No, sul passo evidenziato sono in disaccordo, per me è esattamente il presupposto che porta alla "Difesa preventiva" e all'"Esportazione della democrazia" è un costrutto ideologico che ha più a che fare con il trockismo che con il liberalismo. Il sostegno dell'Ucraina è doveroso in quanto stato aggredito e lo è indipendentemente dalle ragioni dell'aggressore. Lo sarebbe, per assurdo, anche nel caso in cui la Cina decidesse di invadere la Corea del Nord o se la Russia invadesse la Bielorussia e ho citato due situazioni che avrebbero potuto tranquillamente verificarsi in questi anni. Tra l'altro l'interventismo democratico è una cosa velleitaria e pericolosa, proprio perché delegittima il diritto internazionale e purtroppo l'invasione dell'Iraq del 2003 e per certi aspetti la gestione unilaterale della crisi balcanica ne sono la dimostrazione. Questo non vuol dire che Putin, senza il precedente iracheno, non avrebbe invaso l'Ucraina, ma semplicemente che avrebbe avuto più difficoltà e meno appoggio palese (o copertura occulta) da paesi come Cina, India o Brasile.
Ultima modifica di galinsog@@; 02/06/2022 alle 10:22
Nessuno avrà mai la coscienza pulita e se andassimo a parcellizzare gli illeciti ne troveremmo, in materia di violazione dei diritti umani, di recentissimi anche a carico dell'Italia (ogni riferimento alla situazione carceraria italiana è del tutto voluto). Il punto, se vogliamo essere pragmatici, è che conta anche la natura e la dimensione delle violazioni. Il diritto internazionale è un diritto debole e condizionato, ma l'alternativa è una logica di potenza del tutto divincolata da regole mutuamente riconoscibili e del tutto asservita alle concentrazioni di potere politico e militare (che poi è quello che viene propugnato da personaggi come Orsini ed è il modo in cui ragiona Putin). Se la metti così allora l'unico diritto è quello del più forte e allora nella galleria dei "grandi" accanto a Putin, a Hitler, a Stalin ci possiamo anche mettere i ritratti di Lucky Luciano e Toto' Riina...
Ultima modifica di galinsog@@; 02/06/2022 alle 14:34
Parto dalla seconda: in questo momento probabilmente sì.
E il perché è perché mai nella vita scriverei su una mappa "Balcani balcanici", "finti neutri", "avanguardia antirussa", o "candidati all'anglosfera" di un Paese dove Sinn Fein ha appena vinto le elezioni nella parte di Paese che dell'anglosfera fa già parte.
Sorvolo sul resto del pianto-mantra guerrafondaio e altre menate associate e ricordati di firmare il modulo che mi pare evidente che senza gli annunci non valgono.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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E' chiaro che nemmeno Putin la pensi così, infatti se la prende solo con l'Ucraina, nè con Finlandia o Svezia (salvo qualche sconfinamento, che è come urlare quando hai paura che qualcuno ti stia alle spalle).
L'Ucraina ha un legame, secondo Putin, culturale e ancestrale con la Russia, credo sia questo (unito all'età ormai avanzata, per la media russa, di Putin) che abbia spinto alla situazione attuale. Di fatto non può tollerare che lui muoia senza che l'Ucraina, o almeno parte di essa, sia stabilmente sotto mano russa. E poichè "con le buone" (vedi infiltrazioni e governi filo-russi) non ha funzionato, allora ha ricorso alle cattive.
Questa è la mia interpretazione dei fatti.
A me non pare enfatizzi, semmai mette in osservazione alcuni aspetti. Nessuno di quelli è falso ad ogni modo.
Poi è chiaro che quando scrive "Turchia potenza autocentrata" è da contestualizzare, perchè la Turchia una potenza pari agli USA o alla Cina o alla Russia non è di certo.
Le potenze europee si spartirono l'Africa a fine Ottocento, l'unico territorio che non fu mai colonizzato fu l'Etiopia perchè stato sovrano riconosciuto dalla comunità internazionale.
L'Italia non colonizzò l'Etiopia, la conquistò e sottomise come sta facendo oggi la Russia con l'Ucraina.
Sono due concetti molto differenti.
Vogliamo giustificare Putin, Hitler, Stalin, Mussolini, Leopoldo del Belgio, la Regina Vittoria, il Kaiser Guglielmo, Napoleone sulla base dei precedenti storici? Se vuoi possiamo andare indietro fino a Giulio Cesare, ad Alessandro Magno o che ne so a Sargon di Akkad o al faraone Narmer... ma mi sembra un esercizio che lascia esattamente il tempo che trova...
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