuto, è stato in maniera mooolto tiepida e comunque non influente), contava, forse sperava, in una neutralità della Turchia (che invece si è schierata contro), forse sperava addirittura in un'Europa meno unita e più tentennante, e invece abbiamo visto che tutto sommato si è compattata abbastanza in fretta e uno dopo l'altro i Paesi stanno chiudendo spazi aerei e inviando soldi e equipaggiamenti all'Ucraina.
Una situazione del genere potrebbe diventare un conflitto logorante, un vero e proprio baratro di soldi e risorse, e destabilizzante a livello interno. Io credo che Putin stavolta l'abbia fatta fuori dal vaso e abbia fatto male i conti.
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