
Originariamente Scritto da
FunMBnel
Oggi quoto al 100% l'amico virtuale Massimo Fontana in un argomento che non è l'economia, ma la questione Russia-Ucraina.
"Qualche veloce considerazione.Putin ha invaso l'Ucraina per bloccare la sua adesione alla Nato, cosa che peraltro in occidente tutti avevano detto non sarebbe avvenuta per molti anni se non decenni e per fermare l'ulteriore espansione dell'Alleanza Atlantica.
Grazie alla fiera opposizione del popolo Ucraino quello che alla fine otterrà, sarà:
- la distruzione di un paese inerme quale l'Ucraina e quindi la completa perdita di ogni reputazione internazionale, visto che Kiev è ormai configurabile come la Guernica del XXI secolo.
- anche dovesse vincere, ha mostrato al mondo che l'esercito russo è ancora lontano dagli standard di efficienza occidentale
- grazie alle sanzioni occidentali ha messo la pietra tombale alle speranze di crescita economica della Russia almeno fino all'elezione del prossimo presidente americano, ovvero dopo il 2025
- con la sua aggressività sanguinaria ha ricompattato l'Unione Europea a tal punto che finalmente si parla in modo serio e costruttivo di una difesa europea, ha spinto l’Unione per la prima volta nella sua storia ad entrare nel mercato delle armi e infine ha mostrato a tutti che serve un rafforzamento ulteriore delle strutture politiche dell’Unione, cosa che ormai tutti vogliono.
In sostanza sta contribuendo con le sue azioni alla creazione degli Stati Uniti d’Europa.
- ha compattato la Nato come mai prima
- ha spinto inoltre paesi neutrali quali la Svezia e la Finlandia a considerare l'adesione proprio alla Nato e la Svezia a rifornire di armi l'Ucraina
- come ciliegina sulla torta ha ottenuto che la Germania si riarmasse, cosa che il paese teutonico non aveva mai preso in considerazione dal 1945 ad oggi.
- infine, con la minaccia dell’uso delle armi nucleari tattiche, che ricordiamo sono l’estrema ratio che si usa solo quando sei vicino al collasso interno, e nemmeno sempre, visto che ad esempio Israele non ne ha fatto uso nemmeno durante la guerra del 1973, quando stava crollando a causa dell’attacco a sorpresa dei nemici, ecco, citando le armi nucleari ha sostanzialmente detto al mondo di essere in un angolo e di aver completamente sbagliato i suoi calcoli tattici e strategici.
Ora, i pupazzi occidentali di Putin quali Trump parlano del leader russo come fosse un genio.
I fatti mostrano che la sua strategia ha portato ad una catena infinita di effetti esattamente contrari ai suoi voleri e che sono profondamente negativi proprio per i suoi stessi interessi.
Ma questa e non a caso è anche una delle definizioni più accettate di stupidità.
Il problema diventa allora decisamente difficile: Putin è razionale, ma di una razionalità che lo porta regolarmente a sbattere contro la realtà.
E questa sindrome di non adattamento distruttivo ha un nome e cognome molto noto: ultra-nazionalismo antidemocratico.
Malattia molto diffusa anche in occidente e conosciuta ai più nella sua forma locale più democratica e per ora meno aggressiva, come sovranismo.
Che fare in questa situazione?
E' difficile dare una risposta, perchè qualsiasi cosa noi facciamo, come potrebbe essere ad esempio mettersi a π/2 come vorrebbero fare i tanti filo putiniani presenti in Italia, che per inciso ha mostrato di essere il paese più permeabile alla propaganda russa, Putin si incarterà comunque da solo.
O perchè i popoli sottomessi prima o poi si stancheranno di vivere da schiavi, o perchè prima o poi troverà un bullo più grande e più forte di lui (la Cina ad esempio), o perchè si incarterà talmente tanto nelle sue teorie strampalate da fomentare guerre su guerre che ad un certo punto lo porteranno a scontrarsi semplicemente con tutto il resto del mondo.
E quindi?
Come detto è difficile: Putin è razionale, ma la sua razionalità è non adattativa e lo porta allo scontro costante con tutto e tutti.
Per intanto portiamo avanti le sanzioni che si stanno dimostrando estremamente efficaci, lasciando comunque aperte sempre delle porte per le trattative.
Per il resto, come detto in passato, prepariamoci anche alla contrapposizione di lungo periodo.
Sia all’esterno che all’interno.
Buona, speriamo, giornata a tutti."
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